The Zen Circus
Vivi si muore 1999-2019
Le raccolte in genere sono fatte per avere una buona panoramica di un artista o un gruppo che non si conosce molto bene. A volte può essere una buona idea e a volte no, dipende da come sono fatte.
In questo caso c'è un motivo in più per acquistare questa raccolta. Contiene il brano presentato a Sanremo nel 2019 "L'amore è una dittatura" e un altro inedito intitolato "La festa".
Spesso i gruppi rock non godono di buona sorte al Festival di Sanremo, ed anche per gli Zen Circus si è verificata questa circostanza, posizionandosi al 17-esimo posto su 24 partecipanti alla competizione. Diciamo che il brano avrebbe meritato sicuramente una posizione migliore, avendo un buon testo ed una ottima carica energetica, un controllato crescendo molto efficace.
Gli Zen circus suonano un genere muscoloso ma melodico, lontano da altri gruppi più "intellettuali" e ricercati, ma più vicino al significato primogenio di rock. E' un ritorno alle origini dell'essenza del genere, con chitarra, basso, batteria e tanta energia, adrenalina, voglia di suonare.
Lo stile è assolutamente personale anche se qua e là troviamo riferimenti a pilastri della canzone italiana, come in "Viva" che ci ricorda modalità vicine a Rino Gaetano. Tra l'altro un verso di questo brano ("Vivi si muore"), è quello che è quello che dà il titolo all'album.
Impossibile non trovare altri riferimenti noti in "L'anima non conta" dove rieccheggia il miglior Ligabue, quello degli inizi.
"Canzone di Natale", tra il disperato e il demenziale narra un figlio in astinenza da droga che spera i parenti gli regalino dei soldi in contanti, invece dei soliti guanti. La sua speranza è vana ed inoltre lo spacciatore marocchino non gli fa lo sconto e quindi non può acquistare nulla (per fortuna aggiungo).
"Il fuoco in una stanza" è una ballata diventata ormai un classico per il gruppo.
Molto particolare come è nato il brano "Ilenia" raccontato dallo stesso Appino: "Ilenia non l’ho scritta io, ma una fan, ci ha mandato una lettera bellissima, piena di figure retoriche meravigliose. Io ho fatto un passo indietro e l’abbiamo usata, però lei non ha voluto mettere il nome”.
In "Catene" troviamo delle riflessioni scaturite dal lutto della nonna, che cercano di riprendere il filo dei rapporti e dei sentimenti con i componenti della propria famiglia.
"Punk lullaby" è cantata in inglese insieme a Brian Ritchie, autore con i suoi Violent Femmes del capolavoro omonimo. I cori presenti nel brano sono di Kim Deal e Kelley Deal (Pixies, The Breeders).
Un album consigliato per questo gruppo pisano, che magari vi farà venire la voglia di scoprire i singoli album.
The Zen Circus
Vivi si muore 1999-2019
Género: Rock
Canciones:
- 1) L'amore è una dittatura
- 2) La festa
- 3) Il fuoco in una stanza
- 4) Catene
- 5) Non voglio ballare
- 6) L'anima non conta
- 7) Ilenia
- 8) Viva
- 9) Postumia
- 10) I qualunquisti
- 11) L'amorale
- 12) Andate tutti affanculo
- 13) L'egoista
- 14) Canzone di Natale
- 15) Figlio di puttana
- 16) Vent'anni
- 17) Punk Lullaby
- 17) Fino a spaccarti due o tre denti
- 19) Mexican requiem