Enzo Fiorentino "Bellavista"

Tarantella nel castello putipù

Brani:

  • 1) L’Italienne
  • 2) La vera bellezza
  • 3) La storia di Don Mimì
  • 4) Sei in lista? (Il tipo alternativo)
  • 5) Il sovrano e il manuale
  • 6) Tarantella nel Castello Putipù
  • 7) Il pilota coi baffi
  • 8) Pennelli su tela lunatica
  • 9) C’è vita su Marte
  • 10) Dalla stessa prospettiva di una stella

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L’Italienne (2016)
Enzo Fiorentino "Bellavista" - Tarantella nel castello putipù

Enzo Fiorentino "Bellavista"

Tarantella nel castello putipù

Cd, 2016, Bollettino Edizioni Musicali

Note

I brani descritti dall'autore

L'ITALIENNE

Un uomo fuggito via dal nostro paese, affronta un viaggio immaginario, attraverso un susseguirsi di citazioni di canzoni che hanno caratterizzato la storia della musica italiana. Un mezzo per sentirsi sentimentalmente più vicino alla sua patria, dal quale non sarebbe voluto mai scappare ma che al contempo egli critica.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, chitarre acustiche, cori
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - Chitarre elettriche
Luca Stendardo - piano, moog, programmazione
Ermanno Pastore – fisarmonica

LA VERA BELLEZZA

Il brano critica, in maniera non troppo velata, l'alta società composta da dame, parvenu, politici, criminali d’alto bordo, nobili decaduti e cariche ecclesiastiche, rendendo palese lo sfogo offensivo urlando contro quest'ambiente: “...ma quanto siete brutti, ma tutti tutti brutti” e reclutando il pubblico, nella seconda parte del ritornello a riconoscersi, nella propria semplicità, come rappresentante di quella che è la Vera bellezza.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, chitarre classiche, tammorre, cori
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - chitarre acustiche
Luca Stendardo - piano, percussioni, programmazione
Ermanno Pastore - fisarmonica
Alexandre Cerdà Belda - basso tuba

LA STORIA DI DON MIMI'

Il brano narra, in modo fiabesco, la storia di un giovane ragazzo del Sud lasciato dalla sua amata che decide di farsi prete, allontanandosi dal suo paese. Anni dopo, ironia della sorte, sarà costretto a celebrare le nozze di quella donna, mettendo in discussione la sua scelta di vita religiosa.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, contrabbasso, chitarre classiche
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - chitarre acustiche, "paschkaligno"
Luca Stendardo - percussioni, programmazione
Antonio Ottaviano - pianoforte
Ermanno Pastore – fisarmonica

SEI IN LISTA? (IL TIPO ALTERNATIVO)

"Come faccio ad essere anch'io un tipo alternativo..." ripete il ritornello, il brano racconta la figura banale di uno "sfigato" che non riesce ad entrare in locale "figo, alla moda" e che cerca di somigliare, cambiando il suo look, al tipo alternativo. Il personaggio e la storia sottolineano come nella società attuale sia difficile affermare le proprie idee, dovendosi sottomettere al sistema, sopprimendo la propria personalità fino ad omologarsi.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, cori, synth
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - chitarre elettriche
Luca Stendardo - piano, moog, programmazione

IL SOVRANO E IL MANUALE

Storia d'amore fatta di intrecci, di schemi seguiti come da manuale, di tradimenti e inseguimenti mentali.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, cori
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Luca Stendardo - programmazione
Antonio Ottaviano - pianoforte
Alexandre Cerdà Belda - basso tuba

TARANTELLA NEL CASTELLO PUTIPU'

Le strofe narrano di vari personaggi: immagini/volti/storie resi in poche righe. Uomini comuni che hanno la loro rivalsa nel promuoversi "Re", anche senza possedere "un castello", che diviene metafora dell'attuale situazione sociale. Il titolo anch'esso metafora di un popolo che si unisce "per mettere le cose a posto": la tarantella ballo aggregante e il putipù strumento musicale del folclore napoletano.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, cori, chitarre classiche
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - chitarre acustiche, "paschkaligno"
Luca Stendardo - programmazione, mellotron
Rita Stendardo, Ivana Stendardo, Simona Antignani, Raffaele Pisco, Nicoletta Oliviero, Giulia Tavolaro,
Domenico Spisto, Alessia Panariello, Flavio Gaudino, Julian Fiorentino – cori

IL PILOTA COI BAFFI

Racconto autobiografico, un Enzo bambino che sente la mancanza del padre scomparso (conducente di treni, che si trasforma nel brano e nella fantasia, in un pilota che vola nel cielo). Enzo racconta, nel contempo, di una madre forte che riesce ad essere sempre presente, nonostante le difficoltà. Nel suo immaginario fiabesco, egli riesce a far ricongiungere i genitori in un walzer.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, cori,
Luca Stendardo - batteria, programmazione
Antonio Ottaviano - pianoforte
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - "paschkaligno"
Ermanno Pastore - fisarmonica

PENNELLI SU TELA LUNATICA

Metafora di un pittore che dipinge la sua travagliata storia d'amore.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, chitarre acustiche
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Leo Ingegno - batteria
Luca Stendardo -  programmazione

C'E' VITA SU MARTE

"C'è vita su Marte? Cinque lire al mago mentre mischia le mie carte...camminerai verso la tua meta per un giorno o per un anno intero, mangerai lumache o quintali di tartufo giovane è la morte o chilometri di corte!"
Una visione futuristica di come le scelte compiute da ognuno di noi, possano condizionare il destino.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, contrabbasso, cori
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - chitarra elettrica solista
Antonio Ottaviano - pianoforte
Luca Stendardo - programmazione
Ermanno Pastore - fisarmonica

DALLA STESSA PROSPETTIVA DI UNA STELLA

Canzone autobiografica che svela eventi importanti che hanno caratterizzato la propria formazione di pensiero. “Io che non ho mai terminato una corsa e avrei potuto avere sempre tra le mani il nastro bianco del traguardo, e intanto perdo, perdo, perdo...” evidenzia lo stato d'insoddisfazione, ma allo stesso tempo è un incitamento al raggiungimento di quegli obbiettivi non ancora conseguiti.

Musicisti e crediti

Vincenzo Fiorentino - voce, basso, cori
Leo Ingegno - batteria
Flavio Gaudino - chitarre elettriche
Pasquale Panico - chitarre acustiche
Antonio Ottaviano - pianoforte
Luca Stendardo - mellotron, programmazione

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