Irony of Faith: monografia

Il progetto Irony of Faith si forma tra il 1999 e il 2000.
La nascita avviene in modo spontaneo, e nonostante il background tecnico e i gusti dei componenti siano molto diversi, il tutto confluisce nel progetto in modo fluido e naturale.
L'esperienza maturata porta il gruppo nell'autunno 2003 a registrare l'EP "Treasure Box" con la partecipazione di un secondo chitarrista, non più presente nella formazione. Nello stesso tempo si intensificano i live show, più completi e maturi, che spesso comprendono contaminazioni multimediali.
Il gruppo partecipa a svariati festival di fama internazionale, con il meglio della scena underground italiana (Guilty Method, Cayo Rosso, SKW, SOWN...).
Nel frattempo gli Irony of Faith vengono distribuiti in tutto il mondo con due compilation (Distortion2Days e Distortion2Days2.0) e guadagnano visibilità in televisione ed in radio (Rock TV, Radio Popolare, Rock FM).
Nel 2005 a Milano vengono scelti per suonare all'interno del megastore "Messaggerie Musicali".
Nel giugno del 2006 concludono la lavorazione di un promo completamente autoprodotto per sfruttare artisticamente tecniche di elaborazione e di mixaggio non tradizionali.
Grazie a questo promo gli Irony of Faith hanno la possibilità di girare l'Italia e di suonare in varie situazioni, conoscendo diverse realtà.
Nel 2007 vincono il premio della critica di RockOnCircle a Torino.
Grazie all'attività live ed alla diffusione del promo gli Irony of Faith ricevono diverse proposte da etichette ed agenzie e ricevono una crescente attenzione da parte di radio e stampa (Radio Uno, Rock Sound, Il Mucchio Selvaggio, Eutk, Rocklab, Rockline, etc)
Nell'estate 2007 si ritirano in una baita montana per 3 settimane a registrare il loro primo full lenght ed affidano il mixaggio a Caludio Gattuso dell'Elastik Sound di Milano.
Il sound attuale degli Irony of Faith è contaminato tanto dalle nuove tecnologie e i nuovi orizzonti, quanto da chi nel passato ha saputo fare della musica quello che è oggi.
Sappiamo da dove arriviamo e non sapremo mai dove stiamo andando, ma sappiamo come arrivarci.