Ananke
Diary of An Illusion
Diary of An Illusion rappresenta un bel traguardo per gli Ananke. Il gruppo milanese riesce a debuttare con un album nel 2009 a distanza di ben sette anni dalla formazione e dopo due demo. La Underground Symphony si occupa di produrli in questo passo importante ed il risultato è più che buono. Il gruppo si cimenta il un power metal molto ben suonato, ispirato e prodotto.
Undici canzoni per una durata complessiva che sfiora l’ora sono le armi che il gruppo ha a disposizione per convincere l’ascoltatore e direi che l’impresa è stata compiuta giacché pure io ho apprezzato la proposta, nonostante sia sempre un po’ restio nell’avvicinarmi a tale genere, essendo oggettivamente distante da ciò che ascolto normalmente.
L’inizio è uno di quelli col botto grazie alla dinamica Trick of the Eye. Le strutture non sono mai velocissime con una doppia cassa che viaggia a mille e ciò è una cosa, a parer mio, da apprezzare siccome queste strutture più ragionate possono dare il giusto risalto agli arrangiamenti barocchi e quasi gotici che il gruppo ci propone. Rebel Runner è un’altra traccia molto carina, grazie all’uso semplice della voce su un tappeto di piano, prima che le melodie dal tocco medievale ci travolgano con l’oscura Exile. La voce di Riccordo mi pare potente al punto giusto e seppur non a livelli eccelsi, essa è sempre in grado di trasmettere il giusto feeling.
Proseguendo nell’ascolto posso ancora far notar le ottime melodie decadenti di On Nothingness, seguita dalla più grintosa The Game. Le tastiere rivestono sempre un compito importante dell’economia del gruppo anche se non possiamo mai notare un abuso di tale strumento, usato solamente come sostegno melodico a dare il giusto mood alla traccia. Ottima la semi-ballad Red Eyes , verso la fin del disco, ed il dinamismo di Return to Life. Chiudono le danze l’approccio introverso di Forever e una ghost-track dal nome Excalibur per un album che sicuramente verrà apprezzato dagli amanti del power più sinfonico. Non stiamo parlando di un capolavoro ma di un disco che merita un ascolto perché nonostante la giovane età dei membri qui coinvolti, le idee ci sono e sono buone.
Ananke
Diary of An Illusion
Genere: Power metal
Brani:
- 1) Trick Of The Eye (07:10)
- 2) Rebel Runner (01:48)
- 3) Exile (06:19)
- 4) Black Courtains (03:51)
- 5) On Nothingness (05:19)
- 6) The Game (04:12)
- 7) Labyrinth (04:35)
- 8) Red Eyes (06:07)
- 9) Anathema (06:39)
- 10) Return To Life (06:13)
- 11) Forever (Bonus Track) (04:39)
- 12) Excalibur (Ghost Track) (05:14)
Informazioni tratte dal disco
Formazione:
Riccardo Minicucci - vocals
Claudio Fiumicelli - guitar
Daniele Tornaghi - guitar
Alessandro Minicucci -keyboards
Matteo Poinelli - bass
Stefano Testa – drums