Morgana

Rose Of Jericho

Critique
Posté le 29/07/2011
Vote: 7/10

Tutto in segreto. Morgana ha fatto tutto in segreto. Nessuno si aspettava il ritorno della nostrana Metal Queen a ventidue anni di distanza dall’album Lady Winter, ultima raccolta di inediti prima che il suo nome svanisse fino al 2005 quando la famosa etichetta discografica LM decise di pubblicare una raccolta di brani dal nome Three Years of Maddnes.

Per chi non fosse ferrato col panorama metal italiano degli ani 80, dovete sapere che Morgana incominciò a cantare nel 1985 a Torino, periodo prospero per il metal piemontese ma di difficile appannaggio anche per una ragazzina decisa, motivata e che non ti mandava a dire le cose. Nel 1987 arriva la pubblicazione del primo demotape, Welcome in the Dark, seguito ad un anno di distanza dall’EP Morgana. Queste due opere, ormai introvabili, crearono un’aura misteriosa attorno alla figura di una cantante amante dell’heavy metal oscuro ed epico allo stesso tempo. Come spesso accadde, gli anni 90 furono terribili per coloro i quali crearono qualcosa di interessante durante la decade precedente e così il suo nome presto non venne più nominato se non dai veri intenditori e dagli estimatori di tali sonorità.

Morgana stessa durante una chiacchierata con il sottoscritto disse che le cose erano in cantiere da una paio di anni ma la sua riservatezza sul progetto fece in modo di non lasciar trapelare nulla ed ora è con sommo piacere che vi introduco alla nuova opera della cantante: Rose of Jerico. Nessun altro titolo poteva rendere meglio l’idea di “rinascita”, “ritorno” per un lavoro a detta della cantante “molto intimo”. Avvalsasi di session members di prestigio (l’intera line-up è formata dai membri dei Sadist ad esclusione di Trevor), Morgana si appoggia alla Nadir Music ed ad un produttore come lo stesso Tommy Talamanca per un’opera che vuol stare al passo coi tempi pur con un occhio di riguardo verso il passato.

Alive… apre il nuovo lavoro con fraseggi di chitarra e la voce appena sospirata di Morgana per continuare con Love me the Way I Am, poderosa marcia hard rock dal riff principale di facilissima presa. Finalmente la cantante esce allo scoperto con la sua voce sempre potente e recitativa. Alcune sezioni si distinguono per essere leggermente più melodiche ma sempre pregne di quel tocco oscuro che da sempre caratterizza ogni brano della leader. Golden Hours amplifica questo tocco decadente ed a tratti al limite di un doom suadente coadiuvato da testi molto evocativi, trattanti di relazioni, amore e passione. Anche questa, per fortuna, è una caratteristica che Morgana non ha cambiato. Arrivati a Lady Winter si può fare un bel tuffo nel passato per una composizione che risale alla fine gli anni 80 e qui viene riproposta con suoni moderni. Il gran lavoro dei musicisti si sente eccome e le atmosfere che vent’anni fa catturarono tanti appassionati anche qui non sono da meno. Il ritornello epico è sempre lì, opposto ad atmosfere oscure e rafforzate dalla voce di Morgana che sembra essere impassibile allo scorrere del tempo.

Non poteva mancare una bellissima ballata che porta il nome di 610, carica di passione ed emozioni per un risultato veramente incredibile. Nel disco trova persino spazio la cover Bang Bang di Sonny Bono, riletta in chiave dark per proseguire con gli intermezzi di piano da opporre alle pesanti chitarre della successiva I Will not Turn Back. Avvicinandoci alla fine del disco troviamo la marcia decisa ma sempre melodica di How do you Feel, emozionante brano con la voce grintosa di Morgana ancora in primo piano. …And Kickin’ funge da una sorta di outro grazie a nuovi fraseggi di chitarra e la marcia decisa della batteria per terminare con la versione acustica di Lady Winter, ottima a ricreare un’atmosfera malinconica ed introspettiva.

Il disco volge presto al termine ed il tempo vola quando si ascoltano prodotto così validi, ben prodotti ed ottimamente suonati. Un ritorno di tale caratura è da è prendere in considerazione. Si sente che Morgana ha messo tutto quello che aveva nella sua creazione e non a torto la cantante sente quest’opera molto personale. Ottimo ponte tra passato e presente, Rose of Jerico è raccomandato a tutti gli appassionati di hard rock melodico che vogliono anche farsi un bel ripassino di storia.

 

Morgana - Rose Of Jericho

Morgana

Rose Of Jericho

Cd, 2011
Genre: Hard rock

Tracks:

  • 1) Alive....
  • 2) Love Me The Way I Am
  • 3) Golden Hours
  • 4) Lady Winter
  • 5) Gio
  • 6) Bang Bang (S. Bono cover)
  • 7) I Will Not Turn Back
  • 8) How Do You Feel
  • 9) ...And Kickin'
  • 10) Lady Winter (acoustic)

Renseignements pris à partir du disque

Morgana - Voce
Andy Marchini –Basso
Tommy Talamanca - Chitarra, Tastiera
Alessio Spallarossa -Batteria

Ospiti:
Federica Pellizzetti (Violino)
Gabriele Boschi (Violino)
Francesco Candia (Viola)
Giacomo Biagi (Violoncello)

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