TECHNICS SB-G90: i medio gamma di Technics che suonano hi-end

Pubblicato il 20/06/2020

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

L'ultima volta che parlai di Technics non lo feci in modo entusiastico, daltronde nè il compattone nè il gira entry level mi avevano convinto... anche sul tubo qualche possessore si è messo a puntualizzare che secondo loro non avevo compreso il marchio Technics... cosa interessante da dire ad un recensore che ha promosso qualsiasi prodotto Technics da lui provato.

Bene con gli SB-G90 possiamo tornare al classico trattamento che dedico ad uno dei miei preferiti marchi nipponici: decantazione delle lodi.

 

IMPIANTO

Sorgente digitale: computer assemblato, win 10, foobar2000

DAC: TEAC UD503, TASCAM US16x8

Lettore CD: TASCAM CD200-SB

Giradischi: TEAC TN570

Base antivibrazioni: Ladysound Telluric base

Amplificatore finale: Anaview AMS0100, Connex Electronic CXD250

Cavi: aurtocostruiti

 

 

DESCRIZIONE

https://www.technics.com/it/prodotti/grand-class-serie/sistema-di-diffusori-sb-g90.html

 

C'è poco da dire sono diffusori semplici e senza fronzoli, dei banali parallelepipedi, ma estremamente moderni ed eleganti grazie ad una laccatura nera e delle dimensioni discretamente compatte per delle torri.

Larghe 30 cm e profonde 38 cm, includendo i piedini, risultano più snelle di queste dimensioni, proprio perchè il mobile ligneo occupa di per sè circa una decina di centimentri in meno.

La compattezza ne costringe uno sviluppo in altezza, ma, compresi i piedini, si attestano a 112cm: un'altezza che denota una progettazione che cala i diffusori in una sala e non in una camera anecoica. Tuttavia non sono nemmeno diffusori mastodontici.

Assieme ai diffusori ci sono anche le griglie, ma a mio avviso ne deturpano l'austera bellezza.

Passando ad elementi più seri possiamo notare sin dall'esterno il caricamento in bass reflex posteriore, cosa che permette di avere un suono frontale più pulito, ma che di converso costringe a non scendere sotto i 50cm di distanza dalla parete posteriore, a meno di non desiderare un rinforzo maggiore in gamma bassa.

Esternamente notiamo che i morsetti in ingresso sono solo due. Tuttavia non facciamoci ingannare dall'apparenza: nonostante la loro semplicità pur sempre di rame si tratta, come di Rame OFC si tratta dei cavi interni.

Il crossover è saldamente ancorato alla base del diffusore, così da aumentarne la stabilità, dai test si è evinto essere un fitlro del secondo ordine con le frequenze di taglio a 480Hz e 2300Hz. Si tratta perciò di un diffusore a tre vie elettriche, ma data la configurazione dell'altopralante delegato alla riproduzione dai 480Hz in su, si può tranquillamente parlare di un due vie acustiche.

L'altopralante di cui parliamo è il concentrico di ideazione Technics che abbiamo visto già su tutti gli altri diffusori del marchio; si tratta infatti di un driver nuovo, ma dotato della loro tecnologia phase precision. Lo scopo era infatti quello di ottenere un altoparlante capace di scendere abbastanza in basso, ma anche fino a 100kHz. Nel caso degli SB-90G abbiamo sia la cupola del tweeter, sia il cono del midrange in leggero, ma rigido alluminio anodizzato.

I woofer, chiamiamoli così anche se mi pinge il cuore a parlare di woofer davanti a dei 6,5 pollici... dicevamo.

I woofer sono due 6,5 pollici, che lavorando in parallelo ottengono una superfice radiante pari a quella di un 8 pollici, sono dotati di una certa cedevolezza (affermazione banale dato che altrimenti come potrebbero pensare di scendere a 50Hz?), di cono in alluminio anodizzato e di cestello in alluminio pressofuso.

Nonostante credo che oramai conosciate la mia riluttanza davanti ai wooferini, devo ammettere che in un mondo in cui le dimensioni devono essere piccole... usare tanti driver piccoli ha un senso dotato di arguzia legata a necessità.

Per concludere tuttavia vi voglio parlare dell'interno. I woofer sono dotati di una camera differente rispetto al concentrico; ci troviamo così davanti ad un doppio carico: bass reflex per la gamma bassa; sospensione pneumatica (cassa chiusa) per il concentrioco. Tuttavia questa soluzione è la meno interessante, perchè la troviamo oramai su moltissimi disffusori. Assai più interessante è la rigidità della struttura legata all'intersezione di rinforzi orizzontali e sub-baffle. Il sub baffle è un rinforzo nella zona anteriore del diffusore che, posto all'altezza dei magneti, permette di distruibuire in maniera più uniforme tutte le vibrazioni che i driver riversano sul diffusore, isolando il baffle frontale da vibrazioni poco desiderabili.

 

ASCOLTO

Onestamente parlando non era la prima volta che ascoltavo ci Technics SB-90G, sapevo già cosa aspettarmi: dettaglio precisione, ottima scena, gamma bassa interessante.

Tuttavia ascoltare dei diffusori nel proprio ambiente permette un controllo totale della situazione e la prima cosa che mi ha stupito era una scena molto più amplia e tridimensionale di quanto invece mi aspettassi dai precedenti ascolti. I diffusori sparivano nell'ambiente senza dare nozione di sè, se non per le note che si ascoltavano.

Il resto era come mi aspettavo: una gamma bassa interessante, veloce ma non secca; un ascolto dettagliato, ma con un dettaglio non portato agli estremi; un ottimo bilanciamento tra le gamme ed una naturalezza più che piacevole. Insomma gli SB-90G sono diffusori che si fanno apprezzare ed ascoltare per ore senza affaticare mai gli ascoltatori, perchè se il dettaglio non è estremo lo è invece il microdettaglio: quell'elemento che ci permette di riconosce, grazie ad alcuni particolari e la naturalezza del timbro, quasiasi strumento

Il loro vantaggio è di non eccellere in null'altro che la scena, così da ottenere un palco realisitico con musica realistica.

 

TEST

La risposta in frequenza sia ad un metro, sia a 2 si rivela essere assai lineare, anche se a 2 metri possiamo notare il riforzo a circa 40Hz dato dalla stanza usata per gli ascolti (non ancora perfettamente tarata).

Il THD medio si rivela essere sempre largamente inferiore allo 0,5%, mentre la risposta all'impulso e nella norma di un diffusore multivia di questo livello.

L'impedenza nonostante un qualche normalissimo sbalzo dato dal carico si rivela dotata di una buona linearità di comportamento, per lo più si attesta attorno ai 4-5Ω a parte un punto minimo posto a circa 600Hz in cui si toccano i 3Ω. In pratica siamo davanti a diffusori caratterizzato da un pilotaggio semplice anche se non banale dato che richiedono un amplificatore che lavori ottimamente anche ad un'impedenza nominale di 4Ω.

 

CONCLUSIONI

Technics propone ottimi prodotti! Questo ho sempre detto di questo marchio. Gli SB-90G convincono sia nei test, sia (e soprattutto) negli ascolti. Diffusori precisi e naturali che grazie ad una fase particolarmente curata riescono a sparire dall'ambiente con estrema facilità, se paragonati ad altri diffusori a a 3 vie anche dal costo maggiore... perchè diciamocelo: a 4000€ sono diffusori che di hi-end hanno il suono, ma non il prezzo.

 

Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Risposta in frequenza 1m (ambiente)
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Andamento dell'impedenza
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli