Odla

Oltre il Cielo Alberato

Recensione
Pubblicato il 26/03/2021

La storia di un bambino che fugge dalla guerra per poi capire che protagonisti veri della vita sono “la fuga e l’accettazione, la crudeltà e la bellezza, gli smarrimenti e le piccole conquiste.”

Sa scrivere canzoni Odla Iznat.

I motivi dei suoi brani restano impressi a lungo, odorano di antico ma hanno talvolta coscienza del nostro pop contemporaneo, come di chi si avvicina alla scrittura con lo sguardo cosciente della caducità delle cose e non teme di invecchiare.

Le sue immagini sono cesellate al pari di creazioni di un artigianato assai prezioso a baciar rime in modo cadenzato.

Le armonizzazioni pur rispettando un codice, quello del folk di cui segue il tracciato, sanno anche sorprendere come in “Il Sogno di una Madre”, “Al Fuoco di Luna”.

Gli arrangiamenti sono tra le cose più riuscite dell’album ad impiegare con dovizia strumentazione etnica ed elettronica post-rock di lusso, ma anche aggraziate ed evocative onomatopee come in “All’Alba una Terra”, “Pane e Catene”, il carillon dell’opener “Una Storia Altrui”, il flauto sintetico di “Il Sogno di una Madre”, i suoni marini di “Terra che Senti”, il pianoforte ridotto a sfavillio in “Vorrei Parlare con le Città”.

Il calore e la grazia della voce conosce De André, Mario Castelnuovo, ma anche Bill Callahan.

La produzione è di una precisione cristallina tant’è l’equilibrio che si respira tra questi solchi.

Un concept che non ha un brano cardine ma che merita di essere assaporato piano nella sua interezza, come un piccolo romanzo, o meglio una raccolta di racconti su unico tema con un’introduzione, tre atti e una conclusione.

Una semplicità mai banale fatta di danze ubriache all’alba, a raccontare la vita come in un angolo di carne cruda in cui non c’è solo ferita ma anche la cura dello scorrere del tempo a lasciare solo qualche sbiadito ricordo pur custodito con gioia.

Un piccolo, grande gioiello di cantautorato nostrano dei nostri tempi.

Odla - Oltre il Cielo Alberato

Odla

Oltre il Cielo Alberato

Cd, 2020, Snowdonia
Genere: Folk

Brani:

  • 1) Una Storia Altrui
  • 2) Il Sogno di una Madre
  • 3) Al Fuoco di Luna
  • 4) I Pescatori di Lete
  • 5) All’alba una Terra
  • 6) Pane e Catene
  • 7) Amica Ombra
  • 8) Casa (E’ il Luogo onde si Parte)
  • 9) Vorrei Poter Parlare con le Città
  • 10) Terra che Senti
  • 11) San Giuseppe da Copertino

Informazioni tratte dal disco

Credits:
Odla Iznat: chitarra classica, voce

Edoardo Vergara: chitarra classica, acustica, elettrica, 12 corde, ukulele, basso, moog, tastiere, effetti, bottiglie, marranzano, cori;

Andrea Viti: moog (tracce 5 e 10), basso (traccia 11)
Davide Prezzo: mandolino e chitarra classica (traccia 4)

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