Ciao Giulia, ci racconti di come sei arrivata alla pubblicazione di "Cambio Canale", il tuo primo album?
Il titolo indica un cambiamento che hai avuto nella tua vita, è corretto?
Ciao a tutti e grazie di avermi accolto su Estatica! Allora, è una storia molto lunga e parte da febbraio del 2020, poco prima della pandemia. Dopo una visita oculistica avevo scoperto di avere due malattie degenerative agli occhi per le quali rischiavo una riduzione della vista molto forte. Nel mio lavoro (comunicazione ed eventi) si utilizzano molto gli occhi, in quanto passo molto tempo davanti al computer. Vedendo l'oscurità che si avvicinava, mi sono chiesta che cosa potevo fare senza l'ausilio della vista. La risposta è sorta spontanea dalla mia grande passione, il canto. E adesso entra in gioco il produttore Alessandro, in arte Aleco. Ci conosciamo da anni in quanto ci ritroviamo quasi tutte le estati a Terracina in vacanza. Sapendo del suo disco (L'ultima generazione felice) gli chiesi se potessi incidere qualche pezzo anche io. E da quel momento è cominciata la nostra collaborazione, conclusa - per ora - con l'uscita del mio disco Cambio Canale. È vero, il titolo rispecchia proprio il momento della malattia e della conseguente operazione, che poi fortunatamente si è risolta nel migliore dei modi. Cambio canale è proprio il cambio che a volte cerchiamo nelle nostre vite, soprattutto nei momenti difficili come lo è stato per me, ma come potrebbe esserlo per molti altri. Ci troviamo ad avere un cambio di prospettiva, un cambio di canale. <(p>
Come è andata la lavorazione dell'album in un periodo così anomalo, come quello della pandemia?
Non è stato facile lavorare in questo periodo, soprattutto perché io vivo a Roma, mentre Alessandro e la mia etichetta Music Force sono in Abruzzo, a Chieti. Bisognava quindi trovare un momento in cui non eravamo in zona rossa per poter andare a registrare. Ne abbiamo approfittato soprattutto in estate, quando la situazione era un po' più tranquilla. All'inizio abbiamo lavorato online, ideavamo insieme le canzoni, poi Andy Micarelli faceva un arrangiamento di massima che mi mandava, io ascoltavo ogni canzone e la facevo mia, collaborando a distanza sui testi e con lunghe videochiamate e messaggi vocali. Ecco, con questi mezzi abbiamo cercato di fare un ottimo lavoro... sperando di esserci riusciti.
Il tuo album è molto pop e luminoso, proprio come il tuo nome d'arte Luz (luce in spagnolo). E' anche estremamente melodico. Il risultato rispecchia i tuoi gusti musicali e quello che volevi proporre al pubblico?
Sì, decisamente. Io mi ritengo musicalmente molto eclettica e vago dalla musica lirica al tormentone estivo, passando per la musica d'autore, con canzoni molto ballabili, come la mitica dance anni '90 degli Eiffel65. Ho cercato di portare questo mio eclettismo anche nell'album. Anche in Cambio Canale c'è un tormentone estivo!
L'impostazione della tua voce è frutto di studi avvenuti in precedenza?
Per tanti anni ho cantato come soprano in vari cori polifonici e lì ho studiato molto per perfezionare la voce. Una delle mie insegnanti di canto è stata una cantante lirica, poi sono passata al musical e ho frequentato il biennio della Scuola di Teatro e Musical de La Fonderia delle Arti di Giampiero Ingrassia. Anche lì ho studiato con insegnanti importanti nel panorama della musica e del teatro italiano.
I testi sono stati scritti a più mani. Riesci comunque a sentirli tuoi? Quali sono quelli che ti rappresentano maggiormente?
“Cambio canale” su tutte è la canzone che più parla di me e che sento più vicina, ma anche le altre: come il primo singolo “Oggi mi chiamo Giulia”, ma anche “Sale addosso”, che può sembrare una canzonetta... ma pensando al periodo che stiamo vivendo, chi non ha bisogno di leggerezza e spensieratezza? Ogni canzone presente nell'album fa parte di me e del mio essere.
Quali sono i tuoi "maestri" musicali, quelli che ti hanno influenzato di più?
I grandi musical internazionali e i loro interpreti, come The Phantom the Opera, Les Miserables. Ecco sono loro i miei punti di riferimento come voci ma come artisti in generale: per raccontare grandi storie e veicolare grandi emozioni c'è bisogno di una grande tecnica.
Se avessi la possibilità, con quali artisti ti piacerebbe collaborare?
Il mio sogno è collaborare con Giorgia, anche se non sarò mai alla sua altezza, mi piacerebbe poi collaborare con Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, magari un giorno interpretare un loro brano! So che magari attualmente è una chimera, però intanto godetevi il mio disco “Cambio canale” che si trova sia fisicamente in tutti i negozi (es.: Amazon, IBS, Feltrinelli, etc.), sia in tutti gli store online.
I miei contatti sono i seguenti:
FB GiuliaLuz
IG Giu.lialuz
Sito
Buona musica a tutti!