Igor' Fëdorovič Stravinskij
Boulez conducts Stravinsky "Le Chant du Rossignol/Le Roi Des Etoils/Histoire du Soldat/Scherzo Fantastique"
L'Arte come Dichiarazione d'Invenzione Pura
Può apparire un'eresia, affermare di amare "Le Chant du Rossignol" e "Le Roi des Etoils", piuttosto che uno dei celebri balletti del compositore russo più amato e influente del '900, ma nel mio caso, così è.
Composizione per Teatro, "Le Rossignol", è scritta appena un anno (1914) dopo la celebre "Sagra della Primavera" e ne porta alle estreme conseguenze le invenzioni ritmiche, il continuo intersecarsi di geometrie polifoniche e poliritmie. Impressionante la tavolozza cromatica a cui il compositore qui attinge, che ha un fare pittorico espressionista, ma mai sgradevole (impressionante il Terzo Movimento, che prelude all'apoteosi del Quarto, ultimo e più esteso). C'è sempre brillantezza nella sua scrittura, ma qui, anche con un continuo ricorso ad intervalli provenienti dall'Estremo Oriente (ricordo a tal proposito, la precedente scrittura di "Tre Poesie della Lirica Giapponese" del 1913) ed ad una capacità descrittiva non distante dal contemporaneo Prokofiev. Gli intervalli usati da Stravinskij, per quanto si sia appena all'inizio del '900, superano di gran lunga, nella ricerca di una rifondazione del sistema tonale, nella suggestione pittorica, quanto prodotto dai post-impressionisti, dai Fauves e anche dal genio musicale (o meglio "totale") di Skrjabin, unico contemporaneo, che può essergli avvicinato in quanto a portata intellettuale e sensibilità.
"Le Roi des Etoiles", per coro maschile e orchestra (e gran presenza di organo), del 1912, è da intendersi tra le più alte e misconosciute, composizioni misterico-liturgiche di ogni tempo, tale da precorrere di decenni l'opera di Penderecki. Le frasi musicali, affidate alle voci, appaiono rallentate fino all'inverosimile, spesso pari a sussurri ribattuti (allo stesso modo, ripetuti, come eco orchestrali), pronti ad esplodere solo nei crescendo. Sperimentano armonizzazioni assai ardite, mai manieriste e quanto di più prossimo alle geometrie pittoriche di quelle di Kandinsky, che alcuni scritti, mostrano influenzarlo (anche se, notoriamente, la più grande relazione pittorico/sonica riconosciuta e documentata in "Der Blaue Reiter", è quella tra Schoenberg e il pittore russo).
Questa edizione, brillantemente condotta da Pierre Boulez e su esecuzione della Cleveland Orchestra, comprende anche la breve composizione per orchestra, "Scherzo Fantastique", tra i primi lavori del compositore, datata 1908, che ben si adatterebbe, anche questa a un balletto. Grande ricchezza cromatica e invenzione orchestrale anche in questo caso, ma soprattutto, importante trepidazione ritmica. Evidente, però è qui, il lascito tardo-romantico, che ancora non prelude alla svolta che di lì a poco sarebbe giunta.
Terminata la Prima, Grande Guerra e ormai lontano dalla Russia, il compositore, in condizioni economiche non semplici, decide di comporre una piccola Opera itinerante, senza cantori però, ma per piccolo ensemble cameristico, un lettore e un danzatore, il tutto appresso ad una scenografia assai più che minimale. Il titolo, "Histoire du Soldat" (1918). Sorta di suite, basata su ritmiche diverse, ma ben omogenee nell'organizzazione, in buona misura derivate dall'incontro del jazz (Movimento #2), questa composizione, si presenta assai caratterizzata nella scrittura, a tratti onomatopeica fino al grottesco. Rimane di essa il grande fascino di aver reso tanta materia con così pochi mezzi (spesso sono gli ottoni a prevalere, dando al tutto una caratterizzazione bandistico/carnacialesca, come nel Quarto Movimento). Splendido il Settimo Movimento, "Danse du Diable", che si riallaccia, unico episodio, qui presente, alla tradizione pagana, capace di raccogliere istanze, anche dalla cultura popolare, così come era accaduto ne Movimenti V e VI della "Sagra". Allo stesso modo, magnifica, la sospensione del Movimento, VIII, fino al leitmotiv con cui la composizione si chiude, nell'ultimo capitolo
ESSENZIALE
Igor' Fëdorovič Stravinskij
Boulez conducts Stravinsky "Le Chant du Rossignol/Le Roi Des Etoils/Histoire du Soldat/Scherzo Fantastique"
Genere: Classica
Brani:
- 1) Le Chant du Rossignol
- 2) Le Roi Des Etoils
- 3) Histoire du Soldat
- 4) Scherzo Fantastique