Black rose
Into the glass house
Recensione di Luca "Christian Dex" De Santis
Pubblicato il 30/01/2010
Era quasi inevitabile che il più romantico gruppo italiano registrasse primo o poi un CD per la più romantica etichetta del mondo, la Hyperium. Sotto queste premesse Into the Glass House non poteva che essere meraviglioso.
Un tributo alla poesia, versi fatti note e note leggere come versi. Una musica fatta di pochi elementi, solo piano e tastiere ad accompagnare la leggiadra voce di Mara. Sono melodie limpide e pure come il cristallo, che salgono al cielo in uno scintillare di luci iridate, troppo eteree per questa terra. I Black Rose continuano il loro percorso espressivo lontani dalle luci della ribalta, con modestia e convinzione. Non chiudete loro le porte del vostro cuore!
Black rose
Into the glass house
Brani:
- 1) Into The Glass House
- 2) Always Return
- 3) Day Dreams
- 4) Instants
- 5) The Love I Fear
- 6) Running Waters
- 7) For Some Dearest Ones
- 8) Piano Solo
- 9) The Time Has Come
- 10) Osare Pensare