Recensione cuffie Shure SRH750DJ

Pubblicato il 07/09/2015 - Ultimo aggiornamento: 27/03/2016

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Ciao ragazzi e ragazze! Torniamo a parlare di cuffie, ma questa volta cuffie più alla portata di tutti: le Shure SRH750DJ … Shure avrà abbandonato per queste cuffie il suo stile? Oppure sarà riuscita a inserire il suo stile anche dove c’è il vocabolo DJ? Scopriamolo assieme.

RINGRAZIAMENTI

Come sempre il primo grande ringraziamento va a voi lettori.
Il secondo va a Giuseppe del Fabbro, che anche solo tramite il saluto mi fa riflettere sulle cose importanti della vita … anche se magari non lo fa apposta, “Buon lavoro e buona vita!” semplici parole che mi piace però condividere con tutti voi.

Assieme a lui saluto e ringrazio tutti gli altri ragazzi di Prase.

PREMESSE

La parola DJ non è quasi mai una bella etichetta in campo cuffie, indica infatti cuffie votate ai bassi ed alla scarsità di dettagli, delle cuffie votate al maltrattamento e quindi resistenti, ma ben poco votate all’hi-fi. Onestamente ero curioso di sentire l’interpretazione by Shure di cosa fosse una cuffia per DJ: bassi potenti e alte frequenze estese dichiarano, ma questo lo dichiarano un po’ tutti.

DESCRIZIONE

Eccovi come mio solito il link alla pagina del produttore:

http://www.shure.it/prodotti/cuffie/srh750dj

Qui le specifiche dichiarate:

  • Tipo Trasduttore: Dinamico, magnete al neodimio
  • Dimensione del driver: 50 mm
  • Sensibilità: 106 dB SPL/mW
  • Impedenza: 32 Ω
  • Massima potenza in ingresso: 3000 mW
  • Gamma di Frequenza: 5 Hz - 30 kHz
  • Peso netto (senza cavo): 291 g
  • Lunghezza Cavo: 3 m
  • Tipo di Cavo: Staccabile, a spirale
  • Spina: Mini-jack stereo da 3,5 mm placcato in oro

Si ottiene così che per spremere la cuffia ci vorrebbero 300mA e 9.8V (e i bassi questi mA li vorrebbero tutti)

UNBOXING

PACKAGING

Il packaging è semplice ma ottimale: una scatola in cartone contiene il tutto ed esternamente presenta il prodotto con immagini e descrizioni; al suo interno un ulteriore imballaggio permette di tenere ben salde e protette le cuffie.

BUNDLE

Shure ci ha abituato ad avere un bundle di prim’ordine e lo fa anche con le cuffie da DJ: sacca in pelle per il trasporto delle cuffie, cavo allungabile fino a 3 metri con il solito innesto a baionetta; adattatore jack da 6.3”; e soprattutto i pad di ricambio in pelle (il che è una cura particolare).

MATERIALI

I materiali sono semplici, ma robusti un buon 95% della cuffia è in plastica, ma tramite lo spessore Shure ha creato una cuffia con un materiale semplice, poco costoso, ma resistente a strattoni, urti e cadute (cose tipiche per un DJ e le rende di fatto anche ottime cuffie per la mobilità).

COMODITA’

Le cuffie pesano 291 grammi, vuoi per il peso, vuoi per la morbidezza dei pad Shure, le cuffie sono comode ed adatte ad ascolti prolungati.

ISOLAMENTO

L’isolamento è perfetto in ambo le direzioni.

RODAGGIO

Il reparto R&D Shure dichiara che le loro cuffie non necessitano di rodaggio e che se ci sono differenze evidenti il motivo è principalmente psicoacustico.

MANUTENZIONE

TEST DI RISPOSTA IN FREQUENZA

Guardando il grafico si intuisce che  non sono le normali cuffie da DJ bassi che comunque non superano i +15db rispetto alla frequenza di 1kHz, alti che arrivano senza troppi problemi a 14kHz in modo quasi completamente lineare. Decisamente cuffie che mantengono le promesse: “Bassi potenti (che sebbene faccia italianisticamente rima con coprenti, per l’ascolto tale rima “non sa da fare”) e alti estesi”.

THD che raggiunge lo 0.3% e rimane praticamente attorno a questa percentuale per tutti i medio-bassi, medi ed alti.

Una risposta all’impulso veloce e precisa correda infine il tutto rendendo la cuffia capace per l’appunto di riprodurre i dettagli sempre presenti in un brano musicale.

RECENSIONE

MUSICA

Da subito le SRH750DJ mi hanno stupito: non erano le classiche cuffie da DJ con bassi coprenti, medi che si perdevano per strada ed alti sconclusionati, mi sono pure chiesto cosa ci facesse lì la parola DJ. Ebbene si Shure non si è preoccupata molto della classicità DJ, ha dato la sua interpretazione (che apprezzo molto) circa le cuffie DJ:

bassi presenti, potenti e corposi, ma capaci di farsi sentire anche senza coprire tutto il resto;

medi lineari e il più naturali possibili, capaci di portare con sé una buona dose di dettagli (cosa che a mio avviso le rende adatte anche ad un uso Hi-Fi in rapporto al prezzo);

alti presenti con qualche dettaglio e finalmente veramente estesi.

Il tutto condito da una scena sonora corretta, intima e non occlusa

VIDEORECENSIONE

USO IN MOBILITA’

Usare in mobilità delle cuffie da DJ è sempre un po’ complesso gli amplificatori non sono mai adeguatamente potenti, tuttavia in mobilità è richiesto isolamento, resistenza e facilità nell’ottenere un volume adeguato (per inciso sono anche le richieste dei DJ). Shure per raggiungere questi tre obiettivi ha puntato molto su un THD basso, come per le sue cuffie studio le  SRH750DJ presentano un THD adeguatamente basso, che permette di avere così un suono ottimale anche senza dotarsi di un amplificatore potente.

USO IN GAME

In game ancora una volta le SRH750DJ danno prova della loro capacità di dettaglio, presentando una direzionalità migliore rispetto ad altre cuffie DJ, e di pari livello alla direzionalità presentata da cuffie Hi-Fi. Ovviamente l’isolamento porta con sé un pegno: lo spazio riprodotto è percepito come minore a quello di una cuffia aperta, tuttavia è ben e correttamente riprodotto. I suoni sono chiaramente percepibili e distinguibili l’uno dall’altro. Che si tratti di motori, spari, passi o voci queste cuffie non temono nulla riproducono quello che la scheda audio e l’amplificatore gli danno in pasto; anche i sottofondi musicali non la scompongono.

CONCLUSIONI

Cuffie da DJ usabili anche per un ascolto audiofilo con un budget accessibile a tutti e lontano dalle top di gamma, onestamente se me lo avessero solo detto a parole senza manco farmi vedere un grafico non ci avrei mai creduto. Shure riesce a farmi pensare circa le cuffie DJ, che se fossero fatte in un certo modo ad un test cieco non si potrebbero distinguere da cuffie Hi-Fi. Se si è alla ricerca di una cuffia resistente, con un buon quantitativo di bassi, che non dimentichi il dettaglio, alias una buona musicalità e chiusa; le SRH750DJ sono certamente una cuffia che riesce a dare tutto ciò a circa 140 euro o meno.

 

Cuffie Shure SRH750DJ
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Interno confezione cuffie Shure SRH750DJ
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Padiglione cuffie Shure SRH750DJ
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Vista cuffie Shure SRH750DJ
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Cuffie Shure SRH750DJ di profilo
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Interno padiglioni cuffie Shure SRH750DJ
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Risposta in frequenza cuffie Shure SRH750DJ
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli