Bonetti

Camper

Critique
Posté le 08/12/2015
Vote: 6.8/10

Camper è un disco molto semplice o meglio lineare, ma solo in apparenza. Bonetti cantautore torinese al debutto ci mette tutto se stesso per sembrare più leggero di quanto non sia, lasciando dietro di sè un alone di disincantata malinconia dagli echi moderatamente vintage. Eh sì il suo fare scanzonato e la sua melodia sgraziata tra rime stonate e doti vocali a dir poco limitate, si ritagliano un affresco revivalistico che suona come un simpatica zona franca nel panorama musicale attuale. Il rimando immediato è alle fanciullesche filastrocche di un Tricarico meno abrasivo e più visionario. Efficace nell'arrivare al pubblico il disco ha un'immediatezza che ha solo il pregio di essere un semplice strumento per affrontare e osservare la vita. Ed è così che il bambino che è in lui ( e in noi) esce in maniera spontanea catturando il pubblico più sensibile e surreale. Chissà a volte la musica pop fa il miracolo di diventare una stralunata forma di sperimentazione per la mente umana. E allora lo stile diventa lo spartiacque tra un testo retorico e qualunquista e uno talentuoso fuori dal tempo. E' vero che questi ingredienti non sono poi tanto una novità a partire da Brunori Sas in poi, ma alla fine quello che conta è lasciare da parte la razionalità distruttrice di ogni emozione in forma embrionale congenita in una canzone.

Il lavoro parte con un brano che, a metà tra il pop e il rock, ci descrive benissimo l'inclinazione culturale del suo autore, che si conferma e si amplifica con l'affascinante Piazza Carlina. Bellissima e toccante cartolina d'altri tempi, il pezzo è un vero trionfo di gusto per la melodia e per le citazioni, in questo caso personali, di ricordi e topomastica usciti dai propri racconti di vita. Camper ci restituisce un piacevole retrogusto di Battisti memoria tra testi nonsense e musiche intriganti pur nella conclamata linearità delle tracce dell'album. Sandra a Torino e A Loano va bene sono un altro modo per approssimare la descrizione di un mondo personale che prende forma ripercorrendo i luoghi, le persone e i fatti strappati con fare bambinesco dal cassetto segreto dell'emozioni più care sepolte dal tempo passato. L'associazione mentale spontanea al Syd Barrett più sconclusionato e sognatore è sicuramente quasi provocatoria per non dire irriverente. Ma senza scomodare analogie stilistiche ingiustificate e volutamente forzate, non sono da trascurare le componenti caratteriali che a volte animano e avvicinano progetti del tutto situati su binari stilistici distanti e paralleli. Concludendo Camper è un disco per niente banale anche se ancora acerbo, ma soprattutto ha lo spirito giusto per porsi all'attenzione di un pubblico più attento, ma per questo anche più pretenzioso.

Camper (2015)
Bonetti - Camper

Bonetti

Camper

Cd, 2015, costello's records
Genre: Cantautorale , Lo-fi , Melodico italiano

Tracks:

  • 1) Tom Petty and the Heartbreakers
  • 2) Piazza Carlina
  • 3) Camper
  • 4) Sandra a Torino
  • 5) A Loano va bene
  • 6) Lorenza
  • 7) Elena
  • 8) Superlorna

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