Non voglio che Clara
Non voglio che Clara
A qualcuno potrà sembrare strano, ma negli ultimi anni è tornata una voglia per la canzone melodica, quella canzone italiana fatta di violini, di melodie lineari, che dagli anni '80 per arrivare fino al 2000 non sarebbe stato facile proporre ad un pubblico giovanile. Ma chissà, forse il cambio generazionale (i padri e le madri di ora sono cresciuti con il rock), fatto sta che negli infiniti cicli e ricicli della musica, ora ci sono parecchi gruppi giovanili melodici, che si distanziano sia dal rock, che dalla dance.
I "Non voglio che clara" suonano un pop soffice, con violini, pianoforte, la voce cantata, lieve e mai gridata, anzi spesso diffusa con la paura quasi di disturbare. I testi spesso girano intorno all'amore, con ostinazione quasi rassegnata per un ideale ormai perso.
La sensazione di retrò è piacevole, l'intimismo anche, la malinconia... beh quella dipende dal vostro stato d'animo!
A volte, come nel caso di "In un giorno come questo" sembra che l'autore voglia fuggire dallo scrivere la classica canzone da singolo, perchè invece di proseguire nel modo che ci si aspetta, vira verso una rima meno facile.
Il brano "Sottile" è cantato da Syria ed è stato inserito in modo molto opportuno poco dopo la metà del disco, in modo da spezzare un po' il tono.
Un bel disco, che al primo ascolto sembra facile da orecchiare, ma infine difficile da assimilare nella sua interezza, con molti angoli che forse rimarranno accessibili per pochi.
Non voglio che Clara
Non voglio che Clara
Genere: Pop
Brani:
- 1) Un nome da signora
- 2) Ogni giorno di più
- 3) L'oriundo
- 4) Troppi calcoli
- 5) In un giorno come questo
- 6) Porno
- 7) Sottile
- 8) Questo lasciatelo dire
- 9) L'avaro
- 10) Cary Grant