Oramai è fuori produzione o quasi, diciamo che se ne trovano di nuovi, ma qualche shop l'ha tolto scrivendo che è fuori produzione... onestamente scrivo perchè appassionato e quello che leggerete non vuole essere propriamente una recensione, quanto una riflessione.
DESCRIZIONE
Di certo non ci troviamo davanti ad un obiettivo che rappresenta un sogno proibito nuovo si trova sotto i 900€ ed usato spesso si fa l'affare pagandolo anche meno della metà... cosa corretta perchè quando si vende un usato, non si vende qualcosa con garanzia, supporto etc, ma qualcosa che, volenti o nolenti, non è più nuovo: poco importa se l'avete usato tre volte in 6 anni; la garanzia durava 5 e se avevate speso male i vostri soldi, forse dovevate pensarci prima o conoscervi meglio come fotografi.
A mio pesonalissimo avviso questo tele-macro riesce a creare un mix tra prezzo/qualità/costruzione/peso estremamente interessante.
Purtroppo conosco solo sei tele-macro, di cui due sono usciti totalmente di produzione (i Sigma, tra l'altro non mi piace come fotografano... troppo morbidi per i miei gusti; inoltre il loro 180 per farlo 2,8 stabilizzato pesa 1,64Kg).
Nikon mantiene saldo un 200 che domina dal '93, pesa 1,19Kg è un grande obiettivo, che nonostante l'età ha ancora tanto da dire; ma costa il doppio.
Ovviamente il Canon essendo nikonista non l'ho valutato... ma se siete canonisti allora vale lo stesso discorso del Nikon.
Alla fin fine rimane appunto il Tamron e l'Irix, che è un 150 anch'esso estremamente interessante per costi pesi e costruzione (da questo punto di vista sembrerebbe anche meglio del Tamron).
Ma passiamo al Tamron.
In primis cercavo un'ottica lunga, non i tele-macro che spopolano oggi che viaggiano, se va bene a 100mm.
Perciò con i suoi 180mm era sicuramente entrante tra le scelte.
La sua costuzione prevede l'uso di molta plastica, ma è comunque un obiettivo molto solido e, disattenzioni a parte, non vedo facile la sua usura.
Una focale così spinta chiude l'angolo di campo a 13.7° su FF, su APS-C ovviamente l'angolo è ulteriormente ristretto a 8,9° perciò si haun estrema focalizzazione sul soggetto da fotografare.
Il diaframma si ferma ad "appena" 7 lamelle e permette una chiusura fino ad f/32 ed un'apertura massima pari a f/3.5. Ad alcuni potrebbe sembrare un'apertura massima non eccezionale; ricordo che nella macro difficilmente si apre sopra f/8 e che per rendere un 180mm con un'apertura di f/2.8 bisognerebbe ingrandire le lenti, rendendolo inutilmente più costoso e pesante.
Lo schema ottico vede in uso 14 lenti in 11 gruppi con una distanza minima di fuoco posta a 47cm.
Le dimensioni del tutto sono un barilotto di diametro 85mm alto 166mm e di peso pari a 985g, il che rende possibile anche lo scatto a mano libera, nonostante l'assenza di stabilizzatore.
Prima si parlava di diametro delle lenti... sono da 72mm ed un elemento assai interessante è la ghiera per ruotare i filtri, che ovviamente coi CLP è estremamente comoda, dato che il paraluce non permette certo la sua gestione a mano.
Per concludere due parole sull'autofocus, proprio due perché tanto l'ho usato in manuale. È presente e funziona in modo adeguato per una focale lunga ideata per un focheggio di norma manuale; solo attenti alla compatibilità per cui rimando al sito.
APPUNTI D'USO
Onestamente non sono riuscito a trovare un punto negativo realistico... forse l'autofocus non fulmineo e l'assenza di tropicalizzazione, questa più che altro abbastanza utile su un obiettivo che ha un utilizzo libidinoso anche in esterna.
Per il resto è un obiettivo godereccio che se siete dei fotografi macro potreste quasi lasciare sempre attaccato al corpo macchina.
Ovviamente il suo utilizzo non si limita al solo macro: è una lente ottima anche per catturare inquadrature da lontano, o per lasciarsi ispirare da dettagli di panorama.
APPUNTI PRATICI
Cavalletto si o no?
Bhè in realtà tutto dipente dal tempo che avete, non dal peso. Ovviamente non potete pensare di fare un'intera giornata a fotografare con montato questo Tamron, ma è possibile scattare a mano libera senza per forza montare il tutto.
Dipende dalle condizioni di luce, ma di norma è il solito gioco che facciamo per bilanciare tempi, diaframmi e sensibilità.
Ovviamente il cavalletto è la morte sua, ma questo è valido pratricamente per ogni obiettivo.
Comunque c'è da dire che indipendentemente dalla chiusura del diaframma lavora sempre in un modo più che ottimale, mantiene un'ottima tridimensionalità dei soggetti anche a tutta apertura.
CONSIGLI SEMPRE UTILI
Il Tamron 180 macro non è l'obiettivo da kit base; non è l'obiettivo da avere a tutti i costi. È un obiettivo strafigo se vi piace fare macrofotografia, ma vuoi che è un ottica fissa, vuoi quello che vuoi è un obiettivo che mi sento di consigliare a chi fa veramente macro, e magari le fa già da tempo.
Ciò non significa che se avete un corpo entry level dovete lasciar perdere: è una lente che risolve bene anche ad altissime risoluzioni. Semplicemente datevi il tempo che serve per capire se è un capriccio o un qualcosa che difficilmente lascereste ad altri.
Diciamolo non è una lente per tutti perchè a differenza di un medio-tele questo ha usi altamente specifici e non potrete convertirlo per fare ritratti o street o altro.