Giorgio Gaber

La mia generazione ha perso

Posted on 23/07/2008 - Last updated: 04/08/2008
Vote: 9/10

Mi trovo a recensire questo cd del Signor G, uscito nel 2001 questo lavoro è tratto dall'ultimo lavoro di teatro - canzone di Gaber.
Questo disco è un racconto sul malcostume della nostra società moderna, sulle lotte ideologiche della sua generazione sconfitte da conformismi ed ipocrisie.
 Sintomatica del sopraindicato concetto è la canzone “La razza in estinzione”, in cui ammette che la sua generazione ha perduto.
Troviamo in tutto 12 pezzi per una durata che supera di poco i 60 minuti, si parte subito alla grande  con la ritmata “Si può”. La seconda traccia “Verso il terzo millennio” è caratterizzata da un'ottima chitarra classica arpeggiata che rende al meglio i toni tristi e melanconici  delle liriche davvero riuscite. “Il conformista” che descrive al meglio l'uomo attuale senza ideologia che segue le mode del momento anche in politica e che sta sempre dalla parte giusta (come dice lo stesso Giorgio).  La traccia seguente “Quando sarò capace d'amare” è delicata a livello di musica quanto amara nelle liriche. Arriviamo a parlare di “La razza in estinzione” è una riflessione lucida sui tempi trascorsi (del seocolo scorso parafrasando l'artista lombardo) notturna caratterizzata da un basso pulsante , un sax soffuso e atmosfere sulfuree . Questa song è il manifesto ideale del cd, riassume in sè tutti i fattori caratterizzanti dell'opera in questione. Con “L'appartenenza” l'autore ci parla di un altro valore importante ormai dissoltosi nel ventunesimo secolo, con il valzer di “Il potere dei più buoni” sincopato e sblengo ci regala un'altra ottima canzone. “Un uomo e una donna” è a livello musicale incantevole , pianistica e con un intro di sax superlativa. “Destra - Sinistra” è un brano gaberiano al cento per cento, lucido, ironico e tagliente (davvero oggi chi può dire la reale differenza tra la destra e la sinistra, ce lo dimostrano le ultime politiche !!!!). “Il desiderio” è lenta, acustica e tra le migliori gemme della raccolta. Si chiude il tutto con “L'obeso” e “Qualcuno era comunista”, parlata, amara e ironica.
Disco consigliatissimo, per chi ama Gaber e soprattutto per chi non lo conosce che con “La mia generazione ha perso” si troverà davanti un album riuscito, ironico, poetico con delle grandi canzoni.

Giorgio Gaber - La mia generazione ha perso

Giorgio Gaber

La mia generazione ha perso

Cd, 2001, CGD/East West
Total duration: 01:01:24

Genre: Cantautorale , Pop , Pop

Traks:

  • 1) Si può
  • 2) Verso il terzo millennio
  • 3) Il conformista
  • 4) Quando sarò capace d'amare
  • 5) La razza in estinzione
  • 6) Canzone dell'appartenenza
  • 7) Il potere dei più buoni
  • 8) Un uomo e una donna
  • 9) Destra-Sinistra
  • 10) Il desiderio
  • 11) L'obeso
  • 12) Qualcuno era comunista

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