Bene ora si gioca sul serio, si passa ad una fascia di amplificatori ancora più interessanti. Il design è decisamente più aggressivo grazie a due grandi V-meter frontali, la doppia alimentazione stuzzica l’immaginazione. Bene: “Basta immaginare! Diamo potenza al tutto!”
PREMESSE
Dopo l’X-i75 volevo dare un ascolto a ciò che non è il top di gamma, ma ne ricorda molte particolarità. A listino si tratta già di una fascia di prezzo più importante: si tratta di 1800€, ma si trova tranquillamente a 1350€. Come per l’X-i75 si tratta di un prodotto completo e complesso, ma bando ai convenievoli… vediamolo da vicino
PACKAGING
Il packaging è ben curato sia nell’imballo, sia nel cartone, pulito ed elegante.
BUNDLE
Insieme all’amplificatore si trovano: il cavo di alimentazione (consiglio tuttavia di cambiarlo), ed un telecomando comune a tutti gli Advance che permette di controllare sia i lettori CD sia gli amplificatori.
DESCRIZIONE
Partiamo come sempre dal link http://advance-acoustic.com/fr/elements-hifi/integre/120-x-i125
Il design del cabinet riprende il classico nero con elementi blu elettrico tipico di Advance Acoustic; ad alcuni non piace … a me si.
Posteriormente come per tutta la gamma di amplificatori integrati è un tripudio di connettori: ci sono 8 ingressi RCA analogici, un ingresso Phono, due ingressi digitale coassiale, un ingresso digitale ottico, un ingresso USB Type B ed un ingresso USB Type A. Volendo si può aggiungere anche la chiavetta Bluetooth di Advance Acoustic.
Per connettere i diffusori abbiamo 8 uscite: 4 A e 4 B.
Troviamo anche l’uscita REC OUT per registrare i brani, ma anche l’ottima uscita subwoofer.
Come i prodotti di fascia inferiore fa l’occhiolino a possibili upgrade, dato che può essere sfruttato o solo come finale o solo come preamplificatore.
Ho deciso di partire dal retro perché il frontale cambia rispetto alle fasce inferiori: come anticipato ci sono due V-meter che segnano Watt e decibell. Scarsamente idonei all’alta efficienza, ma decisamente efficaci con un’efficienza più bassa (i miei diffusori da 100db facevano muovere poco i V-meter, ma ciò è naturale). I V-meter sono in blu elettrico con indicatore rosso e dominano il frontale facendo passare tutto il resto in secondo piano, compreso il potenziometro ed il piccolo monitor per il controllo dell’unità.
L’interno riprende il concetto dual mono sin dall’alimentazione: v’è infatti un toroidale per canale. L’amplificazione dispone di due grossi dissipatori per il raffreddamento dei FET, così da mantenere sempre fresca la sezione finale. La sezione di DAC è implementata rispetto a quella dei prodotti inferiori, ma rimane per lo più la stessa, anche se leggermente migliorata.
Il DAC è stato leggermente migliorato rispetto a quello montato sull’X-i75, ma sostanzialmente è lo stesso.
Come sempre sul posteriore c’è il pulsantino per impostare l’hi-bias, ma ricordo che come sempre i primi Watt della classe AB sono in classe A.
IMPIANTO USATO
Amplificatore integrato: Advance Acoustic X-i125.
DAC: TEAC UD-503.
Lettore Cd: TEAC CD-P800NT.
Giradischi: TEAC TN-400.
Diffusori: Audio Nirvana 13.6 con Audio Nirvana Classic 15” Ferrite, cabinet modificato per migliori prestazioni.
Subwoofer: Monitor Audio Gold W15.
Cavi: autocostruiti.
Cuffie: Shure SRH1840.
ASCOLTO
Anche questa volta si tratta di un prodotto assai vasto da recensire: monta un DAC, fa da preamplificatore o da finale, ed ovviamente è un amplificatore integrato; come per l’X-i75 cercheremo di partire dal dettaglio, per infine approdare al generale.
