Carlo Spera
Sto correndo
Carlo Spera, accompagnato dagli Stereonoise, si cimenta ad inserire numerosi elementi, anche diversissimi tra loro, in questo lavoro intitolato "Sto correndo". Forse sta correndo per trovare una direzione? Non lo sappiamo. Ma nonostrante le diverse influenze, il lavoro è omogeneo, a tratti anche troppo.
Su basi elettroniche, ora più veloci ed ora più riflessive, si inseriscono diversi strumenti, come la chitarra e la tromba, che donano in base ai momenti, sensazioni di tecnologica inquietudine alla Clock DVA, ritmi dance ("Acid age"), break beat ("Tempi moderni"), acid jazz, funky.
Diciamo che pur non eccellendo, la parte musicale si fa apprezzare.
Ascoltando i testi invece, incontriamo parole che non esprimono nessuna necessità comunicativa.
Alcuni potrebbero obiettare che in questo genere i testi non devono essere "da cantautori", in fondo molti dischi soprattutto stranieri utilizzano il testo come ornamento e strumento vocale.
Ma facciamo alcuni esempi. In "Tempi moderni" un testo che dice: "Se cambi canale mi fai molto male e non mi rivedrai più. Se preferisci il telegiornale tu non mi rivedrai più" mi pare che proprio non ci azzecchi con le musiche e con i fraseggi della voce femminile.
Oppure in "Ti muovi e danzi": "Io qui ad aspettare e non so che cosa fare. Danzi. Ti muovi e danzi. Muovi i tuoi fianchi." non si capisce in che modo venga decantato... non è un invito, non è ironico... non si capisce. Si potrebbe proseguire, ma spesso esce fuori una sensazione di banalità.
Quello che penalizza maggiormente i testi e fa sprofondare un disco che altrimenti sarebbe stato più interessante, è la voce: piatta, non indicata al genere, che canta i pezzi con poca convinzione e che nella lunga distanza del disco diventa davvero monotona.
Ricapitolando ho trovato spunti interessanti nella parte musicale, l'elettronica è interessante, ma è soffocata da voce e testi non all'altezza.
Carlo Spera
Sto correndo
Genere: Jazz , Elettronica , Elettronica
Brani:
- 1) Brain storm (04:21)
- 2) Come odore di giardino (04:00)
- 3) Ti muovi e danzi (03:29)
- 4) Troppo sole (04:50)
- 5) Sto correndo (04:06)
- 6) Sono un uomo (05:07)
- 7) Il fantasma (04:27)
- 8) Acid age (03:58)
- 9) Tempi moderni (03:46)
- 10) Good vibration (04:49)
- 11) Non è vero (04:40)
- 12) Il grande gladiatore (04:26)
- 13) Flags (03:31)
- 14) Litorali (03:42)
- 15) Dancefloor (03:56)