Sennheiser Momentum 3 Wireless

Pubblicato il 17/12/2019

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Onestamente parlando credo che i nomi che diamo alle cose siano importanti: MOMENTUM 3 Wireless; la terza generazione di MOMENTUM in cui però quel Wireless pesa quanto un masso erratico importante... è importante perchè non abbiamo delle MOMENTUM 3 via cavo.

Il mercato ha decretato che il wireless in mobilità è più comodo... Sennheiser ha decretato che dalla terza generazione si può fare a meno del cavo.

Può sembrare una sciocchezza, ma vedremo che non lo è.

 

DESCRIZIONE IMPIANTO

Come con le Sennheiser PXC 550 II ho scelto di usare le MOMENTUM 3 Wireless in molteplici situazioni.

Quello che vedremo nella prima parte è il semplice smartphone collegato via bluetooth, ed il mio classicone dei DAP: Sandisk SansaClip +

Nella seconda parte vedremo usare sia la ASUS ESSENCE STX II 7.2, sia l'ottimo TEAC UD503, coadiuvato in parte anche da un prodotto in prova: l'M2Tech Marley.

La terza tornerà ad essere dedicata al gaming (e chissà che prima o poi non scriva anche su questo argomento esponendo un pensiero decisamente fuori dai canoni) perciò andremo ad attaccare le MOMENTUM alla Sennheiser GSX 1200 PRO.

 

A scanso di equivoci... dato che ci sono stati di recente: NON SONO un influencer o ambassador Sennheiser... scrivo e loro mi considerano una fonte di pareri attendibili.

Perciò quando mi mandano un po' di prodotti da testare... ve ne parlo.

 

DESCRIZIONE

Llinkino iniziale:

https://en-de.sennheiser.com/momentumwireless

 

Con 399€ di listino sono considerabili le top di gamma per la mobilità.

Le MOMENTUM 3 Wireless mostrano questa loro identità nelle tecnologie e nei materiali. Questi sono evidentemente di prima scelta e rispetto alle vecchie edizioni sono anche migliorati. La struttura ed il design non sono cambiati però, troviamo plastiche più leggere, ma più resistenti; ecopelli più curate emorbide, un archetto più confortevole.. forse l'unica cosa che non è stata cambiata a livello di materiali sono i pad... che partivano da un livello già molto elevato.

Ovviamente, essendo studiate per la mobilità, sono cuffie chiuse; il che permette un maggiore isolamento, che viene implementato dalla tecnologia Noise Guard, che abbiamo già incontrato sulle PXC 550 II. Questa tecnologia di riduzione attiva dei rumori basata su due livelli di attivazione ed un totale di 4 microfoni. Due di questi sono esterni e captano i rumori esterni ad alta frequenza, gli altri due sono invece all'interno delle cuffie e servono a rilevare quei rumori in bassa frequenza che vanno a creare risonanze distruttive.

Tuttavia, se per le PXC 550 II questa tecnologia era totalmente controllabile da hardware, con le MOMENTUM 3 Wireless via hardware è possibile solo impostarne l'attivazione o meno: il suo controllo avviene tramite APP SmartControll.

Noise Guard da Sennheiser e promette di andare a cancellare rumori in una banda maggiore rispetto ai concorrenti e ci sono due livelli di attivazione. La prima è la modalità “attivazione al massimo” che attiva la funzione Noise Guard appunto al massimo, e la seconda è invece una modalità “attivazione adattiva” che a mio avviso è la più interessante perchè si attiva in base ai reali rumori esterni.

Ovviamente anche le cose migliori hanno un difetto: la cancellazione attiva dei rumori non sarà mai silente. Anche Noise Guard non è muta; senza musica il suo rumore si sente bene, ma quando arriverete la musica CapTune sarà del tutto inudibile.

Come anche per altre cuffie l'essenza wireless delle MOMENTUM 3 Wireless non porta ad essere insensibili alle possibilità: queste sono collegabili infatti anche via cavo.