La sezione DAC questa volta mi ha dato qualche noia: collegata al computer ha dato scoppiettii, rumori di fondo di poca entità. Strano è lo stesso DAC montato sull’X-i75 che non mi ha dato problemi… peccato, ma forse non è il caso di montare un DAC dove si buttano fuori 125W su 8Ω. Diciamo che la mia conclusione per DAC e PC è stata questa. Collegandolo invece al lettore CD tramite coassiale i problemi sono scomparsi, a riprova che la connessione USB è più complessa di quanto si possa pensare, via i problemi rimaneva la musica e il DAC si dimostrava all’altezza di quello testato sull’X-i75 (che poi è lo stesso circuito, peccato per l’USB).
La sezione di preamplificazione questa volta non delude, non schiaccia la scena come sull’X-i75, e si riescono a raggiungere livelli di interesse acustico elevato.
La sezione finale … un passo avanti all’X-i75? No, decisamente no… almeno tre o quattro passi avanti, completa, precisa e potente.
Ovviamente come amplificatore integrato ha un determinato peso acustico, che vale appieno i suoi 14,4 Kg. Scena tridimensionale, precisa e ben disposta. Suono esteso e che coniuga in modo ottimale gli estremi banda con un dettaglio preciso e veloce. La dinamica e la microdinamia sono elevate ed entrambe di ottima qualità.
Le lodi tuttavia non terminano qui: l’X-i125 si comporta gradevolmente anche con le cuffie. Onestamente dopo l’esperienza con l’X-i75 pensavo si trattasse della solita uscita per cuffie messa lì giusto per soddisfare i più esigenti di connessioni, ma sono stato piacevolmente smentito, a riconferma che la sezione di preamplificazione è decisamente di qualità.
L’uscita SUB-OUT si è rivelata comoda per raggiungere una maggiore pressione del basso nelle prime due ottave, soprattutto in album metal, ma questa efficacia è stata raggiunta grazie ad un subwoofer di ottimo livello con DSP e filtro attivo del IV ordine, coadiuvato dal filtro del II ordine dell’uscita dedicata… in pratica un filtro del VI ordine, pari a -36db ad ottava (so che è errato presentarlo così, ma è per far comprendere quanta focalizzazione ci fosse).
L’ingresso PHONO rimane invece di stampo entry level, ottimo se si ascoltano pochi vinili, inadeguato se l’ascolto su vinile è invece una parte importante.
TESTS
I test strumentali hanno permesso di validare l’amplificatore anche da un punto di vista che esulasse dall’ascolto.
Con i miei diffusori si può notare un certo mantenimento di una certa linearità di fase, anche se non è perfettamente lineare ed è presente una qualche rotazione di troppo rispetto al mio solito ascoltare.
Il THD si mantiene su livelli molto bassi e la risposta all’impulso è sicuramente di ottimo interesse data la sua velocità.
Come parametri elettroacustici abbiamo:
sul finale 52V e più di 10A
sull'uscita cuffie abbiamo sempre 52V ma 52mA (non perfetta, ma va bene per un ascolto occasionale)
sul pre abbiamo invece 5V e 45mA, perciò idoneo a vari finali con ingresso RCA.
VIDEORECENSIONE
CONCLUSIONI
Peccato per il DAC, ma in compagnia di questo amplificatore integrato mi sono divertito molto, perdendo addirittura la connessione col mondo esterno e non accorgendomi di divorare un album dietro l’altro.
Ha potenza in abbondanza per vari diffusori di alto livello, ed è decisamente interessante per un possibile upgrade sia usandolo come finale, sia usandolo come preamplificatore (in questo caso i V-meter non funzioneranno).
Se vogliamo mettere un punto di differenziazione tra cosa è hi-fi e cosa è hi-end (senza guardare il prezzo), certamente l’X-i125 è l’ingresso nell’hi-end nell’interpretazione Advance Acoustic.