Franco Mussida
Il Pianeta Della Musica e il viaggio di Iòtu
Franco Mussida è stato il chitarrista della PFM (Premiata Forneria Marconi), gruppo fondato nel 1971 e conosciuto anche all'estero. Sono sue le musiche di uno dei brani più famosi del gruppo, "Impressioni di settembre" con testo di Mogol e Mauro Pagani. Dopo tanti anni di carriera, nel 2016 Mussida esce dalla PFM, per dedicarsi ad altri progetti come il CPM Music Institute.
Questo album è un vero e proprio viaggio nella musica al di là dei generi. Ma è il viaggio anche di Iòtu, a bordo della sua navicella-asteroide, Loke 4862.
E' davvero una bella sorpresa viaggiare all'interno di queste canzoni, con una musica che sembra libera come non mai da restrizioni.
Parte del merito va anche alla Gibson “Chet Atkins”, costruita dal liutaio Marco Vignuzzi su indicazioni dello stesso Mussida. Ha caratteristiche particolari, perché racchiude in un solo strumento alcune caratteristiche delle chitarre, acustica, classica ed elettrica. Ed è proprio il suono della chitarra che caratterizza maggiormente l'intero album.
Il primo brano "Iòtu e il piano planetario" sul libretto è indicato come instrumental, ma in realtà c'è una voce che introduce all'album. "L'oro del suono" è un pezzo rilassante, belli i cori nella versione multicanale e il ritornello "Serve magia. Serve la musica. La melodia della musica". "Il mondo in una nota" è un inno sussurrato alle note e alla musica. "Afromedindian blues" è il primo pezzo strumentale dell'album. "Democrazia solidale" piacevole nello sfruttare il multicanale anche nel cantato. Nel brano vengono citati Leonardo, Jung, Terzani e Battiato. "Ti lascio detto" è curiosa, perché è un messaggio vocale che invia ad un amico per proseguire una discussione del giorno prima. "Io noi la musica" è un parlato/strumentale con delle riflessioni sulla musica. "E' tutto vero" ci racconta di quanto è bello far parte dell'universo. In "Nini" troviamo riflessioni sulla natura e sul suo posto all'interno di noi stessi. "Incanto e amicizia" mette insieme l'incanto del cantato con il significato di amicizia. Ne "Il lavoro della bellezza" Mussida cerca di descrivere cosa sia la bellezza. Chiude l'album la strumentalle "Alberi", sognante come i brani che l'hanno preceduto.
Un senso di pace e armonia è quanto dona questo album, fatto prezioso che non accade spesso. Inoltre il tempo sembra dilatarsi e i 55 minuti della durata del lavoro, passano in un attimo.
Questo è un album che non si può sentire in auto, bisogna ascoltarlo con il proprio impianto hi-fi, seduti su un divano. Al massimo con DAP e cuffie in ambiente tranquillo.
Le versione presa in esame è in formato pure audio blu-ray. Necessita quindi di un lettore blu-ray collegato ad un sintoampli.
Dal punto di vista tecnico, un qualcosa di simile lo abbiamo visto per la ristampa di "Animals" dei Pink Floyd, ma qua siamo ancora ad un livello superiore per quanto riguarda i formati resi disponibili.
Infatti troviamo un formato stereo 2.0 LPCM 24bbit/96Khz, con qualità superiore a quella del cd. Per quanto riguarda i formati multicanale troviamo un classico 5.1 DTS-HD MA 24bit/96Khz, poi un 7.1.4 Dolby Atmos 24bit/48Khz fino ad arrivare a un 9.1 Auro-3D 24bit/96Khz. Devo dire che questo è il primo pure audio blu-ray che ascolto, ad avere il formato Auro-3D, quindi complimenti per aver realizzato un disco con il massimo della tecnologia esistente al giorno d'oggi.
Per scegliere il formato e mettere in play il dischetto non è necessario accendere il TV, ma basta premete i tasti rosso, verde, giallo, azzurro del telecomando del blu-ray.
Il libretto è costituito da 24 facciate, ed è in inglese, mentre i testi sono presenti sia in italiano, sia con traduzione in inglese.
Accendendo il tv si possono vedere 2 video. "The gold of sound" è stato girato presso Alari Park Studios nel marzo 2022: si possono apprezzare le qualità di Mussida come chitarrista, gli altri musicisti alle tastiere, percussioni, basso e le due coriste.
Nel video di "Me, we the music" compaiono solo i testi che, si scopre dopo poco, escono dalla canna di un fucile di un militare. Finito il testo, il militare si polverizza per lasciare spazio solo alla musica e a farfalle svolazzanti. L'immagine del militare è un quadro di Paco Minuesa del 2019, intitolato "La fortaleza de la fragilidad", che tradotto in italiano vuol dire "la forza della fragilità".
Infine è presente un video del "make of" con alcuni estratti dove Mussida e il tecnico discutono delle scelte tecniche fatte per la versione multicanale. E' in italiano con sottotitoli in inglese.
Questo progetto di Mussida è già molto valido a livello di album stereo, ma la versione in blu ray audio amplifica i suoni, la loro spazialità, gioca con la collocazione degli elementi. E' davvero consigliato a chi ha un impianto multicanale.
Franco Mussida
Il Pianeta Della Musica e il viaggio di Iòtu
Genere: Canzone d'autore , Folk , Rock
Brani:
- 1) Iòtu e il piano planetario
- 2) L'oro del suono
- 3) Il mondo in una nota
- 4) Afromedindian blues
- 5) Democrazia solidale
- 6) Ti lascio detto
- 7) Io noi la musica
- 8) È tutto vero
- 9) Il sogno e la strada
- 10) Nini
- 11) Incanto e amicizia
- 12) Il lavoro della bellezza
- 13) Alberi