Necrodeath

The shining pentagram

Recensione
Pubblicato il 11/06/2008
Voto: 8.5/10

I Necrodeath rappresentavano una delle realtà più oscure e violente del panorama italiano degli anni 80. Inizialmente si formarono sotto il nome di Ghostrider, nel 1984, con la pubblicazione di due demo ormai divenuti introvabili. Sin dagli esordi il loro stile era chiaro: thrash e black metal primordiale si univano per creare un genere mai sentito prima in Italia. Nel 1985, il nome bella band mutò finalmente in Necrodeath e venne pubblicato questo importantissimo demo: The Shining Pentagram.

La curiosità dei metallari di allora era crescente verso una band votata al puro estremismo sonoro e visivo, che vedeva in gruppi quali Slayer, Bathory e Venom, le influenze maggiori. La produzione è ancora un po’ “annebbiata” ma la carica demoniaca dei Nostri già allora non conosceva eguali. Penso che allora neanche i migliori Bulldozer potessero almeno giocarsela sul piano della velocità e della cattiveria.

“(Necro)Thrashing Death” è un insieme di thrash metal primordiale con venature death e black riscontrabili nel riffing schizofrenico e nel drumming violento di Peso. Gli assoli di chitarra sono ispirati maggiormente agli Slayer e la voce é un semi scream mai sentito prima, molto debitore ai primi Kreator o ai già citati Bathory. “Iconoclast” si segnala attraverso i suoi otto minuti di atmosfere funebri e partenze al fulmicotone. Proprio questa canzone verrà ripresa dal gruppo parecchi anni dopo e rifatta per l’album Mater Of All Evil, in una versione accorciata.

Le parti di chitarra arpeggiata, le urla sguainate di Ingo (altro che i “fischi” di Dani Filth), il growl che recita frasi in latino e le bordate incredibili di una batteria cosi veloce per l’anno, fanno di questo demo un vero e proprio capolavoro di arte oscura e primordiale. “Mater Tenebrarum”, col suo inizio di campane e il suo alternarsi di arpeggi sulfurei a brutali parti di chitarra, è una delle canzoni più rappresentative di questo gruppo. Alcune parti, tuttavia, sono un po’ diverse da come verranno poi presentate nel debut album, Into The Macabre.

“Morbid Mayhem”, con le sue occulte melodie e le risate dall’oltre tomba, ci accompagna verso l’ultima parte di questo infernale demo, che mostrò come l’Italia fosse viva allora. Molti musicisti famosi come Cronos (Venom), Dani Filth (Cradle Of Filth) e Dan Lilker (Nuclear Assault e S.O.D.) diventarono immediatamente sostenitori del gruppo e ancora oggi questo gioiellino è considerato un piccolo, grande passo avanti verso forme di metal sempre più estreme.

Necrodeath - The shining pentagram

Necrodeath

The shining pentagram

Mc, 1985, Autoproduzione
Genere: Thrash metal , Black metal , Black metal

Brani:

  • 1) (Necro) Thrashin
  • 2) Morbid Mayhem
  • 3) Iconoclast
  • 4) Mater tenebrarum

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