ChantSong Orchestra
Indie Mood
Canciones:
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              1)
              Discolabirinto                                (Subsonica) voce Cristina Donà
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              2)
              Disconnetti il potere                                (Frankie Hi Nrg) voce Frankie HI-NRG MC
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              3)
              Lieve                                (Marlene Kuntz) voce Cristiano Godano
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              4)
              Voglio un pelle splendida                                (Afterhours) voce Emidio Clementi
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              5)
              Forma e sostanza                                (CSI) voce Emiliano “Emo” Carlo Audisio
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              6)
              Balôn combo                                (Mau Mau)
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              7)
              Stelle buone                                (Cristina Donà) voce Mauro Ermanno Giovanardi
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              8)
              Gusci a perdere                                (Aldo Nove / Federico Squassabia) voce Aldo Nove
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              9)
              Sempre più vicino                                (Casino Royale) voce Luca Morino
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              10)
              Caffè e macedonia                                (Marco Maturo)
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              11)
              Il primo dio                                (Massimo Volume) voce Emidio Clementi
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              12)
              Ninna nanna                                (La Crus) voce Mauro Ermanno Giovanardi
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              13)
              Festa mesta                                (Marlene Kuntz) tromba Roy Paci
 
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ChantSong Orchestra
Indie Mood
Código: fy 7028
                                                                                                        Género: Jazz
Notas
Igor Sciavolino a proposito del progetto:
"La prima volta che sentii i Massimo Volume rimasi folgorato dalla loro forza espressiva fatta di pochi elementi musicali sapientemente dosati e da un uso spiazzante della voce. Il testo sembrava scaturito da una mente di scrittore, non certo dalla mano di un paroliere di canzoni. E così, spesso, mi capitò con molti altri brani del cosiddetto Indie-Rock Italiano. Perché non farli propri e viverli con il proprio linguaggio jazz? Ovviamente previo smontaggio e poi rimontaggio ad hoc dei brani, perché di solito le traduzioni letterali mica funzionano."
                                                        "La prima volta che sentii i Massimo Volume rimasi folgorato dalla loro forza espressiva fatta di pochi elementi musicali sapientemente dosati e da un uso spiazzante della voce. Il testo sembrava scaturito da una mente di scrittore, non certo dalla mano di un paroliere di canzoni. E così, spesso, mi capitò con molti altri brani del cosiddetto Indie-Rock Italiano. Perché non farli propri e viverli con il proprio linguaggio jazz? Ovviamente previo smontaggio e poi rimontaggio ad hoc dei brani, perché di solito le traduzioni letterali mica funzionano."

