Recensione amplificatore TEAC AI-501 DA

Pubblicato il 21/07/2015 - Ultimo aggiornamento: 27/03/2016

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Ragazzi e ragazze un cordiale saluto a tutti voi. Questa volta ci dedicheremo ad un prodotto assai interessante che fa da DAC, amplificatore per diffusori ed amplificatore per cuffie: il TEAC AI501 DA

PREMESSA

Come possiamo dedurre dal numero presente nel nome del dispositivo l’AI501 DA fa parte della gamma top di TEAC, e si sente dato che appena acceso mi ha subito convinto. Tuttavia col suo prezzo di circa 800 euro diventa un prodotto assai interessante per chi non ha abbastanza spazio, o budget per crearsi un sistema completo, ma composto da componenti separati.

RINGRAZIAMENTI

Come sempre due ringraziamenti:

il primo a voi lettori, il secondo ai ragazzi di EXIBO che sono i distributori per TEAC in Italia, che grazie alla loro professionalità e gentilezza mi hanno permesso di scrivere questa recensione.

UNBOXING

PACKAGING

Il packaging è semplice: un robusto scatolone che contiene con il giusto imballaggio il TEAC AI501 DA.

BUNDLE

Il bundle non è estremo, ma inserisce cio che serve:

il cavo di alimentazione, ben dimensionato;

il telecomando con le pile;

il cavo USB, che avrei preferito di migliore qualità, come per il TEAC TN-300.

MATERIALI

Qui siamo ad un ottimo livello: plastica 0. Essenzialmente esclusi i connettori posteriori che per loro natura hanno componenti in tale materiale e la parte posteriore del telecomando NON c’è plastica. I materiali qui sono essenzialmente due: l’acciaio per la struttura e l’alluminio dei pannelli, manopole e rifiniture sono anch’esse in alluminio e i vetri dei V-meter sono in vetro (o forse al tatto sembrano vetro-ceramica o qualcosa di simile).

DRIVER & TEAC HR-AudioPlayer

Il TEAC viene visto dal computer come un’uscita digitale qualora fosse connesso tramite USB. I driver non danno alcun problema e l’AI501 DA non ha mai dato segno di problemi con questa connessione (neanche con le altre).

Il Player fornito gratuitamente da TEAC ai possessori di tale dispositivo è scaricabile a questo indirizzo http://audio.teac.com/product/ai-501da/downloads/. Player di ottima qualità e facile usabilità, basta inserire in configurazione quale dispositivo TEAC state usando caricare i file dal vostro Hard Disk o dal vostro lettore CD, sedersi comodamente ed abbandonarsi all’ascolto. Veloce nei caricamenti e nel passare da una traccia all’altra. Molto, forse troppo abituato a Foobar2000 mi mancava l’oscillometro, ma sono features queste che non interessano a tutti, anzi.

DESCRIZIONE

In primis come sempre eccovi il link al produttore http://audio.teac.com/product/ai-501da/.

La descrizione estetica la lascio alle immagini, ma questa volta permettetemi di aggiungere una parola: molto bello e curato esteticamente e con materiali, come già detto di ottimo livello.

Ed ora divertiamoci a sviscerare questo bel dispositivo dal punto della componentistica interna.

L’amplificazione per i diffusori è affidata ad un modulo ABLETEC ALC0180 capace di fornire 90W su 4Ohm. Il modulo è in classe D.

Il Chip che si occupa dell’ingresso USB è un Tenor TE8802L (usato anche su DAC Hi-End) capace di gestire segnali 24bit/192kHz. L’USB è di tipo asincrono e ci si slega così da problematiche di jitter.

Il DAC è il PCM5102 di Texas Instrument, non è il top di gamma per TI ma fa parte dei DAC di nuova concezione che mantiene inalterata la chiarezza e trasparenza che ha caratterizzato i vecchi DAC Texas Instrument.

L’amplificazione per cuffie è basata su operazionali tecnicamente ben implementata e prevede l’uso anche di un buffer. È di tipo dual mono, i due canali sono così separati.

L’alimentazione è fornita da un toroidale ben dimensionato ed integrato, il che permette di avere un’alimentazione che scalda meno e che in ambito Hi-Fi è più accettata.

TEST

Per comodità divido i test in due parti la prima inerente all’uscita cuffie, la seconda inerente invece l’uscita amplificata.

Partendo dai grafici l’uscita cuffie ottiene due risposte assai interessanti: la risposta in frequenza si può considerare estremamente lineare, la risposta in fase presenta anch’essa un buon grado di linearità con una rotazione di fase di valore massimo di 45° che permette di trasmettere all’udito molti dati legati alla spazialità del suono.

L’impedenza d’uscita è risultata essere inferiore ai 3 Ohm.

Come valori di voltaggio ed amperaggio ho invece ottenuto 5V e 40mA ad 1kHz il che rende l’uscita cuffie accoppiabile a moltissime cuffie hi-fi ed hi-end.

Ulteriore dato fondamentale è la quasi totale assenza di DC che si pone a livelli assai prossimi allo 0.

Per l’uscita amplificata non ho invece dei grafici ma solo dei dati.

