Lp
, 1979 ,
Moriva ogni sera in un quarto di pollo di rosticceria ormai da dieci anni
ed ogni mattina al cantare del gallo, al suonar della sveglia - diceva - "Questa volta non m'alzo"
ripeteva agli amici: "Quando, quando sarò grande io farò" - diceva - "il poeta"
Poi forse per sbaglio o per cattiveria qualcuno gli disse: "Non ricordi hai quarant'anni,
gli occhi e le perle ingialliscono e i sogni diventano sempre più opachi"
e lui sorrideva come, come chi è sicuro "Io farò" - diceva - "il poeta".
"Ha risposto al mio annuncio sul giornale, di lei ho una foto e un ricciolo biondo,
è la mia donna, è la mia donna.
Ha un diploma e gli occhi di giada, la mia età e la voglia ancora d'amare,
è la mia donna, è la mia donna, la sposerò in gennaio".
Dormiva da sempre in un letto in pensione e gli occhi alla finestra si fermavano giù in cortile,
aveva disegnato sul muro una collina verde, ma gli avevano detto: "Ripagherà tutto".
Le illusioni son vere a volte si toccano con le mani e una camera in affitto diventa un granaio
Sua madre ingiallita nell'album di famiglia, accanto alla radio, ricordava la guerra
E un uomo col fucile in spalla e lo sguardo fiero, lo sguardo da padre,
nel silenzio pensava: "Quando, quando sarò grande io farò" - diceva - "il poeta".
"Ha risposto al mio annuncio sul giornale, di lei ho una foto e un ricciolo biondo,
è la mia donna, è la mia donna.
Ha un diploma e gli occhi di giada, la mia età e la voglia ancora d'amare,
è la mia donna, è la mia donna, la sposerò in gennaio"