Cd
, 1977 ,
Numero uno/Rca
Il 250 giallo di marca giapponese
2 pacchi di cambiali
però avevo anche gli stivali di cuoio nero
I due retrovisori
e l'alberello di taglio natalizio
io mi sentivo forte
io ero il più invidiato
E stavo bene
e chi si lamentava
finchè avevo di che pagarmi
la linfa al mio motore
Poi ho conosciuto lei
ad una festa in piazza
lei era magra come un giunco
coi fianchi da bambina
Lei mi piaceva tanto
abbiam mangiato noccioline americane
finchè io non le ho detto :
"Facciamo un giro in moto ?"
Evviva il cross evviva il motocross
avevo anche la donna
evviva il motocross
La nuova superstrada
appena fuori dal paese
lei mi urla : "Qui va bene, fermiamoci a fumare."
Ed il momento era perfetto
la stavo per baciare
quando all'improvviso una manaccia sulla spalla
mi fa gelare il cuore
Due tipi da galera
ed un coltello puntato nella gola
proprio lei mi dice : "Calma amico,
vogliamo il tuo motore !"
Evviva il cross evviva il motocross
rischiavo la mia pelle
evviva il motocross
Lei lo metteva in moto
e mentre uno aspettava accanto a un paracarro
quell'altro mi picchiava
e non guardava dove
E se ne sono andati
in tre sul mio motore
lasciandomi soltanto
la rabbia da ingoiare la rabbia da ingoiare
la rabbia da ingoiare la rabbia da ingoiare
la rabbia da la rabbia da ingoiare
Evviva il cross evviva il motocross
per una donna ladra evviva il motocross
Evviva il cross evviva il motocross
per una donna ladra evviva il motocross