Almamegretta

Lingo

Recensione
Pubblicato il 05/05/2001 - Ultimo aggiornamento: 07/01/2009

Dai primi lavori degli Almamegretta fino a questo ultimo intitolato "Lingo" c'è stato un progressivo miglioramento del gruppo. Infatti partendo da un suono che trovava le sue radici nel dub e nel reggae, sono arrivati a inserire numerosi altri stili e influenze come la jungle e la techno. Questo processo di rinnovamento, un po' come era successo per gli Ustmamò, li ha portati a comporre quello che (per ora) è probabilmente il loro disco migliore. Cantano sempre in dialetto gli Almamegretta, ma sembrano più che mai cittadini del mondo. Un brano esemplificativo di questa valenza internazionale è Black Athena in cui sono triturati dialetto napoletano e lingua inglese, in modo del tutto naturale. Altri brani che ho trovato particolarmente riusciti sono l'iniziale Gramigna e Fatman. Certamente il processo di appropriamento di stili altrui (tutti i generi citati all'inizio sono stati importati da altri paesi) reinseriti nel nostro ambiente culturale, perché produca veramente un genere con una propria identità, dovrà seguire ancora numerosi passaggi, ma gli Almamegretta hanno già posto un tassello importante perché ciò possa avvenire.

Almamegretta - Lingo

Almamegretta

Lingo

Cd, 1998, BMG Ariola
Durata totale: 54:00

Genere: Dub

Brani:

  • 1) Gramigna (05:00)
  • 2) Rootz (04:57)
  • 3) 47 (05:35)
  • 4) Black athena (04:06)
  • 5) Niñas (05:19)
  • 6) Berberia (02:37)
  • 7) Fatmah (04:19)
  • 8) En-sof (05:49)
  • 9) Suonno (07:44)
  • 10) Respiro (04:45)
  • 11) Fratelli (00:27)

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