Marco Notari
Babele
Marco proviene da Asti e ,giunto alla seconda prova, riesce a realizzare un equilibrato album cantautorale a cavallo tra il rock e il pop.
Il "cantautorale" è riferito al fatto che il lavoro è a nome di Marco Notari. In realtà dalla cura che viene dedicata alle musiche, potrebbe essere benissimo il risultato di un affiatato gruppo.
Babele è un concept-album in cui i brani sono legati assieme nel racconto della storia di Lucia e Cristiano.
Ho apprezzato il buon equilibrio nella melodia, che non scade mai nell'eccesso .
"Crisalide" è un inizio dolce ("E' tutto ok, ora che ci sei") e lento con le sue parole d'amore.
"Piuma" è più ritmata, ed un ottimo esempio delle buone capacità compositive dell'autore : "Rimanere a chiedersi se siamo noi la forma delle nuvole. Amarsi senza fiato, tra l'erba alta in me, ricominciare a vivere. E se negli occhi tremo, sussurra che lo sai, prendimi impaurito e non lasciarmi andare mai. [...] Mia piuma, mia piuma". Una bella dedica d'amore.
In "Babele" domande e questioni che non trovano risposte: "I templi bruciati 2000 anni fa, le ciminiere sulla città, la storia dell'uomo rimane uguale a se stessa".
"Io non mi riconosco nel mio stato" accelera il ritmo e gioca, come già avevano fatto in modo diverso i CSI, sul doppio significato del termine "stato" (Non si può cambiare un'immagine immobile, uomini, puliti soprammobili, involucri, vuoti a perdere. [...] Io non mi riconosco nel mio stato).
"Amore e psiche" è molto poetica ("separa ogni goccia dal poco che resta, tra il seno suo e i baci tuoi") e dolcemente malinconica.
Con "Lucia ha una pistola" si ritorna alla realtà... una dura realtà, quella della malattia ("Lei ha una cura geniale, per poter guarire il suo male. Lucia ha una pistola, Lucia ha una pistola, Lucia ha una pistola per se.").
Una nuova vita può essere importante e in "Porpora" si affronta questo argomento: "Il fiume era un bambino, prendeva la tua mano, cancellava ogni paura, Porpora. E le scelte in un momento sono limpide, si arrende ogni pensiero. A una rivoluzione che partendo dal tuo grembo nascerà, so che non è facile, che spesso schiaccia il cuore questo peso, ma credi ti puoi rialzare da te".
In ogni rapporto arriva il tempo della noia e non è facile superarlo, perché bisogna davvero amare e credere nell'altra persona, quando si è "Su un treno che si muove verso il nulla". Breve ma efficace. Si sà a volte basta un momento per distruggere cose di anni.
"Anch'io perduto ormai" è strumentale ed esprime in musica l'incertezza, il trovarsi spaesato in un mondo che ti sembra ad un tratto diverso.
"La mia vita è un investimento sicuro" è più acida ed irruenta: "Il mutuo è un investimento sicuro. La mia auto è un investimento sicuro. La mia vita è un investimento socuro. La mia vita è uno spreco fottuto. Perchè ho paura...."
"Sacrilegio di luce" ("La vita è un imbroglio perfetto") e "Arrivederci" chiudono il lavoro.
Un disco molto ben riuscito, in cui tutto è al suo posto. I testi poetici sono interessanti e l'ascoltatore riesce a dargli un proprio significato, appropriandosene e facendosele sue. E' proprio questa la magia che a volte riesce ad un disco.
Marco Notari
Babele
Brani:
- 1) Crisalide
- 2) Piuma
- 3) Babele
- 4) Io non mi riconosco nel mio stato
- 5) Amore e Psiche
- 6) Lucia ha una pistola
- 7) Porpora
- 8) Su un treno che muove verso il nulla
- 9) Anch'io perduto ormai
- 10) La mia vita è un investimento sicuro
- 11) Sacrilegio di luce
- 12) Arrivederci