Jack Savoretti
Before The Storm
In occasione della tournee italiana iniziata lo scorso 05.03.2014 da Genova, riscopriamo l’ultimo lavoro di Jack Savoretti datato 2012. Italo-brittanico di padre genovese e nonno partigiano (partecipo’ alla liberazione di Genova dal nazi-fascismo), vive ormai da tempo a Lugano da dove segue l’Arsenal in Premier, ma tifa in maniera sfegatata il suo adorato Genoa.
Preferenze calcistiche a parte il ragazzo non ancora trentenne mostra soprattutto con questa sua ultima uscita discografica di avere un background importante e stoffa da vendere. In tanti lo hanno paragonato addirittura al mitico Bob Dylan e a grandi linee si può dire che ci sia del vero. In questo album Before the Storm in realtà sovviene spontaneo l’accostamento ad altri due mostri sacri della musica (giusto per non caricare ulteriormente di aspettative la giovane promessa) : Tom Petty e Noel Gallagher. Certo la suonata ariosa e libertina unita a un’anima folk d’altri tempi fanno di questi tredici pezzi una gioiosa colonna sonora ideale per un viaggio, ma anche per una sospensione metafisica della mente. Se nel singolo di lancio Changes sembra davvero di riconoscere un arpeggio e un giro di chitarra tipico del Big Brother targato “Mad for it”, scorrendo tutti gli altri brani della track list si può apprezzare la versatilità stilistica di Jack Savoretti nonché tutte le sue potenzialità abbozzate qua e là. I registri sono fondamentalmente ancorati al sound dei dischi precedenti, ma per quanto le aperture, siano per così dire, di un tenore ancora embrionale si coglie di fondo un’attitudine intellettualmente raffinata. Una predisposizione naturale alla melodia e al crossover, etimologicamente parlando, che fa pensare in prospettiva a una proposta in piena evoluzione. L’album è essenzialmente un affresco paesaggistico, dove armonie suadenti e ballate dalle citazioni più disparate si alternano a episodi più abrasivi e cavalcate visionarie dagli accenni strumentali progressive. Il timbro vocale un po’ sporcato e un’attitudine innata alla sintesi fanno di questo lavoro dalle spruzzate soul un buon viatico per riscoprire tutta una scena musicale a cavallo tra anni settanta e ottanta tra terra di Albione e America. Dalla nostalgica Take me home alla strappa lacrime Breaking The Rules alla soleggiata The Proposal passando per la canzone da coro Lifetime e l’oriunda Vagabond ritroviamo tutta l’epopea anglosassone che conta di quegli anni. Dagli Eagles agli America, da Nick Drake a Bruce Springsteen per non parlare della band ibrida per eccellenza come i Dire Straits. Insomma un disco furbetto ma con discrezione, fatto guardando, perché no, anche al mercato. Un’attenta opera di decoupage che nasconde comunque un’attitudine innata a comunicare emozioni.
Non vorremmo aver calcato troppo la mano con maestri e paragoni troppo ingombranti, a volte deleteri nella crescita di un’artista. Sta di fatto che un percorso simile è già stato tracciato dal più giovane, ma ugualmente talentuoso Paolo Nutini. Una strada che dovrà per forza passare per un’autentica emancipazione stilistica e di genere, relegando a piccoli camei quelle che sono le influenze finora snocciolate e abilmente elaborate. Una maturazione appena iniziata con questo nuovo capitolo, ma che potrebbe in pochi anni portare questo nome ad accodarsi a quelle espressioni musicali inglesi considerate tra le più preziose e sincere del nuovo millennio (vedi band dallo spessore qualitativo eccelso come Doves ed Elbow). La classe di solito non è un attributo effimero.
Jack Savoretti
Before The Storm
Genere: Folk , Rock , Cantautorale
Brani:
- 1) Not Worthy
- 2) Take Me Home
- 3) Breaking The Rules
- 4) The Proposal
- 5) Vagabond
- 6) Changes
- 7) Last Call
- 8) Come Shine A Light
- 9) Before The Storm
- 10) Crazy Fool
- 11) Lifetime
- 12) Knock Knock
- 13) For the last time