Sweet Insanity
Believe In Some Kind Of Truth
Vi ricordate i Metallica tra Reload e la colonna sonora di Mission Impossible? Il groove impastato delle chitarre, la voce di James decisamente più melodica, i ritmi più cadenzati della batteria ed un’attitudine generalmente meno thrash metal? Bene, prendete quello stile, aggiungeteci qualche influenza alla Nevermore, Godsmack etc ed ecco che avete gli Sweet Insanity. Il quartetto emiliano esordisce con questo album dal titolo Believe In Some Kind Of Truth, dopo la pubblicazione di un EP.
La produzione è incredibilmente potente ed anch’essa è un riflesso dello stile della band, molto devoto al sound d’oltreoceano. Le canzoni migliori del disco si trovano in apertura e precisamente nel trittico Ready To Burn, The Cellar Door e The Last In The Least dove al groove massiccio delle chitarre vengono alternate soluzione ad ampio respiro con melodie azzeccatissime ed una voce calda, trascinante. Forse solamente alcune canzoni a metà disco non reggono molto la qualità che il gruppo ci ha posto in apertura, complice anche una proposta che a lungo andare non mostra nulla di particolarmente nuovo. La band svolge il suo lavoro con cura e convinzione e ciò è sempre e comunque da lodare. Alcuni spunti sono veramente notevoli, come le trovate epiche di Conflict o il riffing melodico e a tratti Maideniano di una tagliente e rabbiosa Dressed to Kill. L’introversa Sons of the Dust ci accoglie con arpeggi e linee soliste da parte delle chitarre belle in vista per gettare un’aura disperata su di una traccia veramente buona e varia.
Avvicinandoci alla fine del disco, possiamo ancora notare come il gruppo sia veramente bravo ad alternare parti più pesanti del suo sound a sezioni in cui l’anima più riservata ed introversa del gruppo prende il sopravvento tra una miriade di riffs grooveggianti. È il caso di Angel o di Virtutes & Sin. Insomma, il disco in questione si lascia ascoltare molto bene e scorre via velocemente, nonostante i suoi quasi 50 minuti di durata. Gli Sweet Insanity dovranno ancora lavorare per raggiungere ottimi livelli ma se lo stile rimarrà tale, non ci si può aspettare altro che ottimi lavori.
Sweet Insanity
Believe In Some Kind Of Truth
Genere: Metal
Brani:
- 1) Zeia Mania (02:06)
- 2) Ready To Burn (03:50)
- 3) The Cellar Door (04:02)
- 4) The Last In The Least (03:21)
- 5) Conflict (03:54)
- 6) Dressed To Kill (03:36)
- 7) Libido (02:45)
- 8) Sons Of The Dust (05:40)
- 9) Angel (04:08)
- 10) Born To Be Agains (03:02)
- 11) Virtutes & Sin (05:25)
- 12) A Funereal Lullaby (05:41)
