Mezzala
Il Problema Di Girarsi
Quando si parla di calcio, è sempre più difficile spiegare che la parte sana e viva di questo sport sia rimasta quello insieme di “feticci” spesso legati a un passato che non tornerà. Un calciatore che andava al campo di allenamento con il motorino, una particolare coreografia, un coro della curva, una maglietta vintage, un modo di dire, un modo di vivere la partita, un luogo fisico come “la gradinata”. Da qui partiamo per parlare di questo disco molto fresco, incredibilmente moderno, ma dannatamente nostalgico.
Il nome dietro cui si cela Michele Bitossi ex Laghi secchi e leader dei Numero6 è già tutto un programma: MEZZALA. Un ruolo che esisteva nell’era pre-sacchiana e che spesso coincideva con il mitico numero 10! Ecco un altro cult legato al calcio, ma non organico al calcio: le radio/telecronache Di Martellini, Pizzul o chi volete voi. E chi non ha mai sentito parlare del “Problema di girarsi” ?!
Tornando a noi, mai titolo è stato più evocativo per fare da ponte tra il calcio e la musica. Bitossi appare, sin dalle prime note, sgombro di testa e divertito nel proporre il suo frullato di estrazioni generazionali adagiate su un letto di tessiture melodiche sapientemente cucite fra di loro. Il ruolo del fantasista per antonomasia. In Tempi e Modi e Nella Vasca Coi Piranha ecco affiorare la ricercatezza stilistica di un arpeggio alla John Marr con i suoi tipici ricami e merletti di chitarra. In divenire, sotto cotanto ornamento, un eco di Ivan Graziani. In Stai Zitta Fallo Per Noi invece si delineano l’ironia e il sarcasmo tipici di un Brunori Sas meno “sociale”. Questa volta i ritornelli, omaggiati dall’accompagnamento degli archi, ci riportano alla Manchester sponda Gallagher. Ritrovare il gol ha il tipico attacco alla Belle & Sebastian con una sessione di fiati in primo piano tra arrangiamenti svolazzanti e barocchismi strumentali. Rimane infine la complessità naturale, ma concreta di sketch come Rocker Carbonaro e Voglio Che Sia Domani. In quest’ultimi brani, ma in realtà un po’ ovunque, le liriche e il mood ricordano i Baustelle in versione meno letteraria e meno colta. Una menzione speciale a Che Fine Faremo per il groove completamente diverso e dotato di una invidiabile leggerezza fatta di battiti elettronici.
Un album che pare la risposta con il cuore e con la pancia a tutta quella lunga serie di dischi, usciti ultimamente con “fare modaiolo”, improntati su architetture sonore e liriche esageratamente strutturate. Un ascolto che mette di buon umore (ed è già un’ottima cosa), ma soprattutto che incanta per il suo spirito arguto e sapido unito ad una perfetta conoscenza del “melody maker”.
Insomma tanto colorismo accennato e molta atmosfera per un esilarante bozzetto che sa di piccolo miracolo. Non dobbiamo mai vergognarci delle passioni per il calcio, tanto più se sono quelle che ci hanno tramandato i nostri padri con gli occhi lucidi. “Tutto molto bello” citando il mitico Bruno Pizzul!
Mezzala
Il Problema Di Girarsi
Género: Cantautorale , Pop , Pop
Canciones:
- 1) Ritrovare Il Gol
- 2) Tempi E Modi
- 3) Voglio Che Sia Domani
- 4) Nella Vasca Coi Piranha
- 5) Che Fine Faremo
- 6) Un Progetto Come Un Altro
- 7) Cose Che Ho Visto
- 8) Heypa
- 9) Arance Dal Balcone
- 10) Stai Zitta Fallo Per Noi
- 11) Quasi Niente
- 12) Rocker Carbonaro
Información tomada del disco
Autore : MICHELE BITOSSI
Titolo: IL PROBLEMA DI GIRARSI
Data pubblicazione : 26/09/2011
Etichetta : URTOVOX
Voce: Michele Bitossi
Chitarre, voci, batteria: Mattina Cominotto
Basso: Giulio Gaietto
Tromba: Luca Guercio
Batteria: Nicola Magri
Piano, tastiere: Tristan Martinelli