Hellstorm

Into the Mouth of the Dead Reign

Recensione
Pubblicato il 30/12/2012
Voto: 6.5/10

Nati nel 1995, hanno finora all’attivo un demo, un EP e due album. Into the Mouth of the Dead Reign è l’ultimo di questi e ci propone un concept basato sull’invasione mondiale da parte degli zombie. Lo stile della band risente pesantemente della scuola thrash teutonica anni 80. Di conseguenza preparatevi ad ascoltare una musica tirata, asciutta ed acida.

Il disco si compone di dieci canzoni. L’inizio è affidato all’introduzione Some Flowers in the Graveyard, ottima nelle atmosfere lugubri prima che la ferocia si palesi con Dead Walk. I riffs sono serrati, la batteria pesta a dovere ed il tutto è coronato dalla voce aspra di Hurricane Master. Kreator, Slayer e Morbid Saints rivivono tra le tracce di questo CD ed a tratti persino alcuni sprazzi black/death fanno la loro comparsa. La registrazione underground dona un suono impastato alle chitarre ed uno secco all’irrefrenabile batteria. Le sezioni in tempi medi lasciano trasparire una pesante adorazione per gli Obituary, grazie anche ad un solismo prevalentemente di “atmosfera” grazie alle note prolungate.

Generalmente, le tracce tendono ad assomigliarsi perché quasi completamente su tempi veloci. Le sezioni più lugubri si possono trovare all’inizio Into the Mouth of the Dead Reign, una title-track dall’incedere decisamente da zombie con grande uso di tempi medi. L’atmosfera sicuramente ne giova per una traccia che spezza l’irruenza del disco. Golden Cage, pur non essendo prettamente una traccia calma, dona maggior varietà al songwriting e non si limita a pestare duro per tutta la durata. I cambi di tempi sono maggiori e le partiture al limite doom sono un toccasana per donare maggior risalto alle improvvise sfuriate che seguono. Segue la violenza senza mediazioni di Fast, Evil & Raging prima che sia arrivi alla fine del disco grazie ad un’evocativa Journey to North, traccia acustica a base di linee soliste ed arpeggi veramente ben eseguiti.

A mio modesto parere, gli Hellstorm convincono maggiormente durante le tracce meno brutali. La varietà di strutture e i cambi di tempo sono due elementi che dovrebbero sfruttare maggiormente per costruire una proposta ancora più allettante. Ad ogni modo, per essere un secondo album non ci si può lamentare e mi sento di raccomandarlo a tutti gli appassionati di thrash/death feroce.

 

Hellstorm - Into the Mouth of the Dead Reign

Hellstorm

Into the Mouth of the Dead Reign

Cd, 2012, Punishment 18 Records
Genere: Thrash metal

Brani:

  • 1) Some Flowers in the Graveyard
  • 2) Dead Walk
  • 3) The Deepest Night
  • 4) Corpsehunters
  • 5) The Wicked Mirrors
  • 6) Into the Mouth of the Dead Reign
  • 7) Logan (Dr. Frankenstein)
  • 8) Golden Cage
  • 9) Fast, Evil & Raging
  • 10) Journey to North

Informazioni tratte dal disco

Ares  Bass 
Leo Phobos  Drums 
Hypnos  Guitars 
Hurricane Master  Vocals

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