Francesco Guccini
live@RTSI - 20 gennaio 1982
Ho visto un paio di volte Guccini dal vivo, l’ultima nel 1990 durante il tour di “Quello che non”. Era in un periodo ancora “fertile” dal punto di vista artistico, ma la possibilità di vederlo “da giovane”, non l’ho mai avuta e un po’ me ne dispiace...
E’ un Guccini con i capelli lunghi che si presenta in questa registrazione del 20 gennaio 1982, che temporalmente si posiziona all’interno della discografia del nostro, tra i dischi “Metropolis” e “Guccini”.
In questo concerto per la televisione svizzera italiana RTSI, Francesco è accompagnato da Flaco Biondini alla chitarra, Jimmy Villotti sempre alla chitarra e da Tiziano Barbieri al basso.
I brani sono tutti dei classici e c’è anche qualche chicca suonata più raramente, ma altrettanto bella, come "Bisanzio".
E’ bello vedere Guccini che canta e suona, oltre che ascoltarlo… Ne viene fuori un qualcosa in più, che spesso nei dischi non è facile cogliere.
L’ironia del personaggio “reale”, si contrappone con le storie spesso malinconiche descritte nelle canzoni.
Le gag con i musicisti e con il pubblico sono note a chi lo ha visto in concerto, ma non facilmente immaginabili dal puro ascolto dei suoi dischi in studio.
Per gli amanti del cantautore modenese diventa quindi imprescindibile questa testimonianza di Guccini filmata in un periodo d’oro della sua lunga carriera. Il concerto viene concluso, come di consueto, con "La Locomotiva". Come extra troviamo una interessante intervista.
Tecnicamente il DVD, ha i limiti della risoluzione video dell’epoca, migliore di una VHS, ma la tecnica era quella che era, compreso il formato, 4:3
L'audio stereo è sufficientemente godibile per essere apprezzato anche con l’impianto home theatre.
Francesco Guccini
live@RTSI - 20 gennaio 1982
Genere: Cantautorale
Brani:
- 1) Canzone per un'amica
- 2) Canzone del bambino nel vento (auschwitz)
- 3) Dio è morto
- 4) Venezia
- 5) Il vecchio e il bambino
- 6) Canzone dei 12 mesi
- 7) Bisanzio
- 8) Bologna
- 9) Canzone di notte n° 2
- 10) Un altro giorno è andato
- 11) La locomotiva