Anche per questa uscita l’impedenza d’uscita dai morsetti è inferiore ai 3 Ohm e la DC è prossima allo 0.

USO COI FILM

Ogni tanto capita anche a me di vedere dei film e ho potuto sfruttare l’occasione di avere mia nipote a casa e spezzare lo stesso film un due visioni, potendo sfruttare la rara occasione filmica per sfruttare l’AI501 DA in due modi differenti.

Il primo modo è stato sfruttarlo come DAC e come amplificatore per diffusori. Il parlato era perfettamente intellegibile e distinguibile anche se vi erano altri rumori in contemporanea, il dettaglio era preciso e raffinato, se proprio mancava qualcosa era il surround.

La seconda visione mi ha permesso di sfruttare l’AI501 DA in un impianto surround. Semplicemente è bastato sfruttare l’ingresso analogico del TEAC e sfruttare l’amplificatore per i due frontali, il tutto gestito dalla scheda audio del computer.

Alias l’AI501 DA può essere sfruttato anche con i film in stereo tramite il suo DAC se non vi è spazio per un surround o se di tale feature poco vi interessate, sfruttabile in surround tramite un impianto intelligente e sicuramente non convenzionale.

USO IN GAME

Similmente come con i film per ottenere un surround basta pensare in modo non stereotipato e il TEAC AI502 DA è sfruttabile anche all’interno di un impianto surround (anche in cuffia dato che è fornito pure di amplificatore per cuffie).

In singolo sfruttando il DAC dell’AI501 DA tirando le somme si può dire che l’esperienza in game è estremamente appagante qualora il gioco per motivi di gameplay non necessiti di una forte componente surround: con simulatori di guida, gestionali, strategici e giochi di ruolo mi sono trovato molto bene con un suono sempre corrispondente alla situazione ed acusticamente appagante.

Solo con i simulatori di guerra dove la componente surround è fondamentale mi sono trovato privo di questo elemento, sebbene fossi dotato di un audio immersivo, dettagliato, preciso e realistico.

Poco male basta affiancarci una scheda audio e sfruttare l’ingresso analogico.

USO CON I DIFFUSORI

I connettori usati da TEAC per le uscite di potenza sono dei comuni connettori a vite che accettano filo spelato fino a sezioni di 8mm2 circa (cosa che personalmente consiglio), connettori a forcella e a banana fornendo un ampio spettro di utilizzi.

Complice anche l’utilizzo di diffusori ad alta efficienza, complice l’adozione di un modulo in classe D della ABLETEC suona potente e pulito, e i V-meter non segnavano oltre lo 0.1% di THD.

Il suono che viene donato è completo dotato di bassi corposi, veloci e dinamici; medi precisi ed armoniosi; alti ben dettagliati e ariosi. Anche agli estremi in banda audio non si scompone eccessivamente e non si affatica nel suonare.

Gli spazi sono ben gestiti, c’è aria tra gli strumenti, le posizioni ben rispettate e l’immagine stereofonica che dona è piacevole all’ascolto nella sua precisione.

L’unico appunto si potrebbe fare dicendo che potrebbe suonare un filo meglio creando una sezione di preamplificazione migliore o un filo più potente, ma sono osservazioni che cadono sia davanti al costo a cui è proposto, sia davanti all’integrazione tra suono e spazi occupati dall’AI501 DA

USO CON LE CUFFIE

L’uscita cuffie consente l’utilizzo del solo jack 6.3” come tutti i dispositivi hi-fi.

Suona pulita e chiara senza alcun disturbo di sottofondo, tanto che i V-meter segnavano 0.3% di THD.

Il suono che ne esce è arioso, stereofonicamente ben posizionato, ma un po’ cupo. Dettaglio quest’ultimo evidente solo qualora si avesse esperienza di tanti amplificatori, di fascia superiore, dettaglio che potrebbe comunque essere ricercato da molti perché rende il suono meno affaticante per lunghi ascolti. Se siete in un qualche modo preoccupati da questo suono un po’ cupo, rassicuratevi perché è giusto come un aroma lasciato come leggero retrogusto in un piatto preparato da un capace chef, è proprio una nota un piccolo dettaglio che non si fa notare facilmente, perché essenzialmente non descrive completamente il carattere di questo amplificatore per cuffie.

I bassi sono infatti dotati di potenza e di corpo, ma non sono in alcun modo coprenti le altre gamme sonore. Con medi correttamente avanzati ed armoniosi. La gamma alta risulta cristallina e veloce.

In poche parole la sezione cuffie dell’AI501 DA presenta un suono completo.

VIDEORECENSIONE

CONCLUSIONI

Al costo di 800 euro e lo spazio occupato da un foglio A4 veramente non saprei che chiedere di più, un prodotto completo (fa da DAC, amplificatore per cuffie ed amplificatore per diffusori), ben suonante e pure di un design accattivante ed accettabile da tutti. Mi era arrivato già rodato (il reparto tecnico segnala un 8 ore di rodaggio prima di valutarne il suono) e subito dalla prima accensione mi ha convinto, un suono piacevole, armonioso e dettagliato.

Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Risposta in frequenza
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli