KLIPSCH FORTE III: UN DIFFUSORE DALLE MOLTE SORPRESE

Pubblicato il 08/06/2018

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Sin da quando Klipsch presentò le Forte III mi avete chiesto di chiederle in recensione: da allora ho chiesto al distributore di mandarmele una volta disponibili in Italia...

PREMESSE

Anche questa volta ho condotto gli ascolti in laboratorio: 33kg non sono molti, ma rimangono pur sempre un buon peso e la voglia di portare su e giù pesi non mi attanaglia più. Ciononostante ho portato giù l'impianto perciò oltre al mio solito PC con Foobar2000, il mio solito TEAC ed i miei soliti cavi; ho mobilitato di volta in volta un amplificatore differente. In questo modo ho potuto amplificarle con l'ANAVIEW AMS0100_2300, il doppio TA2022 in dual mono e l'amplificatore ROMA 753AC di Synthesis.

DESCRIZIONE

Il pregio della serie Heritage è che ha attraversato oramai quasi 60 anni (le Forte tuttavia hanno circa 30 anni) senza essere cambiata poi molto. Certamente abbiamo driver tecnologicamente avanzati ed alcuni dettagli tecnici totalmente rivisti, ma l'impianto base rimane quello ideato dal colonnello: siamo così davanti a dei diffusori che uniscono il vintage col nuovo creando un deciso unicum sul mercato.

Con 33cm di profondità le Forte III sono i diffusori Heritage meno profondi. L'altezza di 91cm, ma soprattutto una larghezza di 42cm le pone invece in un punto intermedio tra le Heresy III e le Cornwall III.

Le Forte III sfruttano un caricamento con driver passivo da 15 pollici posteriore. Ciò permette un ottimo carico in basso, dotato non solo di potenza, ma anche di una buona pulizia e precisione. Il tipo di passivo impiegato permette di implementare due possibili posizioni. La prima è abbastanza intuitiva e vede il diffusore lontano dalle pareti, tuttavia in questo caso dovrete ben calibrare il tutto per evitare difetti acustici indotti dalla stanza. La seconda è attuabile grazie alla bassa cedevolezza della sospensione del passivo, ed è l'esatto contrario: vede infatti il diffusore ad una distanza dal muro compresa tra i 5 e i 33cm; anche se a mio avviso 5cm sono decisamente pochi.

Queste caratteristiche permettono di porre in ambiente le Forte III con una buono facilità di inserimento.

Proseguendo nella descrizione bisogna dire che le le Forte III sono un diffusore a tre vie dotate di woofer con cono in carta e sospensione in tela da 12 pollici; driver a compressione con diaframma in titanio da circa 1,75 pollici per le medie e le alte, dotato di una nuova tipologia di tromba brevettata da Klipsch; driver a compressione con diaframma in titanio da 1 pollice per la gamma quasi sovrastrumentale, dotato di tromba TRATTIX.

Il filtro crossover che gestisce le tre vie è pari a quello che abbiamo già visto nelle varie Klipsch della serie Heritage, ma i morsetti sono totalmente nuovi. Klipsch abbandona infatti quei morsetti dal tocco vintage ed inserisce dei morsetti decisamente migliori in rame cromato.

Per concludere parliamo velocemente di design e materiali. Il cabinet è in spesso MDF impiallacciato con fogli di vero legno con venature a libro. Questo dona la naturale eleganza del legno ad un diffusore che potrebbe risolvere i problemi di molti ad un prezzo non eccessivo dato che parliamo di 6600€ la coppia di listino... che poi nel mercato al dettaglio potrebbe tramutarsi abbastanza facilmente in circa 4000€. In pratica un prezzo che le pone al livello delle Cornwall III. Ciò fa porre naturalmente una domanda: “Avevo definito le Cornwall III come il filo rosso tra Hi-Fi ed Hi-End; le Forte III riusciranno a mantenere il passo delle sorelle maggiori?”.

L’ASCOLTO

Niente da fare: che le Heritage entrino in sala o in laboratorio non posso fare a meno di riconfermare quanto suonino bene questi diffusori. A pelle non posso però non dire che le Cornwall III siano un filo migliori, per lo meno quel tanto che basta per definire le Forte III quale diffusore Hi-Fi e non Hi-end. Tuttavia non c'è assolutamente da strapparsi le vesti: le dimensioni giocano decisamente a vantaggio delle Forte III, mentre le Cornwall III coi loro 64cm di larghezza (ben 22cm in più delle Forte III) non possono essere definite facili da inserire. Ciononostante non possiamo non considerare le Forte III come ottimo compromesso tra prestazioni, facilità di installazione e WAF (Wife Acceptance Factor).

Nonostante ciò Klipsch afferma che le Forte III sono capaci di grande dettaglio... non credo di aver mai letto affermazione del marketing che corrispondesse tanto a realtà. Il dettaglio, la capacità impietosa di far notare anche i difetti insiti nelle tracce sono due caratteristiche che mi hanno immediatamente colpito nelle Forte III. La gamma bassa, a dispetto di quanto ci si potrebbe immaginare, non è profondissima. Pur non essendo caratterizzata da un'estrema pulizia è capace di evidenziare quei difetti di traccia che molti altri diffusori sul mercato non riescono a fare. La gamma media ed alta sono altri due elementi degni di nota, come sempre in questa serie. La dinamica è di prim'ordine ed il palcoscenico, una volta poste nella posizione migliore, raggiunge una notevole ampiezza.

Cosa manca allora per parlare di Hi-End? Un filo di basso in più, una sua maggiore pulizia. Una maggiore naturalezza in gamma media. Un palcoscenico più esteso in altezza.

Capiamoci! Sono cose da poco, se consideriamo che a mio avviso per il prezzo di mercato sono probabilmente la soluzione più interessante ad oggi presente.

TECNICA

La tecnica, o meglio il grafico di risposta in frequenza non ci viene molto in aiuto... a guardarlo potremmo dire che rispetto alle Cornwall III le Forte III scendono meglio. Il problema è che i grafici ci dicono sempre e soltanto come un qualcosa funzioni: mai quanto il funzionamento sia efficace allo scopo. Poi ovvio che pessime misure si accompagnano ad un pessimo suono, ma da un certo livello in po esse diventano più utili in laboratorio, che in casa.

Con le Forte III si ottiene proprio ciò che ho appena detto: la risposta è eccezionale e si nota come il caricamento passivo porti a piene mani i suoi benefici.

CONCLUSIONI

Le Cornwall III rimangono il filo rosso che divide l'Hi-Fi dall'Hi-End? Tuttavia ciò non risulta essere minimamente un problema per le Forte III, che mi hanno piacevolmente allietato nelle settimane che sono state a casa mia. Le Cornwall sono decisamente ingombranti... come tutti i diffusori di un certo calibro. Tuttavia le Forte III ci si avvicinano tanto da non rendere la differenza un motivo tale da stracciarsi le vesti.

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Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
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