Ancora una volta voglio presentarvi una band oscura del panorama metal italiano, i Nemesis Inferi. Anche loro, come potete leggere nell’intervista, sono passati attraverso vari problemi, tra etichette codarde e contratti che saltano. Tuttavia, la loro attitudine è rimasta sempre immutata. Da poco sono tornati sul mercato con il mini-CD “Reborn of Fire” e Beppe si è prestato gentilmente alle mie domande. Buona lettura e un grosso in bocca al lupo al gruppo!
Dunque, vuoi gentilmente fare un riassunto della storia dei Nemesis Inferi ai lettori?
I Nemesis Inferi nascono nel gennaio 1997 con l’obbiettivo di creare musica propria ispirandosi a gruppi come Bathory, Metallica e Venom.
La formazione era composta da Beppe-voce e chitarra, Michele-chitarra, Alessio-chitarra, Roberto-basso, Giovanni-tastiera, Samuel-batteria. .
A marzo dello stesso anno registriamo Promo 97 con tre pezzi (Etherial Scream, the Seventh Eclipse, My Blood) destinato solo alle etichette discografiche e giornali specializzati. .
Il demo suscita l’interesse della Music for Nation, la quale offre al gruppo un contratto. .
Purtroppo al momento della firma il boss dell’etichetta ritira l’offerta dicendo che sarebbe stato troppo rischioso per loro promuovere un gruppo italiano e che preferivano investire tutte le loro risorse nei Cradle of Filth. .
Dopo qualche mese si fa avanti la Northern Darkness di Torino ed a luglio 1999 esce Sins of Eden.
Il disco riscuote ottimi consensi finendo anche top album sulla rivista Flash e permette al gruppo di esibirsi in varie città italiane. .
A causa di vari problemi, tempo dopo, la Northern Darkness chiude i battenti, ma la Warlock records di Milano offre al gruppo la partecipazione al disco tributo dei Bulldozer e l’uscita di un mini con canzoni inedite. .
Il gruppo entra in studio a fine 2002 registra il materiale, consegna tutto all’etichetta…..e sta aspettando ancora adesso la pubblicazione!!!!! .
Nel 2004 il gruppo prende una pausa con l’intenzione di ricaricare le batterie e ritrovare l’entusiasmo giusto. .
Nel 2006 il gruppo riparte con una formazione rinnovata e l’anno successivo registriamo Reborn of Fire promo composto da 4 tracce nuove.
Siete da un anno tornati sul mercato con il mini “Reborn Of Fire”. Come è stato accolto?
Reborn of Fire è stato accolto benissimo da giornali, fanzine, webzine e da tutti coloro che l’hanno ascoltato! Siamo molto soddisfatti del risultato!
La band visse un momento di crisi e si sciolse. Cosa è successo nel mentre?
Ogni membro del gruppo si è dedicato a varie attività, anche distanti dalla musica.
Eravamo tutti demoralizzati per come si trascinavano le cose con le etichette discografiche, quindi abbiamo letteralmente staccato la spina da tutto.
Che cosa ti ha spinto a riportare in vita la band? Oltretutto con musicisti nuovi?
La voglia di suonare e l’idea che il percorso dei Nemesis Inferi non fosse ancora giunto al termine.
Sentivo d’avere ancora molte cose da dire ed ho trovato nei nuovi membri la giusta motivazione e preparazione tecnica per continuare questa bellissima avventura!
Come nasce una canzone dei Nemesis Inferi? Viene prima il testo o la musica?
Viene sempre prima la musica! Il testo viene scritto seguendo il ritmo e l’atmosfera creata dalla canzone una volta conclusa. Si parte da riff di chitarra o da giri di tastiera, poi tutti insieme si da forma al pezzo.
Come procede l’attività live?
Purtroppo ci sono pochi locali e una miriade di gruppi di vario genere che vogliono suonare e quindi è difficile riuscire a suonare live in modo costante. Aggiungi il fatto che nelle nostre zone i gestori preferiscono far suonare le tribute band perché attirano più pubblico e il gioco è fatto! Probabilmente se ci fosse una tribute band dei Nemesis Inferi suonerebbe più di noi ah ah ah!!!
Un bel concerto che vale la pena ricordare è quello al Musicdrome di Milano nel maggio scorso con i Novembre! Grande giornata e grande soddisfazione!!!
Cosa è cambiato nella scena a distanza di dieci anni dal vostro debutto discografico?
Sicuramente la scena è cambiata e di molto! Prima i gruppi e le persone che ascoltavano questo genere erano meno ma i rapporti erano migliori ed il rispetto, la collaborazione ed il supporto maggiori!
Ora ci sono centinaia di gruppi, ma a parte rari casi, non mi sembra ci siano più i rapporti di una volta.
Spero comunque di sbagliarmi e ricredermi al più presto sull’attuale scena underground italiana!
Per quanto riguarda Bergamo….No Comment…..che è meglio!!!!!
So che avete pronti un bel po’ di brani per un futuro ritorno sotto forma di full-length. Avete ricevuto proposte da etichette discografiche?
Si, abbiamo 11 pezzi nuovi selezionati da un gruppo di circa 20 canzoni che andranno a formare il seguito di Sins of Eden in uscita per fine primavera-inizio estate 2009.
Abbiamo avuto qualche offerta ma ancora niente di concreto quindi con molta probabilità sarà autoprodotto.
Cosa volete trasmettere a chi ascolta la vostra musica?
La stessa sensazione che si prova ascoltando un bel disco metal indipendentemente dal fatto che sia thrash, heavy, death, black ed altro.
L’idea di far parte di qualcosa di speciale che ti rende unico e libero nei confronti del resto della società, troppo impegnata a rincorrere ideali di plastica.
Questo è il Metal e sarebbe bello che anche la nostra musica facesse provare queste emozioni!
Siamo arrivati alla fine dell’intervista, concludila a tuo piacimento. Grazie per la tua disponibilità.
Abbiamo da poco un bassista in formazione, si chiama Riccardo e suona anche in un gruppo chiamato Ephemeral ! Ci sentiamo per la prossima estate con il nuovo disco!
Aspettatevi grosse sorprese, sarà veramente potente!
Per chi fosse interessato suoneremo il 22 novembre al Keller di Curno(BG) e prossimamente al Superock di Torino!
Grazie per l’intervista!
A presto!!!