Concerto dei Baustelle (10 aprile 2013 - Teatro Arcimboldi, Milano)

Pubblicato il 13/04/2013 - Ultimo aggiornamento: 06/10/2013

Argomento: Musica

Malgrado la notizia, data mezza certa durante la presentazione del nuovo disco "Fantasma" alla Feltrinelli di Genova, non c'è stato nessun accordo per un concerto dei Baustelle in questa città, quantomeno insieme all'Ensemble Simphony Orchestra, (nata dall’orchestra sinfonica di Massa e Carrara).
Siamo quindi stati "costretti" ad andare alla volta di Milano, per assistere all'evento, nella seconda data. La prima data era stata il 25 febbraio 2013 ed aveva avuto subito un "tutto esautito" che aveva lasciato scontenti molti estimatori.

L'arrivo pomeridiano è stato occasione per conoscere un simpatico ragazzo, un "Ragazzo Semplice", vero nome Raffaello Gentili.
Durante l'aperitivo siamo venuti a conoscenza che, guarda il caso, Ragazzo Semplice in uno dei suoi concerti ha aperto proprio ai Baustelle. "Interrogato" riguardo a questa esperienza, è venuto fuori che, malgrado il suo evidente panico da concerto, l'unica persona che gli abbia fatto un sorriso incoraggiante, a mò di pacca sulle spalle, sia stata Rachele.

Il Teatro degli Arcimboldi è collocato vicino all'area universitaria, in una zona un po' fuori dal centro. Arriviamo pochi minuti prima dell'inizio, il teatro è al completo: si spengono le luci.
Nella parte posteriore è posizionata l'orchestra diretta dal maestro Enrico Gabrielli.
La qualità audio del concerto è ottima e il risultato è molto vicino a quello del disco. L'atmosfera è rarefatta, posata, sottolineata dalla semplice scenografia, costituita dalla copertina di "Fantasmi" nello sfondo e da luci misurate e focalizzate a sottolineare i passaggi musicali.
Vengono eseguiti uno dopo l'altro i brani del loro sesto album "Fantasmi", senza nessuna pausa, a parte qualche secondo per l'acqua.
Il concerto si divide in due: una prima parte più pacatamente teatrale e una seconda un po' più dinamica, definita da Bianconi "maleducata e campagnola", nell' unico momento in cui ha interagito con il pubblico.
Tra i brani vecchi, proposti tutti nell'ultima parte, ci sono le versioni con arrangiamenti orchestrali de "L’aeroplano", "Il corvo Joe" e "Alfredo".
Le esecuzioni sono risultate molto suggestive, complice il fatto che ormai le date passate hanno costituito un buon "rodaggio" per i vari elementi musicali. Anche le parti vocali sono risultate solide, ben calibrate e senza sbavature. Rachele, che durante il concerto del 2010 a Villa Serra aveva avuto qualche incertezza, qui è risultata perfetta.

Nel bis possiamo ascoltare "Charlie fa surf", un breve omaggio strumentale a Enzo Jannacci e la sua "Vengo anch’io". Chiude "Andarsene così", si accendono le luci e si forma una prima fila di musicisti che saluta il pubblico.

Un' interessante evoluzione per il gruppo, che grazie all'orchestra riesce a "scartare" il pericolo della ripetitività. Troviamo interessante questa nuova commistione, che potrebbe essere ulteriormente spinta verso la musica sinfonica, in "Fantasma" utilizzata solo per gli intermezzi, ma che offre tutto un possibile nuovo filone da percorrere e sperimentare.

Concerto dei Baustelle (10 aprile 2013 - Teatro Arcimboldi, Milano)
Fotografia di Fabrizio Pucci
Concerto dei Baustelle (10 aprile 2013 - Teatro Arcimboldi, Milano)
Fotografia di Fabrizio Pucci
Concerto dei Baustelle (10 aprile 2013 - Teatro Arcimboldi, Milano)
Fotografia di Fabrizio Pucci