HIFIMAN DEVA: HI-END A PREZZO POPOLARE

Pubblicato il 09/06/2021 - Ultimo aggiornamento: 06/06/2021

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Titolo forse altisonante per le entry level della casa cinese, tuttavia credo che per tecnologia e sonorità si meritino di diritto un posto all'interno di questo mondo.

 

DESCRIZIONE

Le DEVA sono le ultime nate di HIFIMAN, il loro proposito è quantomeno elevato: portare le ultime tecnologie studiate in una cuffia premium dal prezzo decisamente abbordabile.

Spicca infatti il diaframma NsD, che si avvale degli studi eseguiti per le Susvara. Questo elemento è per HIFIMAN decisivo per la qualità sonora, che, stando alle loro dichiarazioni, nessuno si aspettava. In effetti un diaframma così sottile e leggero ha molteplici vantaggi, vuoi perché necessitando di molta meno energia è in grado di essere maggiormente impulsivo, vuoi perché grazie al minor dispendio di energia si ottiene per forza di cose una minore distorsione armonica, vuoi perché un diaframma leggero permette di creare cuffie più leggere e meno affaticanti anche nella sola indossabilità.

Proprio la leggerezza è un secondo elemento fondamentale delle DEVA: una volta prese in mano, si percepisce subito un peso adeguato a lunghi e comodi ascolti. Il fatto interessante è il rapporto di contrasto che tale leggerezza ha con i materiali usati. Questi sono anche solo al tatto di ottima qualità. HIFIMAN non specifica se l'alluminio e le plastiche usate sono di derivazione aeronautica, comunque non mi stupirebbe se lo fossero. Anche le pelli per l'headband e i pad sono di gran qualità; quest'ultimi nella zona di contatto con la pelle sembrano essere in alcantara, donando così ancora più confortevolezza nell'indossarle. Insomma, anche solo tenendole in mano trasmettono leggerezza, solidità e qualità; volendo dire tutto ciò con una parola, l'unica che mi viene in mente è cura.

L'unico elemento che le DEVA non ereditano dalle Susvara è il magnete invisibile; montano infatti il classico magnete a serpentina, che tuttavia ne permette il contenimento del costo.

Detto così sembra esserci poca “roba”; tuttavia non è l'abbondanza di tecnologie a far suonare bene un qualcosa, basta infatti anche solo un qualcosa di decisivo per raggiungere la qualità agognata.

Detto ciò credo inoltre che HIFIMAN abbia capito una cosa fondamentale dal suono in mobilità: se vuoi vendere devi creare qualcosa che sia appetibile ai tanti. Oggi la mobilità è qualcosa di sempre più richiesto, come anche assai richiesta è la comodità del wireless anche a casa.

L'interpretazione di HIFIMAN è stata quella di creare un qualcosa di tecnologico e, come vedremo, decisamente qualitativo dal punto di vista acustico: un paio di cuffie caratterizzato non solo dal Brand, ma anche del suono di questo, che grazie all'aggiunta di un modulo esterno potessero essere usate anche lontane dal proprio impianto di casa.

Questo modulo porta il nome di BLUEMINI; pesa appena 25 grammi e grazie alla presenza di Bluetooth, DAC e microfono trasforma le DEVA in un qualcosa di decisamente moderno ed appetibile anche ai meno avvezzi all'Hi-Fi.

Il BLUEMINI ha una batteria caratterizzata da una durata di appena 7 ore, ma il fatto di dover ricaricarlo quotidianamente non dovrebbe essere un problema, soprattutto se ci si ricorda che una batteria più capiente è anche assai più pesante.

Grazie alla tecnologia Qualcomm dispone delle connessioni aptX e aptX HD, ma vi è anche la tecnologia LDAC di Sony. Tutto questo permette una connettività fino a 24/96 in Bluetooth, ma collegato via cavo USB ad un PC o ad un MAC la codifica è permessa fino a 24/192. In pratica potremo apprezzare la qualità master anche in mobilità o qualora non si avesse un DAC ed un amplificatore a casa: grazie al BLUEMINI possiamo pensare alle HIFIMAN DEVA come a delle cuffie che permettono un primo e serio approccio al mondo dell'ascolto musicale.

