Nichelodeon
Incidenti - Lo schianto
Album complesso questo "Incidenti - Lo schianto", al quale dovrete dedicare molto tempo per districarvi nei suoi 17 brani.
I riferimenti che Claudio stesso ci indica per questo album sono Fausto Romitelli, Simon Steen-Andersen, John Zorn e Tim Hecker. Anche se non conoscete questi artisti, cercherò di darvi un'idea di cosa troverete all'interno.
Si parte con "Non esistono", un brano eseguito da una cantante lirica, Laura Catrani, che canta anche nel brano "Del mondo gli occhi (New Moses)".
In "How hard Tune!" troviamo la voce di Claudio, che ci accompagnerà per tutto l'album, per un brano imperniato sul violino e disturbato da numerosi altri strumenti.
"Variations on the Jargon King" è un interessante pezzo prog/rock che supera la durata dei 5 minuti. omaggio a Peter Hammill (Van der Graaf Generator).
"Il barbiere degli occhi" è un altro lungo pezzo di stampo progressivo con pianoforte, oboe e la consueta cacofonia di suoni e strumenti. O ci si abitua o si stacca tutto!
La voce è lo strumento principale di "Con dedica" e "Senza ritorno".
"Ho Gettato mio Figlio da una Rupe perché non Somigliava a Fabrizio Corona" forse se mi permettete il termine, è uno dei brani un po' più "orecchiabili".
In "Cento vite" viene ripresa una melodia popolare di un anonimo emigrante italiano.
"Il coro dei Critici all'ultima Sponda del Commiato" è quasi interamente parlato e sono presenti tantissime voci che vanno a dipingere il quadro sonoro.
"Nyama (Gettarsi Oltre)" con i suoi dieci minuti di durata è un altro pezzo non facile da digerire.
Interessante il ritmo percussivo iniziale di "La Montagna e il Trono" che poi si dissolve per addentrarsi in spazi senza limitazioni di sorta.
Torniamo alla complessità di ascolto di questo album, non solo per gli sprovveduti, ma anche per gli avvezzi alla musica sperimentale. Questo tale carico di strumenti (hanno collaborato 44 diversi musicisti) e questa mancanza di melodie portanti e ricorrenti, questa libertà totale nella composizione rendono veramente difficoltosa l'assimilazione di tale lavoro. I generi si disintegrano all'interno dei singoli brani, dove possiamo trovare musica classica, rock, progressive, folk, jazz, musica antica per un pot-pourri di suoni che emergono e scompaiono continuamente. La sperimentazione sulla voce, un po' come fece Demetrio Stratos, è un altro degli elementi da sottolineare per capire il progetto.
Anche i testi non sono da meno in quanto a cripticità: non è facile interpretare cosa Claudio voglia trasmetterci e la mancanza delle parole nel libretto non rende le cose più facili.
Questo album è consigliato a chi nella musica non richiede luoghi comodi, ma ricerca e provocazione, sofferenza e abnegazione, per un viaggio difficoltoso ma che può donare nuove prospettive al concetto stesso di musica.
Nichelodeon
Incidenti - Lo schianto
Genere: Sperimentale
Brani:
- 1) Non esistono
- 2) How hard Tune!
- 3) Variations on The Jargon King
- 4) Il Barbiere degli Occhi
- 5) Con Dedica
- 6) Senza Ritorno
- 7) La Scatola
- 8) L'ultima Sigaretta - Fantasmi ad Argun
- 9) Idiota - Autoritratto (Tadzio's Death)
- 10) Ho Gettato mio Figlio da una Rupe perché non Somigliava a Fabrizio Corona
- 11) Cento Vite
- 12) Il Coro dei Critici all'ultima Sponda del Commiato
- 13) Sabbia Scura
- 13) Del Mondo gli Occhi (New Moses)
- 15) Nyama (Gettarsi Oltre)
- 16) La Montagna e il Trono
- 27) Out-Let
Note
Il cd è in formato digipack, contiene un booklet di 4 facciate con informazioni in inglese. Inoltre sono presenti 4 stickers rotondi con le scritte "Attaccami Dove Vuoi", "Attaccami Se Vuoi", "Attaccami Come Vuoi", "Attaccati"