M'Ors
Anima nera
Questo mini CD si muove a cavallo tra il pop e il rock: l'iniziale "Anima Nera" è un perfetto esempio di come M'ors (il romano Marco Orsini) interpreta il pop. Si tratta di un omaggio all'Africa ed al suo popolo: "Difficile pensare a un battito di ali in più, bisogna naufragare nel mare, andare verso sud. Se penso al sole, alla tua Africa a visi ed espressioni che rivedo tutti i giorni in gente bianca uguale a me. Sincera scoprirai che ho l'anima nera. Bisogna immaginare qualche milione d'anni fa, nell'africa orientale, sapete l'uomo è nato là".
Ascoltando "Musa", vengono in mente gli Afterhours più melodici ("Musa torna un po', volevo un giro di rock'n'roll").
"Sbirri", sempre molto orecchiabile, ha un testo (volutamente?) un po' confuso: "Lui non c'è, lui è stato incastrato in galera per me, lui non c'è, lui è stato incastrato in galera perché. Quando volevano passar di grado grazie a me, vestiti come lui speravano vendesse il fumo a noi e un minuto dopo che ho comprato tutto quello che mi va, 'ragazzi li cos'è sganciate tutto quanto o sono guai' ".
"Fegato elettrico", la più roccheggiante ("Se non ricordo cosa ho fatto stasera, è perché seguo una linea coerente, è feticoso e non ne vale la pena stare sveglio e andare controcorrente").
In questi quattro brani la musica è accattivante, bisogna rendere più efficaci i testi.
Una osservazione su titolo e grafica: un titolo come "Anima nera" e una copertina come quella scelta, a mio giudizio mettono un po' fuori strada sui contenuti pop del lavoro. Chissà perchè è stata fatta questa scelta grafica... “An
M'Ors
Anima nera
Genre: Pop , Rock , Rock
Tracks:
- 1) Anima nera
- 2) Musa
- 3) Sbirri
- 4) Fegato elettrico
