Mark Knopfler

Shangri-La

Recensione di Fabrizio Pucci

Pubblicato il 29/04/2023

Voto: 7.3/10

Era lunedì 17 marzo del 2003 quando Mark Knopfler rimase coinvolto in un incidente, mentre era alla guida della propria motocicletta Honda. Ironia della sorte, nel centro di Londra andò a sbattere contro una Fiat Punto! Trasportato al St Thomas' Hospital riportò diverse fratture per le quali dovette annullare alcune date della imminente tournée prevista.
Durante la convalescenza di poco meno di un mese e mezzo, non potè suonare, ma scrisse molti dei brani di questo album che venne infine registrato agli Shangri-La Studios di Malibù, in California e pubblicato il 28 settembre 2004.
Oltre al nome dello studio di registrazione, Shangri-La è un luogo immaginario descritto nel romanzo "Orizzonte perduto" di James Hilton del 1933. Nel racconto viene descritto un luogo immaginario nell'Himalaya dove si dipingono paesaggi meravigliosi, impressi in un tempo immobile e luoghi di pace e tranquillità. Si tratta di uno dei pochi casi in cui il titolo descrive perfettamente i contenuti dell'album.
Lo stile dei 14 pezzi qui presenti è quello pacato e rilassato del post Dire Straits, con atmosfere country, folk, soft rock e arrangiamenti essenziali.
I testi sono cantautorali come non mai e ci raccontano storie di persone. Ad esempio in "Boom, Like That", l'unico singolo estratto da questo album, si racconta della spregiudicatezza di Ray Kroc, il fondatore dei McDonald.
Nel brano "Song for Sonny Liston" si parla del pugile Sonny. "Donegan's Gone" racconta del cantante scozzese Lonnie Donegan. "5.15 AM" riporta all'attualità l'omicidio di Angus Sibbet avvenuto nel 1967. "Back to Tupelo" analizza la carriera di Elvis Presley.
Come non citare poi la bellissima "Postcards from paraguay", con i debiti, la rapina e tutti i guai che impediscono al protagonista di inviare una cartolina dal Paraguay....
Musicalmente i suoni sono nitidi e la registrazione è ottima. Pianoforte, organo, armonica, basso, chitarra e batteria sono sempre presenti con un ottimo dettaglio.
Il supporto recensito è il super audio cd, che consiglio vivamente, sono presenti sia le traccie stereo che quelle 5.1 per chi ha la fortuna di poterle ascoltare tramite un impianto multicanale. Sarete trasportati direttamente in mezzo alla band e ascolterete i singoli strumenti con una intelleggibilità maggiore rispetto alla versione due canali.
Nelle 16 pagine del libretto interno ci sono tutti i testi ed in questo caso sono importanti come non mai!