Il Top audio è la più importante fiera per gli audiofili, per le persone cioè che vogliono ascoltare la musica nel migliore modo possibile.
Tolti gli eccessi (che fanno male in qualunque campo) l'ascoltare la musica con apparecchi che garantiscano una certa fedeltà è senz'altro importante, ed è una passione che dà sicure soddisfazioni.
Al top audio è possibile ascoltare impianti stereo di cui probabilmente non si avrebbe possibilità in altri luoghi, sia per scelta (numero di apparecchi presenti) che per prezzi.
La manifestazione si è svolta nell'Atahotel Quark di Via Lampedusa 11 A, a Milano. L'ingresso è gratuito e questo è un fatto molto importante per non mettere barriere che limiterebbero sia l'afflusso generale, che l'avvicinamento a questa passione da parte di nuove persone.
Io sono andato nella giornata conclusiva, il 20 settembre 2009.
Al piano terreno ci sono molti stand con cd, vinili, dvd e blu ray. Molte offerte su cd e super audio cd, buoni prezzi per i vinili. I blu ray invece sono venduti a prezzi decisamente cari, più dei normali prezzi con offerte che si trovano normalmente.
Altro punto di interesse è l'esposizione degli apparecchi per il Premio EISA (European Imaging Sound Association), che presenta i migliori prodotti nelle diverse categorie.
Scendendo al piano -1, sono passato a visitare lo stand di Music Tools, che costruisce mobili per impianti hi-fi e scaffali per cd/dvd molto curati.
Una breve tappa nel bar, fa provare con mano dei portatili in cui è presente il nuovo Windows 7, naturale evoluzione di Vista. Nessuno stravolgimento, hanno lavorato soprattutto sull'ottimizzazione del sistema, in modo da permettere di farlo girare anche su sistemi meno performanti.
Interessante la demo di cinema 3D su un televisore da casa, con i soliti occhialini. La visione è di sicuro effetto, rimane da vedere l'affaticamento della vista su lunga durata. Ho specificato "visione di effetto" perché in realtà è un 3D totalmente finto, più vicino ad un effetto speciale che al 3D di una realtà virtuale.
Infatti se fate caso, in questo tipo di visione esistono solo due livelli, quello in primo piano e lo sfondo, quindi l'effetto c'è ma forse la realtà è ancora più distante dei TV tradizionali.
Il marketing però avanza e dopo il 3D al cinema, stanno iniziando a proporre questo tipo di 3D, anche nei TV LCD, nelle consolle dei videogiochi e nei PC.
Penso però che sarà difficile, molto difficile conviencere tutte le persone che hanno già acquistato un tv LCD, a buttare il "vecchio" e ricomprarne uno con frequenza di refresh di 120Mhz, necessaria per questo tipo di visione...
Salendo nei piani +1 e +2 troviamo le salette dei vari produttori, per l'ascolto degli apparecchi. Tali salette, essendo camere d'albergo svuotate, sono piccole (generalmente dalle 6 alle 10 persone sedute) ma accoglienti. Spesso ai lati troviamo dei pannelli fono assorbenti per migliorare l'acustica.
Quello che colpisce negli apparecchi audiofili odierni, messi a confronto ad esempio con quelli degli anni '80, è l'estrema ricerca dell'estetica. Mentre una volta l'estetica non aveva nessuna importanza, la scatola che conteneva un amplificatore o il mobile delle casse erano visti come un qualunque parallelepipedo, ora le forme la fanno da padrone.
Le casse sono costruite con i materiali e le strutture più disparate, si vuole stupire e mettere il design al centro dell'attenzione.
Gli ascolti in generale hanno dato delle piacevoli sensazioni. Le sorgenti musicali erano per la maggior parte CD e vinili.
Ebbene si, anche quest'anno si sono visti moltissimi giradischi che stanno consacrando il ritorno del vinile. Alcuni hanno anche proposto l'ascolto tramite apparecchi che memorizzano file in formato digitale, ad esempio FLAC.
Poche, pochissime le casse enormi che erano così frequenti anni fa, spazio totale a forme inconsuete.
A volte si rimane stupiti dal suono di alcune piccole casse, anche se spesso viene utilizzato i trucco di alzare le frequenze basse ed alte, che fanno scena, ma che sono sempre meno equilibrate di casse dalle dimensioni più consistenti.
I prezzi sono spesso poco avvicinabili per la maggior parte delle persone, parliamo di cifre che molte volte oltrepassano i 10.000 euro per le casse. Inoltre su tali cifre la valtazione diventa più labile e i margini di miglioramento sempre più sottili e talvolta dipendenti da gusti e valutazioni personali.
Tra le case che propongono un buon rapporto qualità prezzo, vorrei citare l'italiana Indiana Line, che con poche centinaia di euro permette di portarsi a casa delle HC 505, oppure delle Arbour. In fiera erano presenti con le Musa 505. Le ho ascoltate con Psiche di Paolo Conte, ed era un bel sentire (sempre rapportato al prezzo).
Non mi ha impressionato molto la visione home video nella saletta Hitachi. I suoni erano molto fracassoni e di effetto, poco puliti. La saletta di Audio Review purtroppo chiudeva prima (alle 15 o alle 16 non ricordo) e quindi non abbiamo potuto visitarla, peccato.
Questo è stato il mio percorso. Sarebbe interessante avere anche le vostre impressioni... le potete lasciare nella discussione sul Top Audio 2009.