No_Name T.Q.W.T Tapered. Quarter. Wave. Tube.

Pubblicato il 02/02/2022 - Ultimo aggiornamento: 01/02/2022

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

INTRODUZIONE (di Marco Maria Maurilio Bicelli)

Con questo articolo, non a  mia firma, spero di tornare più attivo e di convincere qualche amico a scrivere qualche pezzo interessante con l'obiettivo di creare un poco di cultura.

Perciò ringrazio Luca Marchetti per l'impegno che ha impiegato nel pensare e scrivere questo articolo introduttivo ad un carico effettivamente poco conosciuto, ma di estrema qualità se ben implementato.

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Eccomi qua, mi chiamo Luca ed oggi vi presento questo diffusore progettato da me.

Come si evince dal titolo, è un progetto un pò diverso dal solito, non utilizza i carichi comuni che si utilizzano oggi, che sono per lo più bass reflex, o in casi più rari la cassa chiusa.

E’ un caricamento a quarto d’onda, ovvero, per semplificare, un carico che utilizza il mobile come un risuonatore per amplificare la gamma bassa del diffusore, come fanno trombe, linee di trasmissione e bass reflex.

 

Vi chiederete come mai hai usato questo tipo di progettazione? Vi elenco il perchè:

  • Carico poco usato in ambito commerciale
  • Deriva da un progetto degli anni 30   https://en.wikipedia.org/wiki/Voigt_pipe
  • Non necessita di molti parametri per il calcolo, Thiele & Small arrivarono 20 anni dopo circa.
  • C’è poca trattazione online e quindi un pò è un esperimento
  • Non servono calcolatori al pc, o meglio non ci sono per questo tipo di carico , il tutto si risolve con pochi calcoli per trovare il dimensionamento del mobile.

Praticamente questo sarebbe il terzo diffusore che costruisco, i primi 2 sono copie di progetti fatti da altri,in questo volevo metterci del mio ma non possedendo, gli strumenti di misurazione necessari ad un corretto sviluppo di un progetto, e non volendo praticamente far calcolare tutto ad un simulatore considerando che per questo carico non ce ne sono, alla fine ho basato i calcoli sulle poche formule trovate online e ascoltando consigli di altri autocostruttori che si erano cimentati in questo particolare carico.

A dire il vero però un simulatore l’ho usato per verificare i miei calcoli sul mobile, ed era hornresp http://www.hornresp.net/ , aggiungo anche che ho duvuto seguire una guida per usarlo in quanto l’ho trovato di difficile comprensione, e poi perchè il twqt non è una tromba dritta ma ripiegata.

Dopo varie prove col simulatore i risultati erano soddisfacenti o meglio alla fine avevano confermato i miei calcoli dando un risultato che nella realtà si sarebbe dovuto rivelare corretto.

Dopo circa 2 settimane di prove e calcoli, appoggiandomi a questo sito  http://www.mh-audio.nl/Calculators/TQWT.asp per avere un dimensionamento di massima del mobile , ho scelto come altoparlante un coassiale da 6 polllci e 4 ohm  di fabbricazione Sb Acoustics( il modello : SB Acoustics SB16PFC25-4-COAX 6) in modo da ottenere il giusto compromesso tra un diffusore non troppo grande ma che sonorizzaresse  il mio ambiente di circa 30 mq.

Come crossover ho utilizzato un filtro del 3°ordine sia sul tw che sul wf dell ‘altoparlante, non avendo trovato file di misurazione di questo altoparlante da inserire in un simulatore per filtri, ho utilizzato un filtro suggerito proprio dalla casa madre e reperibile sul loro sito. 

Adesso che nella mia testa era tutto pronto posso iniziare a costruire: 

  • 4 mq circa di multistrato di betulla da 18mm (vivamente consigliato da chi aveva già fatto questi progetti) circa 200€
  • 2 altoparlanti 100€
  • componenti filtro connettori e morsetteria circa 40€
  • isolante, olio di lino, per le finiture ed attrezzi per la lavorazione erano già in mio posseso quindi sega circolare, levigatrice, e fresatrice.

Quindi con circa 350 euro e non utilizzando tutto il legno abbiamo tutto per costruire, non male !

Certo il dubbio che suonasse male era sempre dietro l’angolo, considerando la molta teoria presente in questo progetto, ma non ci pensai e mi misi al lavoro.

Come potete vedere dalle immagini, se prima avete cercato il tubo di voigt online, potete capire che si tratta proprio di questo, ma ho preferito piegarlo in due per ottenere un mobile in primis dalle fattezze “normali” e secondo di dimensioni umane, visto che con una linea di circa 2m l’altezza sarebbe stata proprio oltre questa misura.

Per la realizzazione di entrambi i mobili ho impiegato circa 60 ore , come tutti i progetti nelle finiture ci può sempre migliorare: non sono perfettissime, ma per un lavoro fatto in casa e con la poca esperienza che possiedo nel lavorare il legno, non mi lamento ed ho fatto esperienza per il futuro.

Tuttavia giungiamo alla domanda fondamentale.

Ma alla fine di tutto questo come suonano?????

Beh devo dire che all’inizio sono rimasto molto stupito, il risultato alla prima prova era già notevole, e surclassava i diffusori che anni fa avevo in casa copiati da un altro progetto.

Dopo qualche ora di utilizzo e rodaggio dell’altoparlante ho aggiunto altro materiale assorbente lungo la parete posteriore in quanto dalla tromba uscivano alte frequenze che andavano a sporcare e confondre il messaggio musicale. Dopo circa 50 ore di utilizzo ho potuto esprimere il mio giudizio e raccogliere il giudizio di altre 2 persone sul diffusore.

Quindi vi riporto quello che ho sentito io nel mio impianto composto al tempo della prova di un ampli Nad c350 , Intel Nuc con daphile e dac Topping D30.

La prima cosa che noto subito è una cosa che mi piace molto: il palcoscenico molto ampio in larghezza, un pò meno in profondità. Il piccolo tweeter va veramente bene, le voci maschili e femminili soprattutto sono naturali senza eccessi nella parte alta della tonalità vocale.

Il medio è corretto e non sparato in faccia, non copre le altre frequenze e si accorda bene alla parte bassa del messaggio musicale che è proprio la caratteristica più particolare di questo diffusore.

Arriviamo ora alla parte bassa. Premetto che sono amante di questa caratteristica dei diffusori e assieme al palcoscenico è una delle cose che ascolto subito quando sono di fronte ad un diffusore.

Il primo impatto è stato devastante!! un solo altoparlante come poteva esprimersi così in gamma bassa?? Veniva da chiedersi dove fosse il subwoofer. Nel lato buono della cosa però non il solito boom boom rimbombante che magari ci si aspetta di sentire a volte.

La discesa verso le tonalità basse è graduale e profondissima, non si avverte il classico basso da reflex col tubo che risuona, per usare un paragone è più come sentire un basso o un baritono nelle voci maschili il basso viene da dentro, da lontano e viene emesso come se fosse un'onda marina che arriva verso la spiaggia, ma comunque dettagliato ed articolato riuscendo a sentire le sfumature del messaggio sonoro.

Le prove sono state fatte con un pò tutti i generi musicali, son partito col metal, mio genere preferito, per passare alla classica, pop, elettronica, rock , disco ed infine jazz. Nella maggior parte dei casi il diffusore si è sempre adattato bene ai vari generi, riproducendo correttamente e con molta linearità la musica.

 

Con questo concludo salutandovi  e sperando che questo mio scritto abbia suscitato un pò di curiosità verso un tipo di costruzione diverso e un po fuori dagli schemi e dai soliti progetti copia incolla che magari a volte si trovano.

 

Saluti Luca.

 

 

 

 

 

Dettaglio del coassiale SB Acoustic
Sullo sfondo potete riconoscere anche le Borderline da noi recensite qualche anno fa.
Luca è molto gentile ed ha pensato di pubblicare il progetto vero e proprio.
In questa foto notiamo la molteplice natura del TQWT: Tubo a Quarto d'onda, da un lato Tappato, dall'altro aperto e sconfinante in un sistema a ported.
Ed infine i dati dell'altoparlante.