Vanderlei
L’inesatto
Chissà se si può in qualche modo formalizzare un metodo che stabilisca con regole certe e ineluttabili se un disco è riuscito oppure no.
Ho ascoltato “L’inesatto” numerose volte in questo freddo inverno, con le cuffie, al ritorno dall’ufficio. In treno, guardando fuori dal finestrino, le immagini scorrono appannate e lontane, mentre dentro nitida viaggia la musica dei Vanderlei grazie al lettore FLAC.
Il disco è ben suonato, i testi hanno una loro coerenza, ma qualcosa non funziona, ed un lieve senso di noia mi assale, c’è sempre la voglia di terminare l’ascolto prima del termine.
Malgrado le melodie non siano affatto male, il mix musiche / testi non crea un qualcosa di interessante ed accattivante, che ti metta la gioia di ascoltare un disco. Non riescono a “squoiare le emozioni” e si rimane abbottonati cercando di capire il perché. A volte malgrado ci possano essere interessanti premesse, malgrado il prezioso aiuto di Paolo Benvegnù , i risultati non sono quelli che ci si attendeva...
Vanderlei
L’inesatto
Género: Rock
Canciones:
- 1) Cedere
- 2) L’inesatto
- 3) Il dunque
- 4) Pittori
- 5) Il gioco
- 6) Santissimo dubbio
- 7) Il fascino dell’attimo
- 8) Lobi
- 9) Graffi