Tony Santagata

I Love The Punk (Ai, lavete punk)

Pubblicato il 24/11/2016 - Ultimo aggiornamento: 25/11/2016
Voto: 9/10

Che Tony (o Toni) Santagata sia un grande ve l'ho già detto, ci ha allietato con i suoi dischi in dialetto pugliese durante gli anni Settanta, una manciata di divertenti ballate folk leggere e gradevoli che lo hanno portato a ritagliarsi meritoriamente un posto nell'Olimpo dei cantautori italiani. Sulla scia del suo successo pop nella seconda metà degli anni settanta, ecco che Santagata se ne esce con un 45 giri assai bizzarro, una elegante e intelligente satira di costume che si propone di parodiare le due grandi mode del momento: lo spaghetti punk e l'orgasmo song.
Siamo infatti nel 1978, anno in cui in Italia esplode la moda del punk, con ben due anni di ritardo rispetto a Gran Bretagna e Stati Uniti. E mai ritardo fu più grave, perché nel nostro paese il punk arrivò proprio quando in patria lo avevano già dato per defunto e già il post-punk e la new-wave ne stavano prendendo il posto. I Sex Pistols si erano già divisi e i Public Image Limited di John Lydon pubblicavano il loro First Issue. Ma, al di là del ritardo, il punk italiano si fece notare anche per un altro particolare: il movimento venne assimilato con un abbastanza imbarazzante fraintendimento di base. Ne vennero infatti inizialmente scimmiottati gli aspetti più estremi, le lamette, le spille da balia, i capelli dritti colorati "di giallo e di arancione con il Ducotone", ma la rabbia generazionale, propellente del movimento originale era totalmente assente e, aspetto più importante, l'ispirazione musicale era molto approssimativa.
Il primo punk italiano fu così talmente diverso dalla matrice originale da meritare una classificazione a parte, quella che possiamo chiamare "spaghetti punk". Toni Santagata sa cogliere con ironia proprio questa caratteristica del primo punk italiano, presentandone una caricatura efficace e divertente, senza nemmeno tentare di imitare il sound rockettaro del genere, ma propendo la sua visione della moda su base... disco! I Love The Punk diviene così parte della santa trinità della punk parody italiana assieme alle altre due Pus di Andrea Mingardi Supercircus e Re dei punk di David Riondino.
Sul retro del 45 giri è inciso però quello che personalmente considero il massimo capolavoro della carriera di Antonio Morese: UFO Sexo. La canzone è una fantastica parodia del genere dell'orgasmo song che in quegli anni stava godendo in Italia della massima diffusione. Sull'onda lunga del successo/scandalo di Je t'aime... moi non plus di Serge Gainsbourg e Jane Birkin e di La prima volta di Andrea e Nicole, venivano prodotti a pie' sospinto emuli che mettevano in scena un rapporto sessuale in tutte le salse. Toni Santagata, su esplicita richiesta della sua Casa Discografica Carosello, ripesca così un suo vecchio sketch cabarettistico intitolato Je te aime, Peppi' (pronunciato cosi com'è scritto), che egli proponeva dal vivo nei locali della Penisola a ridosso del clamore suscitato all'uscita del "disco proibito" di Gainsbourg tra la fine del 1969 e i primi del 1970. Santagata immaginava infatti come poteva essere accolta la canzone sporcacciona in un paesino del Tavoliere e di come l'amore in musica potesse venire emulato da una coppia di sposi pugliesi desiderosi di risvegliare la propria sessualità. Per farlo aggiornò così quello sketch aggiungendovi una base disco molto moderna per l'epoca e raggiungendo così il climax erotico-musicale.
«Peppi', facciamo una cosa zozzografica... facciamo come fanno in Isvezia: io ti prepero un energetico zabaione e tu mi dai due o tre frustete

Tony Santagata - I Love The Punk (Ai, lavete punk)
Tony Santagata - I Love The Punk (Ai, lavete punk)

Tony Santagata

I Love The Punk (Ai, lavete punk)

7", 1978, Carosello
Codice: CI 20459

Genere: Disco music , Orgasmo Song , Spaghetti Punk

Brani:

  • 1) I Love The Punk (Ai, lavete punk)
    (Tony Santagata)
  • 2) UFO Sexo
    (Tony Santagata)

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