Mission LX-2: recensione

Pubblicato il 23/09/2017

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Introduzione

Mission Electronics è una casa inglese fondata nel 1977 a Cambridge da Farad Azima. Attualmente fa parte del gruppo IAG (International Audio Group) che comprende anche Wharfedale, Quad Electroacoustics, Tag McLaren, Audiolab e Castle Acoustics ed è gestita in inghilterra dai fratelli taiwanesi Bernard and Michael Chan.

Si tratta di un marchio storico, che è stato molto famoso, anche se recentemente, almeno in Italia, non se ne era più sentito molto parlare. Con questa serie LX che comprende LX1, LX2, LX3, LX4, LX5 Mission è tornata prepotentemente alla ribalta, realizzando diversi diffusori dal rapporto prezzo qualità invidiabile.

Queste piccole Mission LX-2 non sono il modello entry level del marchio inglese, chiamate LX-1, ma il modello subito superiore.
Il modello è LX-1 l'ho escluso a causa delle dimensioni troppo piccole: casse di dimensioni eccessivamente piccole coniugate ad un prezzo ridotto difficilmente possono raggiungere una buona qualità audio. In particolare i bassi sono l'aspetto che più risente di questo tipo di scelte.

Alternative

Diffusori alternativi sulla stessa fascia di prezzo possono essere i Q Acoustics 3020 o le Indiana Line Nota 250.
Le Q Acoustics 3020 purtroppo le ho escluse perchè mentre in terra d'origine hanno un costo pressochè identico a quello delle LX2, in Italia misteriosamente vengono a costare quasi 100 euro di più.
Il marchio italiano Indiana Line invece è da sempre conosciuto per realizzare prodotti validi e senza fronzoli, quindi potete farci un pensierino come alternativa.

La sorgente utilizzata

Nelle prove ho utilizzato le Mission LX-2 per insonorizzare una stanza attigua a quella dove è presente l'impianto hi-fi principale.
L'amplificatore a cui ho collegato le casse è un Onkyo TX-NR818, dal quale ho tirato i due cavi audio per arrivare all'ambiente adiacente.

L'utilizzo con questo amplificatore è molto comodo perchè supporta fino a 3 zone.
Grazie alle zone è come avere 3 amplificatori indipendenti in uno. In pratica è possibile avere un impianto principale in surround 5.1, un impianto stereo nella zona 2 e un altro impianto stereo nella zona 3.
Nella zone 1, 2 e 3 è possibile ascoltare la stessa sorgente, utile ad esempio se state facendo una festa in casa, oppure è possibile convogliare sorgenti separate, ad esempio lettore blu-ray in una, giradischi nell'altra e ingresso USB nell'ultima.
Grazie ad un sintoamplificatore si hanno tutte le possibilità che possano venire in mente.

Per l'ascolto ho utilizzato il lettore blu-ray sacd e musica liquida in formato FLAC.

Descrizione

Le Mission sono bene imballate e una volta tolte dalla loro scatola e dalla copertura per i graffi, si mostrano in tutta la loro classicità. Il pannello antipolvere frontale è magnetico e presenta il logo Mission in basso al centro, i fori del bass-reflex sono posteriori, le finiture buone rapportate al prezzo.
Tolto il pannello, compare il logo anche nella cassa, nella stessa identica posizione rispetto a quella del pannello.
La prima cosa che colpisce una volta che i due altoparlanti sono stati portati a vista, è il posizionamento del tweeter, che al contrario della consuetudine, è posizionato in basso.
L'altoparlante che deve erogare le frequenze basse e medie ha diametro 130 mm. mentre il tweeter a cupola in microfibra ha diametro 25 mm.

Sono presenti i tappi per il condotto bass-reflex nel caso ci fosse la necessità di attenuare le frequenze basse.
Le dimensioni di ciascuna singola cassa sono: 31x19x25 cm.

Posizionamento

Nella seconda zona, dove ho posizionato i diffusori, ho preferito non occupare spazio con stand da terra, ma neanche chiuderle con un posizionamento dentro ad uno scaffale o libreria.
Ho utilizzato questo supporto a muro per diffusori acustici che a miu giudizio ha una resa molto buona.

Ascolto

Ho ascoltato le Mission LX-2 con diversi generi musicali, che vanno dalla musica classica, al metal, dal jazz al rock, dai cantautori alla musica elettronica.
Quello che stupisce di queste piccole casse (piccole sia come dimensioni che come prezzo) è l'equilibrio generale e la capacità di saper sempre rendere molto bene la musica in ascolto. Sanno essere lievi e potenti in base alla richiesta dell'amplificatore e del brano, con bassi sorprendentemente corposi date le dimensioni delle casse e medi e acuti raffinati.
Riescono inoltre ad abbinare la musicalità, ad un ascolto mai affaticante, il che non è per niente scontato.

 

 

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Le Mission LX-2 nella loro scatola
Fotografia di Fabrizio Pucci
Mission LX-2: vista frontale
Fotografia di Fabrizio Pucci
Mission LX-2: vista frontale senza griglia di protezione
Fotografia di Fabrizio Pucci