L'unico appunto da fare all'uso in mobilità è il fatto che, essendo posteriormente aperte, strizzano l'occhio ad ascolti in ufficio, ma non a quelli nel traffico cittadino.

 

ASCOLTO

All'ascolto ci sono due elementi delle DEVA che mi hanno subito colpito, per non dire ammaliato: una ricostruzione scenica notevolmente spaziosa ed un suono decisamente ricco e piacevole. Il fatto è che non mi aspettavo nulla del genere per delle cuffie dedicate in primis alla mobilità ed in secundis dedicate ad una popolazione dalle richieste che caratterizzano un mondo entry level, o poco più. Perciò concordo pienamente con lo stupore riportato dai tecnici HIFIMAN.

La scena è infatti assai ampia e spaziosa, profonda e ben delineata. Con una dimostrazione di bilanciamento tra dettaglio, corpo ed armonia estremamente piacevole, divertente e godurioso. A parlarne così paiono quasi essere le cuffie definitive, perciò parlandone con gli album si cercherà di dare un quadro realistico del tutto, non dimenticando che a tutti gli effetti stiamo parlando di cuffie dallo spiccato sapore hi-end, ma che non impensieriscono minimamente cuffie dal costo più che doppio.

 

DEVA + BLUETOOTH

Di certo è l'ascolto più comodo che si possa fare: basta connettersi via Bluetooth al proprio dispositivo ed il gioco è fatto!

L'essere un carico posteriormente completamente aperto non aiuta l'isolamento: bisogna perciò usarle in ambienti poco o per nulla rumorosi. Di certo in un lavoro di ufficio ciò permette di sentire perfettamente lo squillio del campanello, il trillare del telefono o la voce di un collega che ci chiama; il che non è comunque male per la produttività. Di converso non isola nemmeno gli altri da ciò che ascoltiamo, perciò bisogna avere la premura di non disturbare chi magari lavora con noi.

Il primo impatto è abbastanza coinvolgente, ci sono mancanze, ma non è così devastante per delle cuffie di tale prezzo. Il basso scende poco e non ha grande impatto, il resto è luminoso, anche se non dettagliatissimo. Qualche nota nei passaggi complessi ce la si perde, ma nulla per cui strapparsi le vesti. Nel complesso si mangia in un boccone l'interezza delle combo cuffie+DAP di pari fascia e non solo. Le DEVA mostrano ancora una volta come nel 2020 l'interfaccia Bluetooth sia giunta a livelli quasi impensabili anche solo cinque anni fa.

 

DEVA + USB

Connettendo il BLUEMINI via USB otteniamo un DAC ultraportatile utilissimo con computer portatili, sia in situazione lavorativa, sia in situazione di relax.

Anche in questo caso basta connettere il dispositivo al proprio computer ed esso sarà pronto all'uso: non sono infatti necessari driver particolari; per l'ascolto verranno infatti usate le WASAPI ovvero le API di basso livello presenti direttamente nel Kernel di Sistema.

La comodità di avere un microfono integrato nel BLUEMINI, se lato mobilità permette di chiamare chi si necessita, dal lato computer permette di usare queste cuffie anche per lavorare in VoIP, il che non è male. Insomma in HIFIMAN hanno creato delle cuffie ottime con la musica e pressoché perfette anche in ufficio.

Dal lato musicale, passando dalla connessione Bluetooth a quella USB, si possono udire dei miglioramenti importanti, tanto che in vacanza sembrano essere delle cuffie ideali per via del poco spazio occupato e della qualità sonica finale.

Il basso assume un profilo più solido con un suo corpo, in gamma alta si soffre meno delle limitazioni di risparmio energetico e gli acuti sono più estesi in senso armonico.

DEVA + CAVO

Alias il perchè queste cuffie sono hi-end.

La bellezza è che il salto in avanti è tanto evidente quanto spettacolare ed inaspettato. Da cuffie per una mobilità da ufficio, buone quanto basta per essere usate in casa, le HIFIMAN DEVA si sono trasformate in un prodotto completo e di altissima qualità: segno che le ricerche dedicate allle Susvara non sono servite solo a creare un qualcosa di estremo, ma che hanno creato una vera tecnologia disponibile a tutti.

Onestamente non mi attendevo un balzo tale da farmi invaghire di queste HIFIMAN.

Le difficoltà evidenziate suonando si sono ovviamente riproposte, ma al netto di tutto capirete quanto le DEVA possano entrare nel dorato mondo dell'hi-end anche se dotate di un prezzo premium.

Via cavo la ricchezza armonica si sprigiona e il suono risulta estremamente ricco e, anche se mai iperdettagliato, esso è denotato da una grande naturalezza e spaziosità.

La gamma bassa assume una netta poderosità ed un che di lieve sottolineatura, che risulta piacevole all'ascolto, donando quel corpo tipico del produttore cinese.

Le difficoltà nella gamma più profonda si sono riproposte in modo più attenuato rispetto al suono diretto degli strumenti, ma qualche stonatura e mancanza di precisione era sempre evidente, ma come dice un mio caro amico talvolta per sentire le mancanze bisogna aver studiato e non nego che gli studi armonici abbiano influito ciò.

TECNICA

 

Di certo la misura che più colpisce è la linea verde assieme al grafico di risposta in frequenza del grafico: la fase. Questa è diretta responsabile della ricostruzione mentale del palcoscenico tramite la sua linearità. Nelle HIFIMAN DEVA subisce ben poche rotazioni: escluso un pasticcio attorno ai 14kHz, notiamo che tra i 100Hz e i 10kHz è infatti per lo più caratterizzata da rotazioni minime che, escludendo i picchi, si attestano su uno slittamento di una decina di gradi. Anche considerando l'intero grafico la fase risulta comunque lineare.

La risposta in frequenza risulta comunque assai legata alla firma HIFIMAN: la gamma bassa è dotata di qualche db in più rispetto alla gamma media e soprattutto alla gamma alta; tuttavia proprio in gamma bassa si nota ciò che suonando il basso era già evidente, un decadimento importante della gamma bassa sotto i 60Hz. La credenza che vuole il suono HIFIMAN cristallino e lineare si infrange su questo e molti altri grafici: HIFIMAN ha un suono dal basso morbido e corposo, un alto cristallino, ma di certo mai iperdettagliato. Come al solito ricordo che il grafico di risposta in frequenza non ha alcun legame coi termini giusto o sbagliato. Più corretto è un legame con i termini mi piace e non mi piace, che in effetti nell'ascolto casalingo di musica riprodotta/interpretata è ciò che più conta. I termini legati alla filosofia morale lasciamoli pure ai misuroni che cercano la verità delle misure, scadendo nel narcisistico: mi piace, allora è giusto.

Nel grafico inerente il THD possiamo apprezzare il meglio della tecnologia magnetoplanare: il bassissimo livello di THD%. Questo è notevolmente basso anche in gamma bassa, soprattutto se confrontato a ciò che è possibile ottenere in una cuffia dinamica.

 

CONCLUSIONI

HIFIMAN non è il mio marchio, per lo meno in quanto firma sonica, ma queste DEVA mi sono così tanto piaciute nel loro complesso che sono state il primo consiglio ad un'amica che cercava delle cuffie tutto fare. Il fatto è che è veramente difficile trovare delle cuffie capaci di suonare bene in ogni situazione: delle cuffie veramente capaci di poter essere sfruttare sia in casa, sia fuori casa. Vero che in questa condizione suonano meno bene, ma è bello ascoltare e poter proporre qualcosa che non sia limitato già a livello di progetto dalle imperanti necessità della mobilità, qualcosa da cui il proprio impianto casalingo possa effettivamente spremere molte emozioni piacevoli in più.