Giorno di paga - Giorno di paga

Testo del brano "Contessa"

Mc , 1996 , Autoproduzione
Che roba contessa all'industria di Aldo Han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti Volevano avere i salari aumentati Gridavano pensi di essere sfruttati E quando è arrivata la polizia Quei quattro straccioni han gridato più forte Di sangue han sporcato i cortili e le porte Chissà quanto tempo ci vorrà per pulire. Compagni dai campi e dalle officine Prendete la falce e impugnate il martello Scendete giù in piazza e picchiate con quello Scendete giù in piazza e affossate il sistema Voi gente per bene che pace cercate La pace per far quello che voi volete Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra Vogliamo vedervi finir sottoterra Ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato Nessuno più al mondo deve essere sfruttato. Sapesse contessa che cosa mi ha detto Un caro parente dell'occupazione Che quella gentaglia rinchiusa lì dentro Di libero amore facea professione. Del resto mia cara di che si stupisce Anche l'operaio vuole il figlio dottore E pensi che ambiente ne può venir fuori Non c'è più morale contessa... Se il vento fischiava ora fischia più forte Le idee di rivolta non sono mai morte Se c'è chi lo afferma non statelo a sentire E' uno che vuole soltanto tradire. Se c'è chi lo afferma sputategli addosso La bandiera rossa ha gettato in un fosso Voi gente per bene che pace cercate La pace per far quello che voi volete Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra Vogliamo vedervi finir sottoterra Ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato Nessuno più al mondo deve essere sfruttato