Fankaz

Slow Victims For Fast Predators

Recensione
Pubblicato il 13/09/2011
Voto: 7/10

Generalmente non sono molto avvezzo al punk/hardcore di stampo melodico, le mie preferenze musicali sono ben altre tuttavia capita di ascoltare casualmente un disco che piace nel suo genere. I Fankaz da Ferrara mi stupiscono con il loro melodic skate-core, scritta che capeggia sulla copertina del loro album Slow Victims for Fast Predators. Il disco in questione, uscito nel 2009 per Alkemist Fanatix/Andromeda, mostra una band motivata che sa miscelare sapientemente melodia e velocità.

La produzione è abbastanza scarna e forse i suoni poco potenti sono l’unica vera pecca di questo disco che annovera tredici pezzi che scorrono velocemente, con testi in bilico tra italiano e inglese. Si inizia con il botto grazie alla velocità di Against dopo una cupa introduzione. La voce sofferta e rabbiosa di Ricardo graffia a dovere mentre le chitarre si mostrano subito molto dinamiche grazie anche a fraseggi degni di nota con una batteria che pesta senza sosta, anche con la successiva Immovable. Il basso pulsante offre un’ ulteriore base anche se i momenti migliori a mio parere sono le aperture melodiche, anche vocali. La componente “emozionale” c’è ed è evidente ma mai abusata e sempre ben miscelata all’irruenza ed alla velocità di esecuzione.

Ottima l’impronta epica di The Battle Cry of a Knight!!! Yyyaaayyy!!! o l’atmosfera oscura/decadente ma pur sempre melodica di Attention! Attention! There’s a Black Hole in Town. Ottimi anche i rallentamenti groove tendenti al metal che spezzano il sound o introducono la traccia Perso e la trascinano su binari molto introspettivi. Il resto dell’album si muove sullo stesso stile in linea generale, tra chitarre che viaggiano veloci tenendo un occhio alla melodia con vocals che ben si alternano tra partiture più rabbiose ed altre tendenti al melodico. I ritornelli sono di facile presa ed il tutto corre che è un piacere.

Contando che siamo al debutto di un giovane gruppo, non possiamo veramente lamentarci. La maturità espressa da questi giovani musicisti è invidiabile e speriamo che porti ad ottimi risultati in futuro. Per ora godiamoci questo bel dischetto e speriamo di fare ben presto invidia ai paesi esteri.

 

Fankaz - Slow Victims For Fast Predators

Fankaz

Slow Victims For Fast Predators

Cd, 2009
Genere: Punk

Brani:

  • 1) Intro
  • 2) Against
  • 3) Immovable
  • 4) The battle cry of a knight!!! Yyyaaayyy!!!
  • 5) Attention! Attention! There's a black hole in town
  • 6) L'ultimo incontro di due grandi amici alle pendici della cascata
  • 7) Don't look the cam when you browse the grass
  • 8) Perso
  • 9) Senz'anima
  • 10) Away from you
  • 11) Senza titolo
  • 12) Via di qua
  • 13) Revenge

Informazioni tratte dal disco

Formazione:

Riccardo Daga – voce, chitarra
Matteo Mora – voce, basso
Alessandro Poletti – batteria
Christian Costazza – voce, chitarra

Il miglior prezzo:

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