Il bundle è ottimale: cavo usb per la ricarica (occhio è un C to C), cavo analogico, connettore per aerei ed una comoda confezione per non rovinarla quando non la usate.

Infine due parole sulla durata della batteria: 17 ore con BT e Noise Guard attivi.

 

ASCOLTO IN MOBILITÀ

Sia con bluetooth, sia via cavo sono straordinarie. Anche attaccate al SansaClip + il segnale, assieme all'amplificatore interno è bastevole per ottenere livelli di segnale più che confortevoli... se consideriamo ovviamente che il DAP di SanDisk è quello con l'uscita minore che conosca, possiamo assumere, con buon grado di affidabilità, che non ci saranno mai problemi di volume.

Wireless o cavo? La qualità non cambia, segno che l'elettronica interna sia veramente curata.

Precisa, veloce e dettagliata; un basso completo e non invasivo, forse un poco asciutto per alcuni, ma assolutamente naturale. Una cuffia chiara, ed attenta al contesto; ma non luminosa all'eccesso. Una cuffia che in mobilità diverte assai, anche grazie al fatto che Noise Guard nella top di gamma lavora in un modo ineccepibile e le sue caratteristiche non vengono intaccate dall'attivazione o meno di tale tecnologia.

 

ASCOLTO IN CASA

In casa, come al solito, trovo qualche magagna in più rispetto all'uso in mobilità; da un lato il palco di una cuffia chiusa mi piace meno di una aperta (a meno che la cuffia chiusa si chiami Sennheiser HD820, di cui parlavo proprio oggi con un lettore su YT, o Shure SRH1540...).

Dall'altro è anche vero che un buon impianto mostra anche i limiti di qualcosa... e se consideriamo tutta la tecnologia presente nelle MOMENTUM 3 Wireless è più che comprensibile che la luminosità delle cuffie sia anche minore rispetto a cuffie con cavi pari fascia.

Il lato estremamente positivo è che il livello raggiunto in mobilità è il massimo ottenibile da queste cuffie, che non cambiano nelle sonorità nemmeno di una virgola... ok in casa abbiamo più dettagli e più precisione, ma anche perchè l'impianto di partenza non è uno smartphone o un DAP.

Questo fatto lo ritengo estremamente positivo: Sennheiser nella top di gamma mobile ha messo veramente tutto quello che di meglio ha.

 

GAMING

Comode almeno quanto delle buone cuffie da gaming, non temono il confronto anche dal punto delle sonorità. Più attente alla direzione rispetto a molte cuffie chiuse anche di fascia più elevata, mostrando solo nella distanza riprodotta (percepita sempre come inferiore a quella reale) l'unica nota “negativa” in comune a tutte le cuffie chiuse di questa fascia di prezzo... e non solo.

 

TEST

Non è certamente la curva di risposta in frequenza più strabiliante, ma abbiamo due driver abbastanza simili tra loro. Dotate di una gamma media estremamente lineare, posseggono una gamma bassa in rilievo in cui solo la seconda e la terza ottava vengono risaltate. La gamma alta è come già visto nelle nuove cuffie chiuse by Sennheiser: presente ma non calante.

Le altre misure rientrano nella norma e sono in linea con le pari fascia.

 

CONCLUSIONI

La batteria dura meno delle PXC 550 II, ma le ho trovate con un qualcosina in più dal lato tecnico, con un vantaggio di materiali e con un suono che ricalca più da vicino i miei gusti. Ovviamente come tutte le cuffie Wireless Sennheiser sono personalizzabili grazie all'equalizzazione, ma cerco di descrivervele senza questo filtro, così potete, ponderando anche i gusti di chi scrive, comprendere meglio quanto vi possano piacere o meno.

Di certo una delle proposte più interessanti sul mercato per l'ascolto della musica in mobilità, con l'evidente capacità di strizzare l'occhio anche ad ascolti casalinghi ed usi multimediali.

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Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Si noti il piccolo microfono interno
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli