Recensione di Fabrizio Pucci
Pubblicato il 05/09/2021
Sono un inguaribile ottimista e quando penso al lockdown per il Covid-19 mi vengono in mente solo gli aspetti positivi: l'abbassamento dell'inquinamento atmosferico, la maggior diffusione delle biciclette, una migliore cura e comprensione del benessere fisico tramite lo sport o attrezzi acquistati per la casa, un maggiore utilizzo dello smart working, maggiore tempo da dedicare ai propri interessi.
Ai lati negativi preferisco non pensarci...
Riguardo la creazione artistica, c'è qualcuno che ha avuto un oscuramento creativo, mentre altri hanno avuto ottima ispirazione ed hanno composto, scritto, fatto, costruito...
Giuseppina Locatelli, in arte Josyel fa parte di quest'ultimo gruppo, ed il lockdown ha innescto un'esplosione creativa che l'ha fatta riavvicinare alla poesia. Era dall'adolescenza che non riusciva più a comporre versi, mentre tutto ad un tratto, nelle notte insonni, ecco arrivare l'ispirazione che la fa scrivere di getto tanto materiale, che troviamo raccolto in questo libro.
Gli argomenti, oltre all'insonnia stessa, vertono principalmente intorno alla Spiritualità e alla Natura. Alcure fotografano momenti molto concreti come il compleanno del padre, l'espletamento delle faccende domestiche, ecc.
Per quelle più astratte, succede come per molte canzoni: ognuno gli darà un senso personale ,forse diverso da quello pensato dall'autore. Trovo una cosa meravigliosa quando parole scrittr da altri diventano tue.
La lettura di queste pagine è trascorsa veloce e leggera, ma certamente questi versi insonni hanno lasciato qualcosa dentro.