Nefertum

Revered Lames

Recensione
Pubblicato il 28/12/2009
Voto: 7.5/10

I Nefertum, band originaria di Potenza, suonano un symphonic black metal di chiara derivazione Scandinava. Questo Revered Lames è il loro debutto discografico ed è prodotto dalla UK Division Records. I musicisti qui coinvolti conoscono bene il genere ed aiutati da una registrazione potente e pulita possono esprimersi al meglio tra veloci partenze e cadute nel sinfonico, tutto come da copione per il genere qui proposto.

L’inizio del disco è affidato alla ferale title-track, ovvero un perfetto mix di violenza e tocco sinfonico. Le influenze dei Dimmu Borgir sono evidentissime ed è normale, tuttavia il break decisamente più orientato al folk che si può trovare in questa canzone getta un pizzico di originalità ad un’ottima composizione. Il riffing a tratti triste, desolato di Slaves of Darkness è ben amalgamato con i blast-beats di batteria e spesso le cadute nel sinfonico combaciano con tempi leggermente più rallentati e qui ho persino trovato alcuni termini di paragone con gli Arcturus per il riffing ipnotico e spesso molto particolare, senza dimenticare i mitici Emperor della prima ora. Stessa cosa dicasi per la lunga ed intricata Beneath the Ashes. Le strutture sono varie abbastanza affinché l’attenzione dell’ascoltatore sia alta ed i repentini cambi di tempo sono la base su cui scrivere un tessuto chitarristico convincente e malvagio quanto serve affinché la proposta non risulti essere troppo melodica.

Crossdressphixya sarebbe potuta tranquillamente essere una traccia di Enthrone Darkness Triumphant per lo stile con cui la testiera viene suonata e per la combinazione con gli elementi più estremi della proposta dei Nefertum. Tuttavia, alcuni elementi maggiormente personali sono riconoscibili e mi riferisco agli stacchi arpeggiati che sporadicamente spuntano per dare un’atmosfera sempre abbastanza cupa ma anche melodiosa. Tuttavia da Blackhearted in avanti si innesta una serie di canzoni dal piglio decisamente meno sinfonico e più orientato verso un black con chiare inflessioni death. La proposta a questo punto diventa meno varia e più omogenea tuttavia sempre buona e alcuni sprazzi melodici non vengono dimenticati. Ad ogni modo ci troviamo al cospetto di un prodotto discreto che abbisogna di ancora un pizzico di originalità in più affinché posa trasformarsi in qualcosa di veramente grande. Le premesse ci sono!

Nefertum - Revered Lames

Nefertum

Revered Lames

Cd, 2009
Genere: Black metal

Brani:

  • 1) Revered Lames
  • 2) Slaves Of Darkness
  • 3) Beneath The Ashes
  • 4) Crossdressphyxis
  • 5) Blackhearted
  • 6) Rotting Idle’s Inquisition
  • 7) Hatedance
  • 8) Lustful Requiem

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