Morgana

Three years of madness

Critique
Posté le 06/11/2008
Vote: 8.5/10

Si parla tanto di quante donne o ragazze siano state (o sono tuttora) importanti nella scena metal internazionale; tuttavia chi di voi si ricorda di una certa Roberta Delaude, in arte Morgana? Personalmente la conobbi di fama un annetto fa e rimasi veramente stupito dell’attitudine di questa nostrana “metal queen”. In un genere e un Paese ove le ragazze non erano viste di buon occhio, la nostra Roberta lottò con tutte le sue forze per imporsi e diffondere il verbo del metallo nel periodo di massimo splendore per il genere. La sua immagine e la sua voce presto si fecero notare nell’underground torinese e italiano degli anni 80, il quale rimase veramente di stucco nel constare che una ragazza potesse cantare heavy metal.

Sin dagli albori, Roberta era decisa e super convinta di passare ogni difficoltà e il suo carattere forte, schietto, sfacciato fu la sua benedizione e maledizione allo stesso tempo. Se da un lato, solo codesto comportamento poteva infrangere le barriere dello scetticismo maschile dell’ambiente, dall’altro lato esso attirò anche molte antipatie da parte di gruppi e, dopo vari tentativi di una line up stabile, Roberta decise che sarebbe stata lei il perno sul quale sarebbe ruotata la band con tutti i vari cambi agli strumenti. Dopo una demo e un EP ormai introvabili, l’album d’esordio fu partorito con tanti problemi, tanto che limitato a pochissime copie. Dopo qualche esperienza dal vivo in giro per l’Italia e parte dell’Europa, la band si sciolse all’inizio degli anni 90 e la raccolta in questione, Three Years Of Maddnes (l’errore nel titolo è della band) è un tardo tributo ad una delle realtà più oscure e affascinanti del metal tricolore.

La raccolta in questione uscì nel 2005 e i pezzi selezionati ripercorrono un po’ tutta la carriera di Morgana, sin al 1992, per quasi un’ora di musica. Una delle peculiarità di Morgana è il fatto di trattare temi d’amore e sentimenti nelle canzoni e la musica segue gli stessi a seconda delle emozioni. In “Make Me Love” la soave ma sempre oscura voce di Roberta ci accoglie per poi ripartire su tonalità più arrabbiate, su una base di metal veloce che prende a piene mani sia dall’epic che dallo speed. La registrazione è buona e mette volutamente in risalto la voce e le parti più melodiche, come gli assoli di chitarra o gli arpeggi della seguente “Skin on Skin”. Le melodie sono ancora più epiche ma anche veramente oscure e le chitarre alternano esplosioni di rabbia a parti più pacate che puntano sulla melodia.

La voce sempre graffiante ma affascinante di Morgana rimane il punto forte e sembra che tutti gli strumenti non facciano altro che seguirne le melodie. La corta e arrembante “Save Me” è puro speed metal, mentre la seguente “Man” è decisamente più triste e introspettiva con arpeggi vari a sostenere un’atmosfera grigia e desolata. La voce è evocativa e sofferta; man mano che la canzone continua, cresce d’intensità mantenendo sempre il tocco nostalgico. La lunga “Without You” segue ancora la linea malinconica con più arpeggi e meno parti veloci, mentre con la mitica “Lady Winter” le atmosfere si fanno notevolmente più oscure e darkeggianti. I riffs sono anche leggermente orientati verso il thrash e le melodie tornano ad essere epiche e sempre coinvolgenti.

L’inizio di “Welcome to the Dark” è ai limiti del doom, me la ripartenza è classica dello speed più dinamico e incazzato. Le atmosfere sono sempre cupe ma anche pesanti e veloci, sostenendo stacchi melodici e fraseggi delle chitarre con la voce di Morgana sempre in primo piano. “No Time to Waste” è, in qualche modo, legata a stilemi più classici e ancora una volta epici. “Show me the Way” è la canzone più recente del lotto, essendo stata composta nel 1992 e ci mostra una struttura meno metal ma decisamente più rock-oriented. Le chitarre sono meno presenti e la canzone nel complesso è molto meno pesante, pur rimanendo su livelli più che buoni.

Senza dilungarmi ulteriormente per questa recensione, non posso far altro che lodare il lavoro di recupero operato dalla Andromeda Relix e consigliarvi questo CD. Three Years Of Maddnes è uno un gran tributo ad una donna che ha fatto tanto per il panorama metal italiano ed è ora di darle il giusto riconoscimento.

Morgana - Three years of madness

Morgana

Three years of madness

Cd, 2005, Lm
Durée totale: 56:34
Code: LM 028

Genre: Epic metal

Tracks:

  • 1) Make Me Love
    1989
  • 2) Skin on Skin
    1988
  • 3) Save Me - Man
    1987
  • 4) Without You
    1989
  • 5) Lady Winter
    1988
  • 6) Welcome in the Dark
    1987
  • 7) No Time to Waste
    1988
  • 8) Show Me the Way
    1992

Notes

Stampato anche in versione LP

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