Giorgio Gaber
La mia generazione ha perso
Mi trovo a recensire questo cd del Signor G, uscito nel 2001 questo lavoro è tratto dall'ultimo lavoro di teatro - canzone di Gaber.
Questo disco è un racconto sul malcostume della nostra società moderna, sulle lotte ideologiche della sua generazione sconfitte da conformismi ed ipocrisie.
Sintomatica del sopraindicato concetto è la canzone “La razza in estinzione”, in cui ammette che la sua generazione ha perduto.
Troviamo in tutto 12 pezzi per una durata che supera di poco i 60 minuti, si parte subito alla grande con la ritmata “Si può”. La seconda traccia “Verso il terzo millennio” è caratterizzata da un'ottima chitarra classica arpeggiata che rende al meglio i toni tristi e melanconici delle liriche davvero riuscite. “Il conformista” che descrive al meglio l'uomo attuale senza ideologia che segue le mode del momento anche in politica e che sta sempre dalla parte giusta (come dice lo stesso Giorgio). La traccia seguente “Quando sarò capace d'amare” è delicata a livello di musica quanto amara nelle liriche. Arriviamo a parlare di “La razza in estinzione” è una riflessione lucida sui tempi trascorsi (del seocolo scorso parafrasando l'artista lombardo) notturna caratterizzata da un basso pulsante , un sax soffuso e atmosfere sulfuree . Questa song è il manifesto ideale del cd, riassume in sè tutti i fattori caratterizzanti dell'opera in questione. Con “L'appartenenza” l'autore ci parla di un altro valore importante ormai dissoltosi nel ventunesimo secolo, con il valzer di “Il potere dei più buoni” sincopato e sblengo ci regala un'altra ottima canzone. “Un uomo e una donna” è a livello musicale incantevole , pianistica e con un intro di sax superlativa. “Destra - Sinistra” è un brano gaberiano al cento per cento, lucido, ironico e tagliente (davvero oggi chi può dire la reale differenza tra la destra e la sinistra, ce lo dimostrano le ultime politiche !!!!). “Il desiderio” è lenta, acustica e tra le migliori gemme della raccolta. Si chiude il tutto con “L'obeso” e “Qualcuno era comunista”, parlata, amara e ironica.
Disco consigliatissimo, per chi ama Gaber e soprattutto per chi non lo conosce che con “La mia generazione ha perso” si troverà davanti un album riuscito, ironico, poetico con delle grandi canzoni.
Giorgio Gaber
La mia generazione ha perso
Género: Cantautorale , Pop , Pop
Canciones:
- 1) Si può
- 2) Verso il terzo millennio
- 3) Il conformista
- 4) Quando sarò capace d'amare
- 5) La razza in estinzione
- 6) Canzone dell'appartenenza
- 7) Il potere dei più buoni
- 8) Un uomo e una donna
- 9) Destra-Sinistra
- 10) Il desiderio
- 11) L'obeso
- 12) Qualcuno era comunista