Stake-off the Witch

Medusa

Recensione
Pubblicato il 06/04/2010
Voto: 8/10

Gli Stake-off the Witch si formano nel 2002 a Piacenza per esordire nel 2005 con l’omonimo EP, seguito ad un anno di distanza dall’album Flamingoing. Il 2008 vide la pubblicazione di Palace Court, Flat 19 e con l’avvento del 2010 si presentano con un nuovo album Medusa. Lo stile della band potrebbe essere descritto come uno stoner rock dalle chiare influenze anni 60-70. I riffs sono ipnotici e la registrazione oscura. Le chitarre gettano sprazzi veramente dark nel sound mentre la voce si assesta su una sorta di cantilena in sottofondo, molto inquietante. I tempi sono generalmente molto rallentati e in questo modo il mood decadente ne giova parecchio.

Il disco si apre con il groove dark di Deep Inside of Me and Deep Inside of You. I riferimenti ai primi Black Sabbath ci sono, in abbondanza anche se alcuni stacchi prendono quasi un impronta psichedelica. Ad ogni modo le aperture più pesanti sono incalzanti come poche e di una qualità che non ha nulla da invidiare a quella dei maestri del genere. La voce si fa più alta in tonalità e volumi nella seguente No One Cares About the Sun anche se la musica rimane immutata per proseguire su ottimi binari di fantasia e songwriting. Le melodie sono appena accennate ma veramente azzeccate affinché lo stile conservi la giusta ruvidezza con le chitarre in primo piano, sempre. Quando si arriva ad I’m Coming, la struttura muta leggermente e si fa più dinamica, pur conservando il classico tocco doom. I riffs sono più dinamici ed alcune distorsioni portano alcune novità per l’atmosfera catacombale che a volte ritorna. La più corta e lineare Time is Over vede un buon intrecciarsi di voci (maschili e femminili) per annunciarci la pesantezza incredibile di Tore to Pieces. Il riff principale è come al solito ben riconoscibile ed alcuni stacchi acustici con la base di basso e chitarra distorta ammantano di oscuro la composizione, impreziosita da alcune linee vocali veramente azzeccate.

You Get Me Down esordisce con una struttura decisamente più veloce, ma mai più di tanto visto il genere, che comunque riesce a scuoterci per bene e a catturarci. La fine è affidata al ritorno di sonorità prettamente più doom. Anche il finale si alterna bene tra passaggi più dinamici ed altri votati alla pura oscurità per terminare un disco di indubbio valore musicale, prodotto da una band che dovrebbe ricevere più visibilità. Pur non essendo un vero intenditore del genere, devo ammettere di essere stato veramente catturato dalla loro proposta. Bravi.

 

Stake-off the Witch - Medusa

Stake-off the Witch

Medusa

Cd, 2010
Genere: Stoner , Rock , Rock

Brani:

  • 1) Deep inside of me & deep inside of you
  • 2) No one cares about the sun
  • 3) I’m coming
  • 4) Time is over
  • 5) Tore to pieces
  • 6) You get me down
  • 7) On the negation and affirmation of Medusa: Part I
  • 8) On the negation and affirmation of Medusa: Part II

Informazioni tratte dal disco

Formazione:
<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->Steph – Voce/ Chitarra
Kate - Basso
Icio - Chitarra
Fax – Batteria

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